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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Profumo di grande calcio allo ‘Zaccheria’: a Foggia arriva il Parma

Nell’undicesimo turno, secondo infrasettimanale della stagione, i rossoneri ricevono la formazione emiliana. Stroppa in emergenza, punta sui gol di Mazzeo. D’Aversa si affida a Calaiò e Insigne jr

Parli di Foggia e Parma e fioccano i ricordi. Tempi andati, momenti gloriosi per due città che lentamente stanno riaffacciandosi nel calcio che conta. Foggia e Parma sono legate in qualche maniera da un destino comune: arrivarono quasi contemporaneamente in Serie A (i ducali nel ’90, i satanelli l’anno dopo) prendendosi con la forza le luci della ribalta. Il ciclo rossonero fu assai più breve, mentre quello dei gialloblu proseguì con le affermazioni europee e il sogno di uno scudetto più volte sfiorato, resistendo al crac Parmalat, non ai disastri di Ghirardi e Manenti. Cicli dalla durata diversa, ma dal prologo e dall’epilogo analoghi. Perché sia Parma che Foggia si sono riaffacciate alla finestra della B, dopo aver calpestato i campi polverosi della Serie D. E ora si ritrovano insieme, più di vent’anni dopo. Lo scontro tra le due compagini sarà dunque l’occasione per fare un piccolo tuffo nel passato, prima di cominciare a riprogrammare un nuovo futuro glorioso.

Foggia-Parma: i precedenti

Foggia-Parma è una delle sfide più attese, perché a un Foggia-Parma sono legati alcuni dei ricordi più belli dell’epopea di Zemanlandia. Il pirotecnico 3-2 della stagione 1993/94, nel quale Cappellini e Kolyvanov (doppietta) rimontarono l’iniziale doppio vantaggio firmato da Zola e Asprilla, resta nell’immaginario collettivo come una delle partite più emozionanti della storia rossonera. In campionato Foggia e Parma si sono affrontate 9 volte: i primi cinque confronti in Serie B, i restanti quattro risalgono al periodo della Serie A. Quattro sono i successi rossoneri: oltre al già citato 3-2 del 93/94, si ricordano il doppio 3-0 delle stagioni 1962/63 e 1974/75, ottenuti entrambi in B, e l’1-0 della stagione 1992/93, maturato grazie a un rigore di Oberdan Biagioni. Due i successi emiliani, entrambi per 1-2: nel del 1960/61 in quello che fu il primo confronto assoluto tra le due compagini (Neri e autogol di Diamantini per i ducali e Nocera per i satanelli), e nella stagione 1989/90, quando Pizzi e Melli risposero all’iniziale vantaggio di Beppe Signori. Tre invece sono i pareggi, ed è proprio lo 0-0 della stagione 1994/95 l’ultimo confronto tra Foggia e Parma. Le due squadre si sono affrontate anche in Coppa Italia, sempre durante il periodo della Serie A: una vittoria per il Parma (3-0 con reti di Brolin, Zola e Asprilla) nel 1994, e un pari (1-1 con Couto che rispose a Di Biagio) l’anno seguente. In entrambe le circostanze i gialloblu eliminarono i rossoneri dalla competizione.

Foggia-Parma: le probabili formazioni

QUI FOGGIA – Prosegue l’emergenza per mister Stroppa, che recupera sì Nicastro, ma deve rinunciare agli infortunati Empereur, Figliomeni, Agnelli, Martinelli e Agazzi, ai quali si è aggiunto nuovamente Roberto Floriano. Nei 24 convocati figurano anche 4 ragazzi della Primavera: Pertosa, Amabile, Betti e Schena. Formazione, dunque, quasi obbligata per Stroppa, che recupera Loiacono in difesa e riproporrà la linea difensiva già vista con Perugia e Cesena, con il numero 6 a sinistra, Gerbo sulla corsia opposta e la coppia Camporese-Coletti al centro. Pochi dubbi anche a centrocampo, dove Fedele e Deli affiancheranno Vacca. In avanti il solo Mazzeo è certo di una maglia da titolare. Beretta, Chiricò e Fedato si contendono gli altri due posti in attacco.

QUI PARMA – Più ampio il ventaglio di scelte di mister D’Aversa, che in Capitanata potrà anche decidere di fare qualche rotazione in tutti e tre i reparti. Rispetto alla vittoriosa gara di sabato scorso (3-1 all’Entella) in difesa ci sono chance per Sierralta che potrebbe giocare al centro concedendo un turno di riposo al quarantenne Alessandro Lucarelli, ma non è da escludere la conferma in blocco del quartetto arretrato con Mazzocchi e Gagliolo (favorito su Scaglia) sulle fasce e Iacoponi in mezzo accanto al capitano. A centrocampo i maggiori dubbi: Scozzarella dovrebbe agire in cabina di regia; Dezi, Munari, Scavone e Barillà si contendono le altre due maglie da titolare. In attacco spazio dal 1’ a Insigne junior (a segno sabato scorso), con bomber Calaiò al centro e uno tra Di Gaudio e Baraye a sinistra.

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