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VIDEO | Anche Foggia è ‘Real’: a Mezzanone scende in campo la squadra interculturale

 “I bambini sono solo bambini: non ci sono distinzioni che tengano. Se vogliamo costruire un futuro migliore, è da loro che si deve partire. E’ questo il motivo principale per cui sosteniamo con forza, e con grande gioia, la costituzione del Real Mezzanone, prima squadra di calcio interculturale di Borgo Mezzanone”. E’ Maria Emilia De Martinis, presidente della Camera Minorile di Capitanata, a esprimere con queste parole il sostegno all’iniziativa presentata questa mattina nel Chiostro della Parrocchia di Borgo Mezzanone.

La rosa della compagine è formata da 14 ragazzi, otto italiani e sei di altre nazionalità, tutti di età compresa fra i 12 e i 18 anni. La formazione è allenata dal ghanese Youssif Bamba, mentre l’iniziativa è promossa e supportata dalla parrocchia di Borgo Mezzanone, Aps Auxulium, i tre Lions Club di Foggia (Giordano, Arpi e Host), avvocati della Camera Minorile di Capitanata, Fondazione Banca del Monte Siniscalco Ceci, Due Sport, Farmacia Santa Rita e tanti privati che hanno colto con entusiasmo l’idea.

Obiettivo è quello di favorire un percorso di socializzazione e di integrazione culturale tra ragazzi presenti nella borgata. “Non c’è molto per questi ragazzi”, ha aggiunto Maria Emilia De Martinis. “Il calcio dà loro il modo di fare attività fisica, di stare insieme secondo regole condivise, di impegnarsi fianco a fianco per un obiettivo comune che è quello di divertirsi in modo sano e responsabile”.  La squadra ha già un nome e grazie a una raccolta fondi, possiede anche la divisa completa (maglie, pantaloncini, calzettoni, borsoni), i palloni, le scarpe da calcio e tutto quanto è necessario per allenarsi e giocare.

 “La situazione attuale di Borgo Mezzanone sembra essere nota a tutti”, spiegano gli organizzatori dell’iniziativa. “Noi abbiamo una visione e un’ambizione: vogliamo che questa borgata, così ricca di storia, diventi un luogo ricco anche di futuro, e un posto nel quale vivere meglio il presente. Un futuro che abbiamo l’ambizione di rendere migliore, più felice e più giusto, con il contributo di tutti: degli italiani e dei nuovi cittadini della borgata. Quando parliamo di ‘contributo di tutti’, vogliamo dire che i problemi e le contraddizioni di Borgo Mezzanone, così come i suoi punti di forza, non sono questioni che riguardano solamente le istituzioni e le forze dell’ordine. Siamo noi, sono le persone che abitano la borgata a dover assumere un ruolo attivo e da protagonisti nella rinascita di Borgo Mezzanone. Crediamo che questa squadra sia un modo di coltivare la speranza”.

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