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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Trasferta vietata a Bari, la Curva Nord: "Il calcio gestito da Prefetture ha perso l'anima”

Vietato assistere ad un derby atteso da 18 anni. Gli Ultras sbottano: "Questo balletto ridicolo e penoso dimostra quanto sia inutile lo strumento della Tessera"

Gli ultras della Curva Nord “Franco Mancini” non ci stanno. Come il “tifoso indignato” Oreste, anche loro non riescono a mandare giù il boccone amaro della trasferta vietata a Bari, per il derby di Coppa Italia. “L’ennesima farsa è stata compiuta, l’ennesima ingiustizia è stata consumata”, spiegano in una nota stampa. “Bari-Foggia senza ospiti, tesserati compresi. Bene, saranno in tanti ad essere contenti, ora”.

“Contento il Prefetto di Bari, attento e zelante al punto da individuare ‘elementi di pericolosità’ in un derby sentitissimo che non si disputa da diciotto anni; contenti lassù all’Osservatorio, dove le brillanti menti dei divieti hanno praticato la nobile arte dello scaricabarile; contente le autorità che avrebbero dovuto organizzare un minimo di piano di mobilità e di sicurezza per poche centinaia di persone, dal centro di Foggia all’estrema periferia di Bari; contenti i celerini in servizio, che non dovranno fare straordinari, e i celerini in ferie, che non saranno richiamati”.

“E saranno contenti pure – perché no? – quelli che ci hanno sempre criticato per la nostra scelta di non tesserarci, quelli che ci hanno trattati da integralisti ottusi, quelli secondo cui ‘alla squadra manca il sostegno in trasferta’ e ‘cosa volete che sia un pezzo di carta?’. Il balletto assurdo, ridicolo e penoso al quale abbiamo assistito in questi giorni, dimostra meglio di mille dibattiti quanto sia inutile ed inefficace lo strumento della Tessera. E quanto grande, volubile e totalmente incontrastabile sia – nel calcio di oggi – lo strapotere dei responsabili dell’ordine pubblico. Sono come sovrani medievali, ormai. Ad ogni loro capriccio, si piegano le regole. Ogni loro desiderio è un ordine. Noi – Ultras – non abbiamo mai nutrito speranze di poter viaggiare liberamente alla volta del“San Nicola”.

“Ma l’estensione del divieto a tutti i residenti della nostra provincia è una vergogna, un ignobile abuso di cui qualcuno dovrà farsi carico, se non si vuole recitare il de profundis a questo calcio illogico, che pensa di poter fare a meno della passione popolare. Per chi ne se fosse dimenticato, le autorità “competenti” sono tali per garantire ai cittadini di questo Paese alla rovescia tanto il diritto alla sicurezza, quanto quello alla libera circolazione. È per questo che esistono. È per questo che sono lautamente retribuite. Non per scrollarsi di dosso le responsabilità vietando e limitando. Domenica andrà in scena il nostro derby. E noi saremo costretti a casa. Prigionieri di una strana concezione di “ordine pubblico” e di un calcio che, gestito com’è dalle Prefetture, ha perduto la sua anima”.

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