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Iemmello infiamma di nuovo lo Zac. Un bel Foggia piega il Savoia

La rete dell'attaccante al 36' del primo tempo decide la sfida allo Zaccheria contro i campani di Bucaro. Foggia padrone del campo per tutto il match, ma sciupa troppe occasioni per chiudere il match, che invece rimane in bilico fino alla fine

I più schizzinosi potranno obiettare sull’incapacità dei rossoneri di chiudere un match dominato per tutti i novanta minuti. E’ stato un monologo rossonero, caratterizzato da alcune azioni di categoria superiore. Certo, De Zerbi e Brescia dovranno lavorare sul cinismo, qualità che i loro ragazzi non hanno fatto ancora propria, come dimostrato implacabilmente dal punteggio. Ma la ricerca costante delle giocate di prima, l’aggressività mostrata sin dai primi minuti, sono degli elementi che non si possono ignorare. Così come non si può non considerare il ritorno alla vittoria dinanzi ai propri tifosi del Foggia, la seconda consecutiva dopo quella di Ischia.

IL MATCH - E’ Bollino la novità principale, piuttosto annunciata per la verità, visti i progressi manifestati dal ragazzo nelle ultime apparizioni. Il resto della formazione è scontato, come il ritorno tra i titolari di bomber Iemmello.

E’ un buon Foggia, voglioso, aggressivo e pericoloso. Oltre al bel gol di Iemmello – girata sporca al volo sulla punizione-assist di Cavallaro – i rossoneri costruiscono almeno 4 occasioni importanti, sia prima che dopo il vantaggio. Già dopo tre minuti, Santurro dovrà prima opporsi alla velenosa punizione di Agnelli, poi ringraziare la buona sorte che non premia il tentativo di acrobazia di Bollino.
Al 9’ Iemmello fa le prove generali girando alto il bel suggerimento da destra di Bencivenga. C’è poi il gol clamorosamente mancato da Gerbo, a due passi dalla porta al 44’. Not bad. Il Foggia spinge tanto, potendo contare su un Agnelli tirato a lucido, sulla buona vena dei due esterni d’attacco, e sull’intraprendenza di Bencivenga. Il Savoia? Non pervenuto o quasi. Qualche timido tentativo in ripartenza, ma nulla in confronto al dominio rossonero, non premiato dal punteggio sin troppo risicato.

SECONDO TEMPO – Bucaro si presenta subito con un cambio, l’innesto di Di Piazza per Esposito. Il Foggia continua a spingere, pur palesando alcune crepe tra i reparti. Qualche errore di troppo di Quinto, apre gli spazi alle ripartenze dell’intraprendente Di Piazza che sfugge via a Gerbo ma si fa chiudere da un attento Narciso. De Zerbi corre subito ai ripari, inserendo prima D’Allocco per Gerbo, poi Sicurella per Bollino, ripristinando l’equilibrio che sembrava perso. E infatti i rossoneri ricominciano a carburare, e al 25’ costruiscono l’azione più bella della partita, un fraseggio tutto di prima, che porta Cavallaro alla conclusione a porta vuota, ma è determinante l’intervento di un difensore che anticipa il fantasista. E’ un monologo foggiano, ma il risultato ancora in bilico lascia agli ospiti l’opportunità di sperare, e serve un intervento notevole di Narciso sulla punizione di Sevieri per custodire il vantaggio. Sul destro di Cavallaro, l’ultima grande occasione per il Foggia, sciupata al 92’. Ma basterà il quarto sigillo in campionato di Iemmello. Il Foggia torna alla vittoria dinanzi al proprio pubblico, e la classifica comincia a farsi interessante.

FOGGIA (4-3-3) Narciso; Bencivenga, Potenza (45’st Loiacono), Gigliotti, Agostinone; Agnelli, Quinto, Gerbo (15’st D’Allocco); Bollino (24’st Sicurella), Iemmello, Cavallaro. A disposizione: Tarolli, Grea, Leonetti, Sarno. All. Roberto De Zerbi

SAVOIA: Santurro, Checchucci (33’st Del Sorbo), Sabatino, Rinaldi, Sevieri, Sirigu, Malaccari, Gallo, D’Appolonia, Scarpa (24’st Pompilio), Esposito (1’st Di Piazza). A disposizione: Gragnaniello, Verruschi, Gargiulo, Sanseverino. All. Bucaro

ARBITRO: Riccardo Baldicchi di Città di Castello

MARCATORI: 36’pt Iemmello (F)

AMMONITI: Gerbo (F), Gallo (S), Quinto (F), Del Sorbo (S) 

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