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Sarno e Iemmello, gioia Foggia. "Tursi" violato, Martina k.o.

Una gemma del fantasista napoletano sblocca una gara dominata dai rossoneri, soprattutto nella seconda frazione. Del "Re" il sigillo che chiude l'incontro. Rossoneri primi, in attesa della sfida tra Casertana e Messina

Nove anni sono passati dall'ultima vittoria del Foggia a Martina. Allora (stagione 2006-07) decise un gol di Cardinale. Sempre in quella stagione si è registrato l'ultimo primato dei rossoneri. Era il Foggia di Cuoghi prima, e di D'Adderio poi, quello che andò a un attimo dalla Serie B nell'infausta finale playoff con l'Avellino. Nove anni dopo il Foggia ritrova la testa della classifica, seppur provvisoria (Casertana e Messina si affronteranno lunedì sera, ndr) ma saluta il 2015 come meglio non poteva sperare, cogliendo il quarto successo consecutivo, piegando la resistenza di un Martina dall'atteggiamento ultradifensivo, specie nella seconda frazione. 

PRIMO TEMPO - Lo ha detto De Zerbi in più di un'occasione: il Foggia per spiccare il volo deve cominciare a vincere le gare anche in maniera "sporca", sfruttando l'episodio, affidandosi alla concretezza, tralasciando qualche volta la qualità. Perché gare come quelle con Casertana, Cosenza o Lecce, è difficile proporle sempre anche lontano dallo Zac. Specie se poi si gioca in un terreno di gioco a dir poco pietoso come quello del Tursi di Martina, dove il marrone del fango si mescola al verde di quel poco d'erba che fatica a resistere in alcuni settori del campo. Tra zolle che rimbalzano qua e là è davvero difficile vedere la qualità. Nonostante tutto la squadra di De Zerbi cerca di fare il suo gioco, con la novità Riverola in attacco a sinistra, a galleggiare tra centrocampo e attacco. L'altra novità, De Giosa, dura poco, visto che il difensore è costretto a lasciare il posto dopo un violento contrasto aereo con Cristea, costringendo il tecnico rossonero a spendere un cambio al 20', riproponendo Sicurella. Incocciatii propone un 4-4-2 molto abbottonato, che in fase passiva diventa un 4-5-1 con Gaetani che arretra a centrocampo. Poche emozioni, un paio di potenziali occasioni per i rossoneri, con Iemmello due volte contrastato al momento del tiro, e nessun intervento per i due portieri.

LE PAGELLE DEI SATANELLI

SECONDO TEMPO - Se nella prima frazione si era registrato un certo equilibrio, la ripresa racconta ben altro. La squadra di Incocciati arretra ben presto il proprio baricentro, lasciando completamente l'iniziativa alla formazione di De Zerbi, che presto mette le tende nella trequarti avversaria, dalla quale non uscirà più. La prudenza di Incocciati è evidente anche nei cambi, da quello di De Lucia al posto di Zappacosta a rischio rosso, a quello di Antonazzo al posto di Gaetani, con il chiaro intento di tenere a bada la corsia mancina, che con l'ingresso di Floriano (fuori Riverola) guadagna in concretezza e fantasia. Sarà proprio l'ex Barletta a propiziare la prima azione pericolosa, sulla quale Viotti per due volte risponde presente. Le occasioni potenziali e quelle più clamorose si accavallano. Il Foggia domina, spinge con costanza, e riesce anche a produrre azioni spettacolari a dispetto del manto erboso inguardabile. Sarno e Di Chiara sulle fasce appoggiano la manovra, lasciando i soli Loiacono e Coletti a presidiare la propria trequarti. Ma è il cambio finale a regalare i tre punti a De Zerbi. Perché Viola in pochi minuti mette lo zampino in entrambe le marcature rossonere: è lui a scambiare con Iemmello favorendo la splendida conclusione a giro di Sarno, ed è sempre l'ex Reggina a seminare lo scompiglio in area prima che Iemmello calci a rete (con deviazione di un difensore del Martina) trovando il raddoppio nonché il nono centro stagionale. E' festa tra i 200 e passa tifosi rossoneri giunti al "Tursi". Dopo nove anni, il Foggia riassapora la testa della classifica. In attesa che la sfida tra Casertana e Messina dica se il primato durerà anche per tutte le festività natalizie. Ma intanto, il 2015 si conclude nella maniera più dolce possibile per De Zerbi e i suoi.

Tabellino

MARTINA (4-4-2) Viotti; Allegra, Marchetti, Migliaccio, Curcio; Schetter, Zappacosta (10'st De Lucia), Cristofari, Basso (31'st Bogliacino); Cristea, Gaetani (22'st Antonazzo). A disposizione: Gabrieli, Sirignano, Cardore, Cassano, Oliva, Todisco, Foggetti, Simone. All. Incocciati

FOGGIA (4-3-3) Narciso; Angelo, Loiacono, De Giosa (20'pt Sicurella (35'st Viola)), Di Chiara; Agnelli, Coletti, Gerbo; Sarno, Iemmello, Riverola (12'st Floriano). A disposizione: Micale, Agostinone, Adamo, Viola, Lodesani,  Bollino. All. De Zerbi

Arbitro: Lacagnina di Caltanissetta

Marcatori: 40'st Sarno (F), 44'st Iemmello (F)

Ammoniti: Zappacosta (M), Riverola (F), Allegra (M), Cristea (M), VIotti (M), VIola

Espulsi: 49'st Antonazzo (M) per gioco violento

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