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Foggia-Vigor Lamezia 0-2, le pagelle: Giglio, che errore. Male Grea

L'attaccante sciupa due grosse occasioni sullo 0-0 e resta ancora a secco in questa stagione. Il terzino stecca all'esordio dal primo minuto commettendo un'infinità di errori

1 punto in 3 partite è il triste score che contraddistingue l’inizio di campionato del Foggia di Padalino. Un bottino che da oggi comprende anche un Ko allo Zaccheria, teatro fino ad oggi di due risultati negativi (un pareggio in rimonta e una sconfitta).

Eppure Padalino ha cercato anche oggi di smorzare i toni, vedere nella prova dei suoi, delle note positive, piccoli spunti su cui poter lavorare per costruire una squadra compatta e vincente.

Un lavoro che richiede tempo, come ha rimarcato lo stesso tecnico in sala stampa. Un work in progress per il quale occorre attendere tempi migliori, in cui i nuovi riusciranno a collocarsi alla perfezione in un contesto a loro ancora sconosciuto, e si potranno limare gli spigolosi difetti tattici di una squadra che oggi, pur dando tutto sotto il profilo dell’impegno, ha evidenziato diverse lacune.

Le pagelle

FOGGIA (3-4-3) Micale 6,5; Filosa 6 D’Angelo 5 Pambianchi 5; Grea 4,5 (11’ st Agostinone 5,5) Agnelli 5,5 Quinto 6 Licata 5,5; Zizzari 5 (20’ st Leonetti 6) Giglio 5 (36’ st Venitucci s.v.), Cavallaro 6. In panchina: Monaco, Sciannamè, Loiacono, Savarise. All. Padalino 5,5

VIGOR LAMEZIA (4-3-1-2) Rosti 7,5; Rapisarda 6 Marchetti 6,5 Gattari 6 Malerba 6 (35’ st Gona s.v.); Rondinelli 7 Scarsella 6,5 Romano 6,5; Mangiapane 6,5 (26’st D’Amico 6); Del Sante 7 (41’ st Padulano s.v.). Zampaglione 7. In panchina: Bibba, Strumbo, Gona, Perrino, Torcasio. All. Costantino 7

Micale 6,5 – Un grande intervento, sulla conclusione di Zampaglione. E’ vero, l’attaccante si perde sul più bello, ma è bravo anche lui a sbarrargli la strada. Assolto sui gol

Filosa 6 – Occupa la corsia meno debole. I danni peggiori il Foggia li causa dall’altra parte

D’Angelo 5 – Dovrebbe dirigere l’orchestra nel settore arretrato, ed essere il primo ad avviare l’azione. In difesa sbanda di brutto, rischiando di regalare un gol dopo 15 minuti. In fase di impostazione non si ricorda un lancio azzeccato

Pambianchi 5 – Un solo errore, ma è di quelli che guastano un’intera partita. Si fa aggirare da Del Sante nella stessa maniera con cui una ballerina aggirerebbe un palo durante una lap dance

Grea 4,5 – Paga lo scotto dell’esordio dinanzi ad una platea “pesante”. Dopo i primi errori va subito in crisi, e le giocate sbagliate sono direttamente proporzionali al malumore che una frangia del tifo rossonero manifesta nei suoi confronti

Agnelli 5,5 – Da buon capitano, in sala stampa chiederà scusa per la sconfitta. Scelta che denota maturazione e saggezza. Doti che però in campo non si sono riversate sui suoi piedi. Calcia spesso in porta non centrando mai lo specchio, e sbaglia un considerevole numero di passaggi. Un unico lampo di genio, il lancio per Agostinone, nell’azione più clamorosa del secondo tempo

Quinto 6 – Rientro che si carica di importanza in una gara in cui i suoi compagni fanno incetta di errori in fase di appoggio. Pochi errori e un tentativo di azione palla al piede in Vieira style. Peccato per la palla persa che genera il raddoppio degli ospiti, ma la spia della riserva gli si era accesa da un po’

Licata 5,5 – Rispetto a Grea ha il pregio di riuscire a presentarsi con maggiore frequenza al cross. Qualche volta mette anche palloni interessanti. Macchia la prestazione con un’espulsione evitabile

Zizzari 5 – Forse la posizione non gli era congeniale, in più la condizione non era delle migliori. Da qui le perplessità sul suo impiego dall’inizio

Giglio 5 – Sulla prima occasione il più esperto degli avvocati, riuscirebbe a farlo assolvere. Ma sul secondo gol, neanche il team più esperto e competente al mondo riuscirebbe ad esonerarlo da colpe evidenti. Il maleficio dell’attaccante sembra aver colpito anche lui, l’importante è trovarne subito la cura

Cavallaro 6 – Pur senza la dovuta continuità, resta il giocatore in grado di inventare la giocata importante. Recapita sulla testa di Giglio una palla gol ghiotta, ed è l’unico a vincere di sovente il duello con il diretto avversario

Agostinone 5,5 – Una grande occasione, sulla quale Rosti si supera. Poi poco più

Leonetti 6 – Inserito come esterno, da cui si produce in un paio di sortite pericolose. Come centrale, dopo l’uscita di Giglio, sembra ancora più a suo agio. Un aspetto su cui riflettere

Venitucci s.v. – Pochi minuti a disposizione per incidere

All. Padalino 5.5 – Lo score parla chiaro. Numeri impietosi che bocciano la squadra in questo inizio di campionato. C’è bisogno di tempo, per consentire ai nuovi di inserirsi, e ad altri giocatori di ritrovare condizione (Zizzari e Venitucci) e convinzione (Giglio), ma è bene che almeno lo Zaccheria torni ad essere teatro di incubi per le squadre ospiti, non terreno di conquista.

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