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La difesa funziona, l’attacco no. Angelo sfortunato, Vacca distratto: le pagelle di Reggina-Foggia

Ottima prestazione del duo Martinelli-Coletti. Ottimo l'esordio di Sicurella, condito dal gol del vantaggio. Male il regista, in una preoccupante fase involutiva, così come Chiricò. Sarno solo a sprazzi

“Siamo stati presuntuosi nel primo tempo”. A dirlo è Giovanni Stroppa in persona al termine della gara pareggiata al ‘Granillo’ di Reggio Calabria. Presuntuoso: un aggettivo che nel calcio non si può accettare, anche se sei palesemente più forte del tuo avversario. Presunzione che si oppone all’umiltà, qualità che i giocatori rossoneri sembrano aver perso per strada. Presunzione che sfocia nella sufficienza con cui Vacca perde palloni stupidi a centrocampo, uno dei quali dà inizio all’azione del pari, o nell’ostinazione di Chiricò nel tentare sempre la stessa infruttuosa giocata, o nell’abulia di Sarno. Che cosa sta succedendo al Foggia? Solo i diretti interessati lo possono sapere. Nel frattempo, forse è il caso che la dirigenza dia seguito ai rimbrotti di domenica scorsa.   

Guarna s.v. – Di fatto tiene più impegnati i piedi, visto che la Reggina non lo impegna mai, e il gol lo prende da un suo compagno.

Angelo 5 – L’autogol non può non inficiare sulla sua prestazione, che nel complesso è stata positiva. Sfiora anche il gol del mese, e forse dell’anno, con una conclusione al volo che avrebbe meritato un esito diverso.

Martinelli 7 – Con la squadra tutta riversatasi in avanti, tocca a lui sbrigare le faccende più rognose, perché Bianchimano non sarà Luis Suarez, ma ha fisico e corsa. Lui lo argina al meglio, con alcune raffinatissime chiusure.

Coletti 6,5 – Qualche sbavatura in più rispetto al collega, compensata da un paio di sventagliate di grande qualità. Una di queste per poco non manda in gol Angelo.

Rubin 5,5 – L’appoggio costante alla fase offensiva c’è, mancano i cross.

Agnelli 6 – Compartecipa nell’azione del gol, facendo da preziosa spalla a Sicurella. Poi alterna buone intuizioni, i soliti pregevoli inserimenti, ma anche qualche errore banale in appoggio.

Vacca 4 – Deve chiedersi che cosa vuole fare da grande, e soprattutto se il Foggia è ancora nei suoi pensieri. Perché palle perse con quella sufficienza, sono imperdonabili, oltre che inconcepibili. E l’azione del pari parte da una sua leggerezza.

Sicurella 6,5 – Segna un bel gol dando ragione al suo mister che lo ha preferito a Riverola. Non solo gol però. Anche tanta sostanza in mezzo, buoni movimenti con e senza palla (31’st Riverola 5 – Con l’approccio che ha avuto, è difficile non capire perché Stroppa ultimamente gli faccia ‘mangiare’ la panchina).

Chiricò 5 – Una partita intera a cercare il solito dribbling a rientrare, con gli avversari che gli chiudono lo spazio per calciare di sinistro. Nell’unica occasione in cui ha lo spazio, centra la traversa. Subito dopo si fa murare da Sala. E su quest’ultima occasione è difficile assolverlo (34’st Letizia s.v. – Entra quando le pile nel resto della squadra sono quasi del tutto scariche).

Sarno 5 – A sprazzi, cambia spesso posizione, si dà da fare ma nella pentola c’è pochissimo arrosto.

Sainz Maza 6 – Quando parte in velocità è sempre pericoloso. Più ispirato senz’altro di Chiricò, forse in un attacco così sterile, quando si rinuncia al centravanti puro, sarebbe più utile da centrale.

All. Stroppa 5,5 – Ennesimo pareggio, ennesima occasione di guadagnare sulle avversarie gettata alle ortiche (un solo punto guadagnato sul Lecce ma due persi rispetto a Juve Stabia e Matera). La classifica non è ancora tragica, ma rischia di diventarlo presto se la squadra continuerà a perdere punti contro squadre di basso rango. E poi cresce settimanalmente la sensazione che alcuni giocatori si stiano un po’ risparmiando risparmino. Una soluzione dovrà iniziare a cercarla.

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