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Stroppa sfida la Juve Stabia e bacchetta Vacca e Guarna: "Comportamenti intollerabili"

Il tecnico rossonero in conferenza stampa a due giorni dall'insidiosa trasferta di Castellammare di Stabia: "Loro grande squadra, ma hanno anche dei difetti. Andremo lì per fare risultato"

Le tre rivali più forti in tre trasferte di fila. Stranezze del calendario: dopo il sofferto pareggio di Matera, cui ha fatto seguito quello interno con l'Akragas, il Foggia va a Castellammare per affrontare la Juve Stabia. Avversario tra i più temibili, "gioca a tutto campo, con fraseggi dal basso, muovono bene i centrocampisti e alzano i terzini", un po' ci assomigliano, afferma mister Stroppa nella conferenza stampa dell'antivigilia. A rendere difficile la partita non sarà solo la qualità della rosa o l'impianto di gioco realizzato da Fontana, ma soprattutto i numeri, che vedono le "vespe" unica squadra ad aver fatto bottino pieno tra le mura amiche (quattro vittorie su quattro gare con 11 gol fatti e uno subito). Numeri che incutono timore, "Ma anche loro hanno dei difetti - precisa Stroppa - per questo andremo lì per fare la nostra partita e portare a casa un buon risultato, come abbiamo sempre fatto". 

PRIME VOLTE - Sarà la prima di Sanchez a difesa dei pali rossoneri ("L'ho visto bene, deve continuare così, e stare sereno, perché da parte nostra c'è la massima fiducia"), il riferimento all'estremo difensore spagnolo è lo spunto per parlare di quanto accaduto nel finale di gara con l'Akragas: le due espulsioni rimediate da Vacca e Guarna non sono piaciute, anche perché sintomo di un nervosismo immotivato: "Mi dà fastidio aver regalato due uomini in questa maniera. Certi atteggiamenti sono intollerabili, anche perché non c'è ragione per perdere la pazienza. E anche quando arriveranno quei momenti, dovremo essere bravi a controllarci". 

SCELTE - Detto di Sanchez, i dubbi maggiori riguarderanno difesa e centrocampo. Torna Loiacono che dovrà lottare con Martinelli per un posto al centro della difesa. Ma il tecnico pensa anche a Padovan in avanti: "Tenerlo fuori non è facile, anche se chi sta giocando al suo posto (Mazzeo, ndr) sta facendo bene". Ma è la sostituzione di Vacca a creare i maggiori grattacapi: "Antonio è un giocatore unico, nella categoria non esiste un giocatore così. Ha personalità, tempi di gioco, capacità di sorprenderti con le sue giocate. Ha il calcio in testa. Bisognerà vedere chi e come preparare tatticamente la partita. Questa squadra è abituata a giocare palla a terra, per cui giocherà l'elemento in grado di completarsi con gli altri compagni di reparto". Potrebbe esserci una chance per Agazzi, uscito dai radar dopo il non convincente esordio casalingo con la Fidelis: "Sta bene, come lui anche gli altri di centrocampo. Potrebbe giocare". Di certo non cambierà il modulo: "Mi sembra che le cose vadano abbastanza bene - dice con piglio ironico - non vedo perché si debba cambiare". 

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