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Angelo in affanno, Riverola in ripresa, Sarno decisivo: le pagelle di Melfi-Foggia

Brutta prestazione del brasiliano che agevola Foggia in occasione del pareggio melfitano. Male anche Martinelli, che regala il rigore ai padroni di casa. Bene lo spagnolo autore dell’assist per il gol di Sarno

Vincere era l’unica cosa che contava veramente. Al di là della prestazione, al di là delle critiche, al di là di tutto. E il Foggia ci è riuscito, pur se con il solito momento all’insegna dell’autolesionismo. Perché se quel rigore di De Vena fosse finito in porta, forse staremmo commentando un altro k.o., clamoroso e forse anche determinante per le velleità d’alta classifica dei rossoneri. Per una volta invece il vento della fortuna ha spirato favorevolmente, e così i satanelli possono restare attaccati al treno delle grandi, in una giornata interlocutoria, in cui tutte le tre avversarie hanno ottenuto i tre punti.

Brividi ed emozioni: a Melfi il Foggia torna alla vittoria

Dopodomani ci sarà il recupero di Matera-Juve Stabia. Si ripartirà dall’1-1, un pareggio sarebbe il risultato migliore per la formazione di Stroppa, che si manterrebbe a un distacco minimo (2 punti) da lucani e campani. Intanto si può pensare alla gara di sabato con un po’ più di ottimismo, ma contro il Cosenza (quinto a -5 proprio dai rossoneri) certe amnesie non dovranno più verificarsi.

Le pagelle dei rossoneri

Guarna 6 – Ancora una volta tiene i guanti immacolati, sollecitando molto di più i piedi. Incolpevole sul gol, ringrazia sentitamente il palo sul rigore di De Vena.

Angelo 4,5 – Primo tempo in sordina, con poche discese, quasi mai pericolose. Attacca col contagocce, segno che le energie scarseggiano. Difende pure male, come in occasione del gol di Foggia: è lui a concedergli lo spazio per controllare, girarsi e calciare. Momentaccio.

Martinelli 4,5 – Altro errore col pallone, che per poco non generava la seconda sconfitta consecutiva. Non contento rischia poco dopo di fare un’altra frittata. Sarà che è cambiato il calcio, e che anche i difensori la giochino di più, ma ogni tanto un rilancio alla ‘carlona’, giusto per scongiurare un gol degli avversari, non sarebbe male.

Loiacono 6,5 – Tempismo perfetto nel ribattere la conclusione di Obeng diretta verso la porta. In crescita rispetto alle ultime apparizioni.

Rubin 6,5 – Molto più vivo di Angelo, sin dalle prime battute. Il Foggia spinge con maggiore efficienza sul suo versante dove c’è anche Maza che è parecchio ispirato. Da lui parte l’azione del raddoppio.

Agnelli 6 – Fa quasi da attaccante aggiunto, quando Sarno si abbassa proprio per favorire gli inserimenti dei centrocampisti. Ha dei passaggi a vuoto, ma la sua è una gara di sostanza. E c’è pure la collaborazione nell’azione del 2-1 (50’st Quinto s.v.).

Vacca 5,5 – Quando la squadra palleggia bene è perché lui riesce a dettare i tempi dell’azione. Ma perde diversi palloni potenzialmente letali.

Riverola 6,5 – Come tutta la squadra, si prende quel quarto d’ora di tempo per ingranare, poi sale in cattedra. Balla tra centrosinistra e trequarti senza dare punti di riferimento, ma producendo sempre giocate sensate. Suo il cross che Sarno trasforma in gol (46’st Sicurella 6,5 – Quattro minuti scarsi per siglare il secondo gol nelle ultime tre gare. Mica male);

Chiricò 5,5 – Più vivo e meno giocoliere del solito. Ma gli manca la freddezza sotto porta. A inizio ripresa va due volte a un passo dal gol: sciupone nella prima occasione, sfortunato nella seconda. In lieve crescita, ma è ancora distante dal Chiricò di inizio stagione (14’st Padovan 4,5 – Fortuna che il liscio ‘gialappiano’ a metà ripresa, a pochi metri dalla porta, è reso nullo dalla segnalazione di offside. Ma è il segnale di un momento nero, che non si arresta neppure quando Sarno gli recapita sulla testa un pallone con su scritto ‘segna’. E lui la manda fuori. Sì, al Foggia serve un attaccante).

Sarno 7 – Nel primo tempo non incanta, ma si muove discretamente. Sfiora anche il gol che avrebbe modificato la storia del match con largo anticipo. Ma è ritornando a destra che fa vedere le cose migliori. L’assist per Padovan è un cioccolatino, così come il sinistro a giro che muore a un niente dal palo. Alla fine segna di testa, non proprio il suo marchio di fabbrica. Ma è un gol pesantissimo.

Sainz Maza 6,5 – Spina nel fianco nella difesa del Melfi che proprio in quella zona di campo soffre molto. Propizia l’autogol di Bruno al termine di una delle tante fughe sulla corsia.

All. Stroppa 6,5 – La squadra ce l’ha messa tutta per vincere, ma ci ha messo del suo anche per perdere. Per una volta la fortuna gli ha strizzato l’occhio, ma non conviene stuzzicarla molto. Alla fine della fiera, e non ce ne voglia Padovan, con un attaccante di razza, avrebbe almeno 6 punti in più. E questo lo sanno un po’ tutti, il mister per primo.

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