Le PAGELLE di Foligno-Foggia -

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Foligno (4-3-1-2) Zandrini 8; Tuia 5 Cotroneo 5 Merli Sala 5,5 Petti 5,5; Menchinella 5,5 (39'st Cardarelli s.v.) Coresi 6 Papa 5,5; Tattini 6 (18'st Cavagna 5,5); Guidone 5,5 Testa 5 (9'st Brunori Sandri 5). A disposizione: Mazzoni, Messina, Romano, Castellazzi, Cardarelli, Brunori Sandri, Cavagna. Allenatore Magrini 5

Foggia (3-4-1-2) Ginestra 6,5; Traorè 6,5, Lanzoni 6,5, D'Orsi 6,5; Molina 7, Meduri 6,5, Wagner 6 (31'st Bianchi s.v.), Tomi 6,5; Venitucci 7,5 (45'st Perpetuini s.v.); Tiboni 6, Agodirin 6. A disposizione: Botticella, Frigerio, Cardin, Perpetuini, Bianchi, Cruz, Defrel. Allenatore Stringara 7

MIGLIORI TODAY

Venitucci 7,5 - Il nuovo modulo sembra disegnato apposta per lui. Sulla trequarti ispira le azioni rossonere con le sue pregevoli giocate. Suo il cross per l'incornata di Tiboni neutralizzata dal portiere. Sbaglia il rigore nato da un suo cross, poi rimedia segnando il gol vittoria. Se cresce lui, crescerà anche il Foggia.

Molina 7 - Dopo aver cambiato quattro ruoli in otto partite senza mai brillare, Stringara lo posiziona sull'out di destra nel quartetto di centrocampo. Galoppa lungo la sua corsia mandando in confusione il povero Petti. Dal suo cross nasce il gol di Venitucci, e nel finale sfiora il raddoppio con un gran sinistro dalla distanza.

Traorè 6,5 - Autentico sconosciuto fino alla settimana scorsa, tanto che molti ne ignoravano a momenti il ruolo. Stringara lo rilancia come centrale destro, e il giovane difensore non delude giocando una prova attenta e con poche sbavature.

PEGGIORI TODAY

Wagner 6 - E' davvero dura trovare oggi un giocatore che abbia giocato male. Il brasiliano disputa una buona prova, forse eccedendo negli interventi rudi.

Agodirin 6 - Non male la prova dell'attaccante rossonero. Zandrini gli nega la gioia del gol, ma nell'occasione forse non colpisce il pallone come dovrebbe. Impreciso a volte nel controllo di palla ma la sua prova è comunque sufficiente.

Allenatore Stringara 7 - Oltre alle novità tattiche, è degno di lode il suo lavoro psicologico. I giocatori sembrano più motivati e meno impauriti, e continuano ad attaccare sia dopo l'errore dal dischetto, che dopo aver ottenuto il vantaggio. Lo stesso Traorè, rispolverato dal baule dell'anonimato, per nulla impensierito disputa una prova di grande carattere. Buona anche la prova di Molina, per la prima volta proposto nella sua posizione ideale. Ora servirà trovare la cura allo "Zaccheria" al quale i suoi ragazzi sono allergici da tempo.