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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Monza-Foggia 2-1 | Ad Agodirin risponde la doppietta di Colacone

Nella trasferta in terra brianzola il Foggia si vede interrompere la striscia di cinque risultati utili consecutivi. Non basta il vantaggio in apertura di Agodirin. Ci pensa l'ex Colacone a beffare i rossoneri prima su rigore (dubbio) al 12' della ripresa e poi al 41' sugli sviluppi di un calcio piazzato

Se qualche tifoso affetto da scaramanzia allo stadio più avanzato, aveva temuto un gol dell'ex di Tiboni, male ha fatto a non destinare la giusta considerazione al veterano Roberto Colacone, 38 anni il prossimo 26 aprile, dal passato assai più glorioso, e con alle spalle una parentesi in rossonero senz'altro più positiva. La dea del calcio ha deciso che proprio questo ''nonnetto'' dell'area di rigore infliggesse alla sua ex squadra la prima sconfitta del 2012, che giunge dopo 13 punti raccolti nelle ultime cinque partite.

LA PARTITA - Si potrà recriminare per un arbitraggio (l'ennesimo) abbastanza discutibile, per un rigore che rappresenta più un invito (all'arbitro) per un'accurata visita oculistica, ma è altrettanto vero che la squadra di Stringara ha tanto da recriminare, per non aver chiuso una partita che stava conducendo agevolmente, e per l'incapacità di ripetere nella seconda frazione, quanto di buono era stato costruito nei primi 45'.

Il tecnico toscano conferma in avvio il 3-4-3 elastico ammirato lunedì scorso allo Zaccheria, con la novità di Tomi a sinistra, con Cardin dirottato a destra, e Traore arretrato nella linea difensiva al posto di Toppan. Nel Monza le due novità sono Nappello al posto di Romano a centrocampo e Rosseti a ridosso delle due punte. Panchina per Tiboni.

L'incipit della gara non è molto dissimile da quello contro il Pisa, con un Foggia subito aggressivo e abile a mettere in soggezione il timido Monza, sfruttando in particolare la grande forza propulsiva sulle fasce. Cardin e Cruz a destra creano non pochi problemi al dirimpettaio Bugno, che di rado può contare sull'ausilio di Nappello, più votato alla fase offensiva.

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Il gol però giunge per vie centrali: ancora protagonista è Venitucci, il cui servizio in verticale è troppo appetitoso per essere sprecato da Agodirin, che sfrutta lo spazio tra i due centrali e fulmina Castelli. 1 a 0 al minuto 5, come il numero di gol segnati in campionato dall'attaccante nigeriano. La risposta dei brianzoli tarda ad arrivare, ed è anzi il Foggia ad andare vicino al raddoppio. Cardin, Cruz, Venitucci e Agodirin confezionano un'azione da calcio champagne tutta di prima, ma Castelli con una grande parata lo rende uno spumantino da minimarket. Sempre Castelli si supera in chiusura di tempo deviando in angolo una gran conclusione di Tomi dalla distanza.

Nella ripresa si ripete lo stesso canovaccio di lunedì scorso. Perché anche oggi il Foggia ha il demerito di trasformarsi in peggio nella seconda frazione di gioco; e se contro il Pisa le motivazioni si riscontrarono in un comprensibile calo fisico, oggi invece ad un rallentamento generale si è aggiunta anche una scarsa capacità di reazione dopo il rigore fischiato a favore del Monza al 12'. L'azione nella quale sembra più Gigliotti a subire il fallo piuttosto che Colacone, inibisce i rossoneri, incapaci di rialzarsi dopo il gol del centravanti brianzolo.

La manovra della squadra di Stringara si fa più farraginosa, mancano le azioni in velocità viste nella prima frazione di gara, complice la scarsa vena di Perpetuini e Molina e la difesa si espone maggiormente alle avanzate avversarie. Non è che il Monza costruisca grandi occasioni, ma l'impressione è che possa passare ogniqualvolta si affacci sulla trequarti avversaria. A poco servono gli inserimenti di Toppan in luogo di Tomi e di Pompilio (all'esordio, ndr) per Venitucci, per dare la scossa alla squadra. Al 22' entra in campo anche l'ex avvelenato Tiboni, ma ad accorgersene sono solo gli addetti ai tabellini. C'è bisogno ancora di un calcio piazzato per cambiare l'inerzia dell'incontro al 41'. Uno schema, tutt'altra roba rispetto a quelli inspiegabili proposti dai rossoneri ed ancora Colacone è bravo a girare di prima in pallone sventagliato in area da Biso, un passante perfetto che si spegne alle spalle di un immobile quanto incolpevole Ginestra.  

La doppietta dell'ex meno atteso chiude l'incontro, spegnendo (forse definitivamente) i sogni di gloria per i rossoneri, che rischiano di trovarsi a -9 dalla zona playoff, se domani il Sorrento vincesse il posticipo con il Taranto.
   

I tabellini

Monza (4-3-1-2) Castelli; Zenoni, Prato (12'st Romano), Cattaneo, Bugno; Valagussa, Biso, Nappello; Rosseti (40'st Anghileri); Colacone, Torregrossa (22'st Tiboni). A disposizione: Marcandalli, Palumbo, Iacopino, Pandiani. Allenatore Motta

Foggia (3-4-3) Ginestra; Traore, Gigliotti, D'Orsi; Cardin, Molina, Perpetuini, Tomi (21'st Toppan); Cruz (39'st Meduri), Agodirin, Venitucci (21'st Pompilio). A disposizione: Botticella, Wagner, Cortesi, Lanteri. Allenatore Stringara

Arbitro: Daniele Bindoni di Venezia

Marcatori: 5'pt Agodirin (F), 12'st su calcio di rigore e 41'st Colacone (M)

Ammoniti: Cattaneo (M), Torregrossa (M), Zenoni (M), Perpetuini (F), Traore (F), Gigliotti (F)
 

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