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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Martina-Foggia 0-2, le pagelle dei rossoneri. Sarno una gemma che vale i tre punti

Il fantasista napoletano protagonista per la seconda volta consecutiva in trasferta, con un gol da antologia. Iemmello non fallisce un colpo. Viola decisivo

Un derby, il quarto stagionale in campionato, il primo in trasferta. Un campo ostico, dove non si vince da 9 anni, un terreno di gioco da non mostrare fuori dai confini nazionali, la sofferenza, il gioco che c’è, il gol che tarda ad arrivare, la gemma di Sarno, il bis di Iemmello, la gioia, i selfie negli spogliatoi, i cori nel pullman, il rientro trionfale allo Zaccheria tra la folla festante.
Un pomeriggio difficile da dimenticare, l’ultimo del 2015 (calcisticamente parlando), che restituisce la vetta della classifica al Foggia, a distanza di quasi un decennio dall’ultima volta. Un primato a lungo desiderato, sfiorato, e finalmente abbrancato. Se sarà per solo due giorni, o per i prossimi venti, lo decideranno Casertana e Messina, ma l’eventuale pareggio, o l’eventuale sconfitta della Casertana saranno un dolce di più. Il Foggia ha comunque motivo per festeggiare, perché la vittoria di oggi ha dato ulteriore convinzione ai ragazzi di De Zerbi, e ulteriori motivi per preoccuparsi alle avversarie.

Le pagelle dei rossoneri

FOGGIA (4-3-3) Narciso s.v.; Angelo 6,5 Loiacono 6,5 De Giosa s.v (20'pt Sicurella 6,5 (35'st Viola 7)) Di Chiara 6,5; Agnelli 6,5 Coletti 6,5 Gerbo 6,5; Sarno 8 Iemmello 7,5 Riverola 5,5 (12'st Floriano 6,5). A disposizione: Micale, Agostinone, Adamo, Viola, Lodesani, Bollino. All. De Zerbi 8

Narciso s.v. Qualche uscita, giusto per sporcare i guanti e giustificare la doccia post partita.

Angelo 6,5 Centellina le apparizioni nella trequarti avversaria per un tempo. Nella ripresa staziona in avanti, facendo da attaccante aggiunto. Meno devastante rispetto a domenica scorsa, ma comunque presente, vivo e pericoloso.

Loiacono 6,5 Non meraviglia più nessuno. Cambia partner dopo soli venti minuti, ma la sostanza non cambia. E la difesa continua a non prendere gol.

De Giosa s.v. L’opportunità di farsi notare, e una capocciata lo manda fuori gioco. Come direbbe Francesco Marcozzi (quello di “Frosinone culone”) “jella, scalogna di tutti i colori” (20’pt Sicurella 6,5 Fa da scudiero ad Angelo nella ripresa. Recupera e riavvia l’azione con estrema diligenza. Poi De Zerbi lo richiama per esigenze tattiche, non di certo per demeriti (Viola 7 Uno dei primi palloni, apre il dialogo con Iemmello e l’appoggio per Sarno, gol. Subito dopo altra palla, altro appoggio per Iemmello, gol. Poi cerca la gloria personale, ma dopo un’eccellente serpentina crolla in area. No fallo, sì giallo. Ma il suo ingresso è determinante)).

Di Chiara 6,5 Spinge molto di più dopo l’ingresso di Floriano, che forse ne asseconda maggiormente le discese. Gli manca la qualità nel cross, ma i tempi negli inserimenti sono buoni. E va anche vicino al gol con una bordata da fuori area.

Agnelli 6,5 Parte sul centrodestra, prima di fare le veci a Coletti, costretto ad arretrare in difesa. Trascina i suoi, recuperando palloni, e proponendosi in avanti. Lotta e si sgola, come quando rifila un “cazziatone” a Riverola, che perde un pallone banale. Capitano vero.

Coletti 6,5 La sua gara da metodista dura poco, perché poi gli tocca tornare nel ruolo per il quale De Zerbi ne ha caldeggiato il ritorno in Capitanata. Si disimpegna bene, anche perché davanti il Martina è innocuo.

Gerbo 6,5 Meno qualità, qualche errore nel tocco figlio di un terreno di gioco infame. Il contributo in termini di corsa e di palloni recuperati è da lacrime agli occhi (per la commozione).

Sarno 8 Gara di luci e ombre, non deve essere facile per un folletto rapido di gambe, disimpegnarsi nelle sabbie mobili del Tursi. Poi decide di risolverla a suo modo, con una magia che solo il suo sinistro magico poteva partorire.

Iemmello 7,5 Si muove di più, cercando il dialogo con i colleghi di reparto, e venendo anche incontro ai centrocampisti, per dar respiro alla manovra. I frutti si vedono. Partecipa all’azione che porta al gol di Sarno, poi fa festa anche lui, pur con una deviazione che ne “droga” il tiro. Ma il gol è suo, e la doppia cifra è sempre più vicina.

Riverola 5,5 Meglio il primo tempo, nonostante le difficoltà che il ruolo non suo gli causa. E’ tra i palleggiatori più abili, ragion per cui è uno dei primi ad andare in affanno sul campo del Tursi (12’st Floriano 6,5  Vivacizza l’attacco con alcuni spunti degni del Floriano apprezzato in Coppa Italia. Sfiora il gol in un paio di occasioni, compresa una deviazione di tacco sotto porta. Netti passi in avanti, in attesa di un 2016, si spera, migliore).

De Zerbi 8 Conclude la prima parte di stagione con una vittoria pesantissima, arrivata attraverso il bel gioco, nonostante un terreno di gioco quasi impraticabile. 31 punti in 16 partite, 23 gol fatti e 8 subiti. Primo posto che, male che vada, diventerà secondo. Non male per una squadra che dopo tre giornate aveva raccolto la miseria di un punto. La sua squadra sembra ormai pronta per spiccare il volo, e a gennaio potrebbe riavere il vero Floriano, oltre a un Vacca in più. Sognare non è più solo un diritto, ma diventa quasi un dovere.

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