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Torna l’atteso derby con il Taranto: Stroppa a caccia del sesto successo

Dopo tre anni torna il derby di Puglia più giocato nella storia. I rossoneri cercano di consolidare la prima posizione. La formazione di Papagni proverà a mantenere l'imbattibilità allo Zaccheria, dove non perde da sette anni

È il derby di Puglia più giocato nella storia. L’incontro di stasera che metterà di fronte Foggia e Taranto sarà il 65° derby tra dauni e ionici. Un confronto che ritorna ad animarsi nel campionato di Lega Pro, a quattro anni di distanza dall’ultimo precedente, nella stagione 2011/12. Una sfida difficile, come ha ammesso lo stesso Stroppa nella conferenza stampa della vigilia. Perché per la terza e penultima volta, lo Zaccheria sarà ancora vuoto, dando un vantaggio non indifferente agli avversari, e perché il Taranto ha dimostrato di essere una squadra difficile da affrontare, a dispetto dello status di neopromossa (è una delle formazioni ripescate dalla Serie D, ndr). Ad allenarla c’è Aldo Papagni, vecchia conoscenza del calcio di serie C, molto attento alla fase difensiva, come confermano le sole tre reti subite (come il Foggia), ma che non rinuncia a giocare. “È un avversario che ha grandi qualità sia come collettivo, che a livello individuale. In trasferta sa pungere e attaccare con molti uomini. E difendono di squadra. Sarà una sfida complicata”.

FOGGIA VS TARANTO: 2-0

DIFETTI – Difendere il primato non sarà semplice, ma a Stroppa interessa più la cura dei dettagli: “Non è difficile per me gestire una squadra che fino a ora ha sempre vinto, perché i ragazzi stessi hanno la capacità di concentrarsi maggiormente sui propri difetti da limare. E questo facilita il lavoro”. Insomma, il vero Foggia deve ancora vedersi: “Siamo ancora un cantiere aperto. Dobbiamo curare i dettagli, analizzare sempre i nostri difetti, le cose non fatte al meglio. È la strada giusta che dobbiamo percorrere insieme”.

PRECEDENTI – C’è poi un piccolo tabu da sfatare, visto che il Foggia non batte il Taranto in casa da ben otto stagioni (2-0 con reti di Salgado e Zanetti). Dopo sono arrivati due pari e due sconfitte negli ultimi due confronti risalenti al 2011/12 (0-1 gol di Sciaudone) e 2012/13 in Serie D, quando Molinari e Gatto ribaltarono l’iniziale di vantaggio di Loiacono. Nei 32 confronti il bilancio è favorevole ai rossoneri, vittoriosi per 12 volte a fronte degli undici pareggi (l’ultimo, lo 0-0 nella stagione 2010/11), e 9 successi dei rossoblu.

LE ULTIME – Non c’è Agazzi nei convocati: il regista non ha ancora smaltito il fastidio al ginocchio. C’è Martinelli, che ha recuperato dall’attacco influenzale. Il difensore ex Messina dovrebbe comunque accomodarsi in panchina. Stroppa sta pensando a piccoli cambiamenti a centrocampo e in attacco. Nella mediana si potrebbe rivedere Gerbo al posto di Riverola. In avanti scalpitano Padovan e Letizia, con Chiricò che potrebbe anche accomodarsi in panchina. Papagni riproporrà il collaudato 3-5-2 con due dei tre ex che partiranno dall’inizio, ovvero Pambianchi (capitano dei rossoblu, ndr) in difesa e Bollino in avanti con Balistreri. Per il fantasista sarà la prima gara da ex allo Zaccheria, dopo che lo scorso anno castigò i rossoneri nel derby con la Fidelis Andria. Dovrebbe inizialmente partire dalla panchina Alessio Viola.

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