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Alla ricerca della "cazzimma" e della vittoria perduta. Grassadonia: "Cuore e testa per battere lo Spezia"

Il tecnico rossonero conferma il 3-5-2 e deve fare i conti con qualche acciacco, ma non vuole alibi: "Dobbiamo crescere nei particolari ed essere più smaliziati"

La partita di Brescia lo ha soddisfatto fino a un certo punto. Perché al netto degli errori arbitrali (comunque evidenti) restano anche le magagne tecnico-tattiche, che pure hanno agevolato la rimonta di Donnarumma e c. E quindi, sì, si riparte dall’ottimo atteggiamento mostrato al ‘Rigamonti’, ma no, non è tutto ok. C’è ancora da lavorare: “Non possiamo appellarci ai gravi errori, in tante situazioni dobbiamo dare e fare di più. Bisogna crescere nei particolari, essere più smaliziati e provare a correggere gli errori che ci sono e che ci portiamo dietro. Interventi da effettuare in fretta anche perché di tempo ce n’è sempre meno”, precisa mister Grassadonia nella conferenza stampa della vigilia di Foggia-Spezia.

Al di là delle banalità di chi associa le partite importanti alle finali, l’importanza della sfida di domani pomeriggio è enorme: “Mancano sette gare, ma la partita più importante è domani – avverte il mister – perché pur non determinando nulla a livello di classifica è decisiva sotto molti punti di vista”. Una vittoria sarebbe vitale soprattutto per il morale, per troncare il momentaccio che sta tediando la squadra e l’intera piazza. Senza dimenticare la classifica. L’avversario, però, è di quelli tosti, per di più tra le più in forma del campionato: “È una squadra forte che sa quello che vuole, cha ha grande qualità ed elementi veloci. Sappiamo che dovremo fare la partita perfetta”.

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Non lesina complimenti al collega (e grande ex) Pasquale Marino: “Ha costruito una squadra molto organizzata, bella da vedere soprattutto nella fase di possesso, si vede l’impronta del tecnico. Sono micidiali nelle transizioni perché sfruttano la dinamicità dei centrocampisti e la velocità delle punte. Meriterebbero una classifica anche migliore di quella attuale per quanto espresso. Loro ti fanno correre, ci aspetta una gara dispendiosa e sarà importante fare le giuste scalate, impedendogli di portarti da una parte all’altra.”

Per battere lo Spezia non c’è bisogno di soluzioni troppo ricercate: “Ci vuole la cazzimma. L’atteggiamento conterà tanto. Servono cuore e testa”. E sulla concentrazione Grassadonia non ammette deroghe: “Non voglio tabelle, voglio che tutti pensino solo alla partita di domani, senza guardare alle avversarie. Bisogna badare a noi stessi, essere concentrati sul nostro cammino, perché sappiamo che per tirarci fuori da questa situazione dobbiamo vincere. Oggi la classifica dice che saremmo retrocessi, per questo l’obiettivo è scalare verso l’alto”.

Domani mancherà Greco, squalificato, ma rientra Busellato. Nessuna buona nuova sugli infortuni, mentre per alcuni elementi le riserve verranno sciolte nelle prossime ore. Una cosa è certa, domani si riparte dal 3-5-2: “Non c’è stato tempo per fare altro, ma ho le idee chiare su chi giocherà al posto di Greco. Partiremo col solito modulo”. Resta la soddisfazione per la qualità dell’allenamento: “È stata una settimana ottima per l’intensità che non è mai venuta meno. A differenza dell’altra ho concesso anche una mezza giornata in più, la squadra ha certamente lavorato meglio rispetto alla settimana scorsa”.

E a chi gli chiede come ha vissuto lui la settimana dice: “In me prevale il sentimento di salvare il Foggia. Ieri abbiamo avvertito la grande spinta del pubblico che è venuto a sostenerci. L’ambiente ci è vicino e invito tutti ad aiutare il Foggia venendo allo Zaccheria. La società ha ideato questa iniziativa per riempire lo stadio (fino a ora, però, solo mille i biglietti venduti, ndr), che sarà caloroso come sempre. Poi, però, toccherà a noi”.

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