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Fuente Foggia si sposta a Lucera, Tiso: “Le istituzioni locali non ci meritano”

Tiso annuncia anche il cambio di sede sociale. Sarà a Lucera. “La nostra città non merita gente per bene che fa sport, non c’è la cultura adatta”

Ad un mese dal termine del campionato in casa Fuente si tirano le somme per metà (visto che gli under sono ancora impegnati nei quarti di finale del campionato) e si sposta lo sguardo già su quello che sarà il progetto per la prossima stagione. «Stiamo già lavorando in questo senso – conferma il presidente Giuseppe Tiso - anche perché non possiamo attendere la fine del campionato Under 21 che, se dovesse andare tutto per il verso giusto, terminerebbe il 2 giugno. A dire il vero, molti giocatori sono sotto contratto con la nostra società anche per la prossima stagione, quindi è stato semplice organizzare il lavoro. In più, in questi giorni, ci sono state già trattative per delle riconferme e per i rinnovi con alcuni calcettisti della passata stagione».

Molta importanza, nel progetto dell’anno nuovo, avranno anche i ragazzi che hanno entusiasmato con l’under anche se, come ammette lo stesso Tiso “per farli maturare ancora ed essere pronti ad un campionato di A2, servono dei giocatori con una certa esperienza che li affianchino. Gente che abbia già disputato dei campionati di una certa importanza. Solo così li faremo crescere, ma sicuramente faranno parte del progetto. Il nostro obiettivo è creare il gusto mix per allestire una buona squadra atta a far divertire i tifosi che ci seguono”.

Non solo futuro con la prima squadra, in casa Blancos, ma anche attualità perché i ragazzi dell’under sono saliti alla ribalta nazionale con prestazioni all’altezza del miglior futsal tricolore. Ultimo, in ordine temporaneo, il 6-3 casalingo con l’Augusta da difendere a denti stretti nella gara di ritorno. «Confido nei miei – prosegue il massimo dirigente Blancos – e sono certo che il mister non terrà conto del vantaggio. Si partirà come se si fosse sullo 0-0 e sono sicuro che i miei ragazzi daranno il massimo per proseguire il cammino di questa bellissima ed avvincente avventura. Tutti in società, facendo i debiti scongiuri, speriamo si possa arrivare fino alla finale».  E dopo questi ottimi risultati, sollecitato sulla possibilità che qualche suo elemento vesta la maglia della nazionale il presidente aggiunge: “Sono certo che qualcosa accadrà a breve e che qualche mio giocatore sarà convocato in Nazionale, sarebbe il giusto premio per il calcettista, per quanto fatto in campionato e per la nostra società. Dobbiamo puntare a far crescere il nostro vivaio”.

Infine qualche parola anche per il tecnico Miki Grassi, che più volte ha ribadito la sua fedeltà alla Fuente, intesa come una casa, e per la situazione delle strutture foggiane e dei rapporti con la politica. “Il mister dice il vero quando ammette che questa società è da considerarsi una casa per lui. È stato il primo tecnico della nostra storia, nel 2005 quando era presidente Felice di Croce, attuale mio Vice, e sono stati loro a dar vita al progetto Fuente. Con gli anni tante cose all’interno della società sono cambiate, con il mio ingresso e di altri che poi sono andati via, ma sia Miki che Felice sono rimasti sempre fedeli alla causa Blancos.  Inizialmente Miki, come tutto l’entourage, non credeva alle mie parole quando dicevo a tutti che saremmo arrivati a certi livelli. E ora non vogliamo fermarci qui.  Poi tra me e lui si è creato un gran rapporto di stima e di fiducia, oltre che di amicizia.  Il lavoro che ha svolto fino ad ora è stato esemplare e vi posso assicurare che io non ho mai messo bocca nel suo operato, o meglio noi come società abbiamo sempre dato carta bianca al mister ed avallato ogni sua decisione per il bene della società. Abbiamo condiviso gioie e amarezze, anche se ultimamente le gioie sono state in eccesso, per fortuna. Chi potrà mai dimenticare la gioia dell’anno scorso con la vittoria del campionato di  serie B. Lui mi venne ad abbracciare e mi disse “Presidente ora ci credi che siamo in A2” ed io gli risposi: “ora sono problemi tuoi, adesso arriva il bello”.

“Va anche detto che nei miei momenti bui e di sconforto ho avuto anche la tentazione di abbandonare tutto, vedi il capitolo strutture a Foggia, dove ancora oggi non siamo stati in grado di avere un luogo per poterci allenare e far crescere i nostri giovani calcettisti. Altre società hanno diverse strutture dove fanno lavorare i propri vivai, senza che quest’ultime facciano dei campionati di categoria. Allora diventa d’obbligo, per me, ringraziare vivamente il sindaco di Lucera, dott. Pasquale Dotoli e l’assessore allo Sport, Andrea Bernardi, che ci hanno accolto con grande stima ed hanno appoggiato il progetto di crescita. Senza il loro aiuto difficilmente oggi staremmo parlando di Fuente. La mia amarezza nel constatare l’incapacità di aiuto della città di Foggia è grande, perché sono foggiano, ma le condizioni per andare avanti in questa città non ci sono. Così preannuncio che la sede sociale dei Blancos si sposterà in quel di Lucera.  La nostra città non merita gente per bene che fa sport, non c’è la  cultura adatta”.

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