rotate-mobile
Sport

Angelo segna ma sbaglia porta, il Foggia non sa più vincere: pari anche con la Reggina

Altro pareggio per i rossoneri che vanno avanti al 18' del primo tempo con Sicurella. Allo scadere della prima frazione il clamoroso autogol di Angelo. Nella ripresa non basta l'assedio rossonero, Chiricò colpisce una traversa e si divora una occasione davanti a Sala

Il Foggia fa e disfa e deve accontentarsi di un punto. L’ennesimo pareggio (il quinto nelle ultime sei gare) è l’ennesima occasione sprecata in una giornata teoricamente favorevole ai rossoneri, in considerazione dello scontro diretto tra Matera e Lecce. Due punti persi e grandi rimpianti per il dominio totale perpetrato dai satanelli, ai danni di una Reggina in grosse difficoltà, che avrebbe pregato per un pari. Il Foggia ci ha provato dall’inizio alla fine, ma paga il classico momento in cui tutto quello che può capitarti di negativo, puntualmente si verifica. E se contro Paganese e Akragas erano stati i rigori a bloccare i rossoneri, oggi è stato un autogol di Angelo a spezzare i sogni di ritrovare il successo in trasferta che manca ormai da due mesi e mezzo.

PRIMO TEMPO – Stroppa ha poche possibilità di sorprendere, viste le numerose defezioni, una di queste coinvolge il reparto centrale. Sicurella è il volto nuovo della mediana, lanciato a sorpresa al posto di Marti Riverola, annunciato come sicuro titolare. E invece Stroppa si gioca un centrocampista di corsa e sostanza, anche perché il terreno di gioco del ‘Granillo’ non è per i fini palleggiatori. Una scelta che paga, perché il centrocampista classe ’94 non avrà piedi da regista, né l’eleganza nelle movenze di un numero dieci, però è uno che lavora tanto. E si sa inserire. Il destino vuole che sia proprio lui a sbloccare l’incontro al 18’ con un sinistro sporco, ma abbastanza incisivo per battere Sala. Non è un bellissimo match: la Reggina tradisce le insicurezze che la lunga striscia di risultati negativi ha gioco forza generato. Il Foggia parte maluccio, con un paio di leggerezze nella fase di primo possesso, che denotano un approccio tutt’altro che centrato. La rete di Sicurella senz’altro agevola i rossoneri, che prendono campo e cominciano a sciorinare giocate di alta scuola e un palleggio estremamente sicuro, forse anche troppo. Perché i rossoneri giocano, muovono la palla, ma vanno poche volte al tiro. E poi a tratti si piacciono troppo, errore da non commettere, specie se il risultato è in bilico. La bipolarità degli dei del calcio è nota ai più: e così capita che Angelo a pochi secondi dal duplice fischio, anticipi Bianchimano e beffi Guarna firmando il clamoroso autogol del pareggio. Gol che ristabilisce la parità e rianima una Reggina piuttosto dimessa, che alla mezz’ora aveva anche perso Coralli per infortunio.

Angelo sfortunato, Vacca distratto: le pagelle dei rossoneri

SECONDO TEMPO – Considerando l’epilogo della prima frazione, è scontato immaginare che il secondo tempo sia un monologo rossonero. La Reggina può solo chiudersi, lasciando il povero Bianchimano a sgomitare con Coletti e Martinelli, e sperare che i minuti galoppino. Nel suo soliloquio il Foggia cerca di arrivare al gol un po’ in tutte le maniere, dal fraseggio nello stretto, ai lanci lunghi di un ispirato Coletti, come quello che per poco non porta Angelo a realizzare il gol dell’anno. Sala deve dare un bacino alla traversa che ricaccia indietro il sinistro a giro di Chiricò, e poi è provvidenziale di piede sempre sull’esterno brindisino. Nel Foggia fioccano i traversoni dal fondo e le palle alte, ma con un attacco leggero e senza saltatori è una strategia che non può pagare. Stroppa attinge alle esigue risorse offertegli dalla panchina, inserendo Riverola e Letizia per Sicurella e Chiricò. Ma il meglio è stato già dato. Finisce 1-1, la Reggina respira, la Juve Stabia sorride. 

REGGINA (4-3-3) Sala; Cane, Gianola, Kosnic, Possenti; Knudsen, Romanò (27’st De Francesco), Bangu; Tripicchio, Coralli (31’pt Bianchimano), Porcino. A disposizione: Licastro, Maesano, Baccilieri, Carpentieri, Lo Ameth; Cucinotti, Silenzi, Lancia, Mazzone, Tommasone. All. Zeman

FOGGIA (4-3-3) Guarna; Angelo, Martinelli, Coletti, Rubin; Agnelli, Vacca, Sicurella (31’st Riverola); Chiricò (34’st Letizia), Sarno, Sainz Maza. A disposizione: Tucci, Quinto, Dinielli, Sanchez, Russo, Pertosa. All. Stroppa

Arbitro: Pagliardini di Arezzo

Ammoniti: Vacca (F), Cane (R)

Marcatori: 18’pt Sicurella (F), 46’pt aut. Angelo (R)

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Angelo segna ma sbaglia porta, il Foggia non sa più vincere: pari anche con la Reggina

FoggiaToday è in caricamento