C’è anche la gloriosa U.S. Foggia, società dei Casillo che l’anno scorso ha militato nel campionato di Terza Categoria, tra le 41 società di calcio interessate dal blitz della Guardia di Finanza coordinato dalla procura di Napoli nelle persone del procuratore aggiunto Melillo e dei Pm Ardituro, Capuano, Ranieri e De Simone. Per fugare ogni dubbio, la società dilettantistica rossonera, ha postato un tweet precisando che “L'indagine in corso riguarda vecchie gestioni e non Casillo" - aggiungendo - "Noi stiamo collaborando con piacere a chiarire tutto”.

I contratti tra club, calciatori e procuratori acquisiti oggi dalle Fiamme Gialle, farebbero riferimento a rapporti rappresentati da almeno 12 procuratori sportivi. I reati ipotizzati dai pm, a vario titolo, sono quelli di associazione a delinquere, evasione fiscale internazionale, fatture false e riciclaggio.

Sono stati acquisiti i contratti di calciatori sudamericani, i bilanci con l’obiettivo di accertare le modalità con le quasi sono state indicate plusvalenze per le gestioni successive che in realtà non erano possibili scrivere e stornare nei conti economici. Presi anche contratti pubblicitari di alcuni calciatori di serie A per accertare reati di evasione fiscale.

Tra le ipotesi investigative, il riciclaggio internazionale di denaro proveniente da acquisti di baby calciatori sudamericani. In una nota, la procura specifica che l'acquisizione documentale serve a comprendere le modalità di trasferimento dei calciatori da una società all'altra, le attività di intermediazione dei procuratori, i contratti e le operazioni di compravendita e rinnovo contrattuale, per completare il quadro dei rapporti professionali tra alcuni calciatori e le società sportive.

Il sospetto è che i club abbiano messo in piedi, complici i procuratori, meccanismi di aggiramento delle regole di tassazione dei contratti per ogni operazione di trasferimento di tesserati della Figc. Accertamenti sono in corso anche per il trattamento fiscale applicato ai rapporti di lavoro di numerosi calciatori, anche per i cosiddetti fringe benefit, la gestione dei diritti d'immagine e televisivi

Quindici i club di serie A: Chievo, Milan, Inter, Roma, Fiorentina, Atalanta, Genoa, Juventus, Torino, Parma, Lazio, Napoli, Udinese, Sampdoria e Catania.

Quattordici le società di serie B: le neo retrocesse Pescara, Siena e Palermo, Cesena, Bari, Livorno, Brescia, Reggina, Crotone, Juve Stabia, Spezia, Ternana, Grosseto e Vicenza.

Gli altri 12 club coinvolti sono: Gubbio, Benevento, Portogruaro, Andria Bat, Lecce e Albinoleffe che militano nel campionato di Lega Pro, Mantova e Lecco in serie C2, l’U.S. Foggia in Terza Categoria, il Cosenza in serie D, ma in fallimento), il Piacenza e la Triestina radiate dalla Federcalcio