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Messina-Foggia 0-3, le pagelle: Giglio spodesta "Re Giorgio"

Nel roboante successo esterno dei rossoneri, fioccano i voti alti. Grande prestazione dell'attaccante, al terzo gol in due partite, e di Narciso, protagonista con due grandi interventi in chiusura. Ottima prova anche di capitan Agnelli

Chi di 3-0 ferisce, a volte di 3-0 ferisce nuovamente. E’ il caso del Foggia di Padalino, che bissa a Messina, la vittoria maturata contro il Martina, e lo fa con il medesimo punteggio, e con una prova qualitativamente anche più elevata rispetto a quella di una settimana fa.

Un Foggia pressoché perfetto, bravo a sfruttare le occasioni favorevoli, ad ingabbiare le fonti di gioco primarie dei padroni di casa, e ad imbavagliare lo spauracchio Corona, re detronizzato da Giuseppe Giglio, al terzo gol in due partite. Giudizi positivi per tutti, per una prestazione che offre numerose buone indicazioni in vista dei prossimi due ostici impegni contro Ischia e Cosenza. Due squadre che ora sapranno che affrontare i rossoneri non sarà una passeggiata.

FOGGIA: Narciso 7; Loiacono 6,5 D’Angelo 6 Pambianchi 6,5; Grea 6,5 (4’st Licata 6,5), Quinto 6,5 Agnelli 7 Agostinone 6,5; Venitucci 6,5 (16’st D’Allocco 6) Giglio 7 Cavallaro 6,5 (30’st Zizzari 6,5). Panchina: Monaco, Savarise, Sciannamè, Leonetti. All. Padalino 7,5

Narciso 7 – Con due grandi interventi, nell’arco di 120’’ compensa l’inoperosità di un’intera partita. Mister sicurezza

Loiacono 6,5 – Per passare dalle sue parti serve davvero qualcosa di incredibile. Giocate che a Corona e c. non riescono

D’Angelo 6,5 – Da leader difensivo, è lui il responsabile principale del buco centrale che a momenti regalava il gol a Guerriera. L’esito favorevole ai rossoneri derubrica l’errore a piccola disattenzione, e non inficia sul resto della prestazione pienamente sufficiente

Pambianchi 6,5 – Sempre più a suo agio, con una crescente sicurezza nei propri mezzi, e un maggiore adattamento allo schieramento di Padalino

Grea 6,5 – Peccato per l’infortunio (per fortuna non sembra nulla di grave, ndr) che lo mette fuori gioco ad inizio ripresa. Anche oggi ha mostrato progressi e intuizioni interessanti, come il coast to coast interrotto da un rude placcaggio di Ignoffo stile Bud Spencer in “Bulldozer”

Quinto 6,5 – Meno preciso del solito, perché si occupa maggiormente della fase di rottura, lasciando la raffinatezza delle giocate al compare Agnelli. La bellezza del centrocampo rossonero sta proprio nell’ineguagliabile capacità dei due centrali di interscambiarsi nelle mansioni

Agnelli 7 – Non èl top, per fortuna del Messina, e si vede in alcuni frangenti. Ma la deviazione di tacco sul gol di Giglio, e il lancio per Zizzari, valgono un voto alto

Agostinone 6,5 – A volte la preoccupazione di mantenere la posizione sembra sfociare in timidezza. Poi ti tira fuori due conclusioni, una di potenza, una a giro, che a momenti fanno venire giù lo stadio

Venitucci 6,5 – Protagonista nella prima mezz’ora con accelerazioni devastanti, e un’intesa con Giglio sempre più evidente. Con i suoi movimenti imprevedibili crea squarci nella mediana messinese. Cala un po’ alla lunga, cosicché Padalino inserisce il più muscolare D’Allocco

Giglio 7 – Stravince la sfida a distanza con Giorgio Corona. Un gol di rapina, di quelli che rendono onore al numero di maglia stampato sulla schiena. Terzo gol in due partite a testimoniare una crescita nella condizione e nelle motivazioni, già certificata dal tanto movimento prodotto, e da certe accelerazioni degne di un ragazzino

Cavallaro 6,5 – Meno brillante del solito, anche se palla al piede è sempre una delizia. L’egoismo da cui si fa travolgere in chiusura di match, penalizza la sua valutazione. Dalla sua, ci sono i due corner battuti che generano i primi due gol rossoneri

Licata 6,5 – Entra a freddo ma impiega poco per entrare in partita. Un paio di pericolose incursioni, fino al gol da centravanti puro, con il quale chiude di fatto il match

D’Allocco 6 – Entra a dar manforte alla linea mediana, stoppando sul nascere i tentativi di reazione del Messina

Zizzari 6,5 – Dopo la serataccia di Lecce, trova il miglior momento e il miglior modo per riscattarsi. Un gol al 90’ a trasformare una grande vittoria in un autentico trionfo. Se questo primo gol rappresenterà l’inizio di una nuova grande stagione, Padalino potrà cominciare a fregarsi le mani

Mister Padalino 7,5 – Il voto più alto oggi va al tecnico rossonero, perché la vittoria di Messina è un piccolo gioiello, sgrezzato, lavorato e confezionato dal mister. La squadra conferma i progressi evidenziati domenica scorsa, giocando una partita perfetta, sotto il piano tattico, e soprattutto mentale. La gestione dei singoli (si veda il rilancio di Zizzari, Pambianchi, Licata e Grea), e l’atteggiamento mentale della squadra, che non si è lasciata trascinare dall’entusiasmo, sono frutto del suo grande lavoro. Complimenti!

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