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'Don' Mazzeo non perdona... mai, il riscatto di Chiricò e Fedato: le pagelle di Pro Vercelli-Foggia

Il bomber rossonero raggiunge quota otto gol, ed è sempre più decisivo. Ottima prova, con gol, dei due esterni offensivi. Positivo l'esordio di Celli

Una vittoria che fa morale: tre punti per muovere la classifica e scacciar via le nubi dallo stato d’animo della squadra, che si stavano infittendo pericolosamente. Il Foggia supera la Pro Vercelli pur senza entusiasmare. Non deve ingannare, infatti, il punteggio, che penalizza oltre i propri demeriti una Pro Vercelli che, al di là dei propri limiti tecnici, se l’è giocata fino al 70’, anche quando è rimasta in dieci per l’espulsione di Konatè. Ancora una volta è stato il Foggia di Fabio Mazzeo, implacabile dal dischetto, protagonista in quasi tutte le azioni principali. Sono arrivati anche i gol dei non sempre apprezzati Chiricò e Fedato, mentre in difesa si è registrato il positivo esordio di Celli. Insomma, gli spunti per guardare al futuro immediato con ottimismo non mancano: l’auspicio è che la squadra abbia imparato a stare un po’ più in equilibrio, senza incappare in rovinosi scivoloni.

Le pagelle

PRO VERCELLI (4-3-2-1) Marcone 6; Berra 6 Legati 5 Konatè 5 Mammarella 6; Germano 5,5 (41’st Castiglia s.v.) Vives 5,5 (31’pt Bruno 4,5) Altobelli 5; Bifulco 5,5 (9’st Morra 5,5) Vajushi 6,5; Raicevic 6. A disposizione: Nobile, Rocca, Ghiglione, Barlocco, Gilardi, Firenze, Pugliese, Grossi, Polidori. All. Grassadonia 6

FOGGIA (4-3-3) Guarna 6,5; Loiacono 6 Camporese 6,5 Coletti 5,5 Celli 6,5 (36’st Lodesani s.v.); Gerbo 6 Vacca 6 Deli 6,5; Chiricò 7 (23’st Agazzi 6) Mazzeo 7,5 Beretta 5,5 (12’st Fedato 6,5). A disposizione: Pelizzoli, Pertosa, Nicastro, Calderini, Ramè, Fedele, Sarri. All. Stroppa 6,5

Guarna 6,5 – Una gran bella parata d’istinto, pochi minuti dopo il pareggio. Ai fini del risultato è un intervento importante. In barba alle critiche ricevute nelle ultime settimane.

Loiacono 6 – L’innesto di Celli lo porta a migrare nuovamente sul versante destro. Più comodo, perché può giocare meglio col piede preferito. Soffre in avvio Bifulco, ma ne prende le misure quasi subito.

Camporese 6,5 – Lo svarione di Coletti lo mette in condizioni piuttosto precarie, per la gioia di Raicevic. Poi governa come sa, in un pomeriggio che diventa prograssivamente tranquillo.

Coletti 5,5 – Un errore, gravissimo, frutto più del caso. Fortuna che alla fine non infici sul risultato. Cerca la glora dalla distanza e su punizione, ma trova un Marcone attento.

Celli 6,5 – Invocato quasi a furor di popolo, vista la mancanza di Rubin e di altri terzini di ruolo. Esorcizza col passare dei minuti una timidezza iniziale quasi logica. Cresce alla distanza, concedendosi anche qualche sgroppata interessante. Chiude con i crampi, il segno che non si è risparmiato. Il modo migliore per giocarsi le proprie chance (36’st Lodesani s.v. – Esordisce in serie B, lui che il Lega Pro con il Foggia aveva avuto spazio molto più in Coppa)

Gerbo 6 – Ritorna a centrocampo, ma l’inizio è difficile. Dalla sua parte agisce Vajushi che mette in difficoltà tutto il settore destro rossonero. Anche lui cresce alla distanza, pur senza strafare. Di certo la posizione gli è più congeniale, e la cosa è evidente.

Vacca 6 – Gara senza squilli, fatta di solidità più che di geometrie. La seconda parte di gara ne agevola il lavoro nel palleggio.

Deli 6,5 – Due stop sbagliati, sembrano il prologo di un’altra gara insufficiente. Poi inventa un ‘dai e vai’ con Mazzeo, tante volte ammirato lo scorso anno, e si prende un rigore d’oro. Da lì in poi è un’altra partita, fatta di giocate d’alta classe, e l’abbrivio all’azione del quarto gol.

Chiricò 7 – Al netto delle solite ‘chiricate’ è in palla come a inizio stagione. Salta l’uomo con regolarità, a volte esagera, ma è determinante. Bravo e lesto a scippare il pallone allo sciagurato Bruno, che gli spiana la strada verso il terzo gol stagionale (23’st Agazzi 6 – Recupero prezioso, per le qualità indubbie – anche se parzialmente espresse – e perché Stroppa ha di nuovo abbondanza a centrocampo)

Mazzeo 7,5 – Si dirà che i gol sono arrivati solo su rigore, ma i rigori si devono anche segnare. E lui è implacabile. E poi, c’è lo zampino sul primo rigore, facendo da spalla a Deli, e sul quarto gol. Intanto sono 8 le reti in campionato. Prima di lui c'è solo Caputo. 

Beretta 5,5 – Un sussulto, subito dopo il pari di Chiricò, dove è bravo Marcone. Si muove molto, ma non sempre con i tempi giusti. E finisce per uscire progressivamente fuori dalla partita (12’st Fedato 6,5 – Una rete facile facile, e un super gol sfiorato. I numeri non gli mancano, la continuità sì: la scoperta dell’acqua calda)

All. Stroppa 6,5 – Una vittoria che per certi versi assomiglia a quella di Melfi dello scorso anno. Arriva, cioè, al termine di una gara non giocata granché bene, al di là di quanto suggerisca il punteggio. Ma i tre punti servivano come il pane. Che siano però un punto di partenza reale. Con il Cremona l’ennesimo banco di prova.

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