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Foggia-Sorrento 3-2, le pagelle: Venitucci decisivo. flop D'Angelo

Il fantasista scuola Juve inventa l'assist per il gol di Quinto, e realizza quello della vittoria. Bene anche Cavallaro e Zizzari. Male il centrale difensivo che regala il rigore del 2-2 e si fa anche espellere

Nono risultato utile consecutivo per il Foggia di Padalino, in uno dei pomeriggi più emozionanti che si ricordino. Emozioni dentro il campo, per una partita che ha visto il Foggia andare sotto, rimontare e farsi rimontare, fino al gol scacciapensieri di Venitucci nel finale.

Ma soprattutto emozioni fuori dal campo, con il ricordo di Franco Mancini, a cui è stata intitolata la Curva Nord, finalmente riaperta, e soprattutto di Matteo Amoruso che “canta con gli ultras” come incessantemente hanno cantato i supporter rossoneri. A loro e alle vittime di Viale Giotto (lo scorso 11 novembre ricorreva il 14° anniversario del crollo), la dedica di una vittoria sentita, sofferta e voluta, in un sabato pomeriggio da pelle d’oca.

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Le pagelle

Narciso 6; Loiacono 6,5 D’Angelo 4,5 Sciannamè 6; Grea 6 (33’st Licata 6) Quinto 7 (46’st Sicurella) Agnelli 7 Agostinone 5; Venitucci 7,5 (45’st Curcio s.v.) Zizzari 6,5 Cavallaro 7. All. Padalino 6,5

Narciso 6 – Qualcuno potrà dire che la respinta sul tiro di Canotto sia imprecisa. Forse sì, ma nell'azione in questione, ci sono almeno un paio di errori ben più gravi commessi dai suoi compagni

Loiacono 6,5 – Ci sono momenti in cui la difesa è scoperta come lo sarebbe Shaquille O’Neal se provasse a riscaldarsi con un plaid per neonati. A volte sbanda anche lui, ma riesce con mestiere a disimpegnarsi. Con una chiusura  provvidenziale, scrive la genesi del gol vittoria

D’Angelo 4,5 – Due macchie pesanti su un pomeriggio che poteva diventare infausto. Prima il tentato raddoppio di marcatura su Canotto, che di fatto spiana la strada al tap in di Maiorino. Poi il pessimo intervento ancora sull’attaccante sorrentino, da cui si fa prima saltare per poi agganciarlo in area  

Sciannamè 6 – Qualche sbavatura figlia di proprietà tecniche non proprio da primo della classe. Ne esce con le ossa ancora sane. Non sbanda come centrale quando la difesa passa 4  

Grea 6 – Inizio alla grande, con la spinta costante sulla corsia, ben assistito dall’ispirato Venitucci. Poi riprende il suo solito campionario di buone intenzioni miste ad errori banali

Quinto 7 – Segna un gol bellissimo (il primo in campionato, ndr) per esecuzione e tempo dell’inserimento. Qualche affanno in mezzo al campo, evidente quando la squadra manifesta crepe e scollature tra i reparti. Ne esce comunque alla grande

Agnelli 7 – Inizio non da lui, con qualche pallone perso di troppo, uno dei quali lo porta a commettere un fallo da giallo. L’ammonizione rischia di condizionarne la partita rendendo più teneri i suoi interventi. Quando però ha il pallone tra i piedi, fa cantare il gioco del Foggia. Da antologia alcuni cambi di gioco, fino al lancio per Cavallaro nell’azione del 3-2

Agostinone 5 – Meriterebbe sempre la sufficienza per tutte le energie che lascia sul terreno di gioco. C’è però la sua presenza in alcune azioni decisive (in negativo) per la sua squadra. Canotto gli va via come se avesse il nos ai piedi, e costruisce l’azione del vantaggio sorrentino. Nel finale uno suo disimpegno errato per poco non genera il 3-2 per gli ospiti

Venitucci 7,5 – Certi lanci di prima, certificano doti non da serie superiori. Il lancio per Quinto è una pietanza per palati fini, da gustare lentamente. Il gol, il giusto premio per una partita da incorniciare

Zizzari 6,5 – Occupa una poltrona in cui i segni di Giglio sono evidenti. Cerca di sistemarsi come può, e il suo lavoro lo fa. Si procura il rigore, ne invoca un altro nella ripresa, e ispira un paio di azioni. Peccato che non tiri mai in porta, ma fa tanto lavoro sporco

Cavallaro 7 – Viaggia a corrente alternata, tipo luminarie di un albero di Natale, quelle che cambiano improvvisamente il ritmo del lampeggio, di cui i balconi di molti foggiani si colorano a dicembre. Così è la sua partita, tra momenti di stasi, ad accelerazioni spacca difesa, come quella che porta al gol di Venitucci. In mezzo, c’è pure il gol, il 7° in campionato, su rigore che l’arbitro gli fa ripetere. E lui non si scompone, ma anzi realizza spiazzando due volte il portiere, depositando la sfera nello stesso angolo. Guascone

Licata 6 – Pochi minuti al posto di Grea, per tenere la fascia. Ha il tempo di sbagliare anche lui, per lo meno non fa disastri

Sicurella e Curcio s.v. – Padalino concede loro l’esordio in campionato. Due risorse in più per il tecnico rossonero

Mister Padalino 6,5 – La scelta di Zizzari alla lunga lo premia. Il ragazzo lavora di fisico rivelandosi prezioso nei giochi di sponda. Da rivedere alcune fasi di gioco. La squadra in alcuni momenti perde di lucidità e si sbilancia troppo in avanti. Regalare due gol in contropiede (il secondo, quando si era in vantaggio di un gol e di un uomo) è un lusso che non ci si può permettere, perché non sempre si ha tempo e forza per rimediare

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