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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Il Foggia riceve il Palermo: in palio non solo i tre punti

Allo Zaccheria arriva la formazione siciliana, tra le favorite per la vittoria finale. Stroppa chiede cattiveria ai suoi: "Facciamolo per i tifosi". Tedino: "Gara difficile ma dobbiamo prendere i tre punti"

Corsi e ricorsi storici. Il bello della B è che basta una partita per riportarti indietro nel tempo, e risvegliare ricordi assopiti. Momenti dolorosi, come nel caso di Avellino, e di giubilo come quando si parla di Palermo. Perché proprio contro i rosanero, 28 anni fa, i satanelli riconquistarono la serie B. Non c’erano ancora quei playoff per i quali il Foggia avrebbe presto maturato una evidente idiosincrasia, ma bastava arrivare dalle prime due per strappare il pass per la serie cadetta. Il Foggia ci riuscì all’ultima giornata, pareggiando nel neutro di Trapani, contro il Palermo, diretta inseguitrice dei rossoneri. A decidere il match la rete di Onofrio Barone, palermitano doc come l’allora mister del Foggia Giuseppe Caramanno. Il pareggio illusorio di Auteri (sì, proprio l’attuale tecnico del Matera, ndr) non bastò ai rosanero per ottenere lo spareggio promozione. In B ci andò il Foggia, con la festa allo stadio, l’arrivo di Casillo in elicottero: il prologo di una storia meravigliosa, quella della favola di ‘Zemanlandia’. Foggia e Palermo si sarebbero riaffrontate altre tre volte, due in B e una in C1. Ma Palermo, per tanti tifosi, rimanda i pensieri a quel pomeriggio di 28 anni fa.

Intanto ne è passato di tempo: il Foggia è passato dalla favola di Zemanlandia a un lento e interminabile declino interrottosi, finalmente, lo scorso aprile. Percorso inverso per il Palermo, che dopo aver raggiunto l’Europa recitando un ruolo da protagonista per anni nella massima serie, e gettando nella mischia giocatori sconosciuti presto diventati dei fenomeni strapagati (Toni, Cavani, Pastore e Dybala, su tutti), si ritrova nella serie cadetta con un bravo tecnico, esordiente dopo le ottime stagioni di Pordenone, ma una situazione societaria tutt’altro che rosea, con Zamparini che continua a dichiarare la società in vendita, senza che si giunga al famoso closing con l'imprenditore italoamericano Cascio. Intanto la squadra sembra tra le più attrezzate per una repentina risalita in serie A. Alcuni tra i giocatori più validi (Nestorovski e Trajkovski, in particolare) sono rimasti a Palermo, che ha accolto anche il talentuosissimo Coronado. Ben altre ambizioni quelle coltivate da Stroppa, a caccia sì del primo squillo in campionato, ma soprattutto alla ricerca del miglior Foggia. Gli undici gol rimediati nelle ultime tre partite non tracciano un disegno realistico dell’anima dei rossoneri, chiamati a una reazione, non tanto nel gioco, quanto nel carattere e nell’approccio alla gara. Un Foggia atteso al riscatto, ma soprattutto a una prestazione che onori il comportamento del pubblico, come ha dichiarato lo stesso Stroppa in conferenza stampa: “Mai come in questo momento, dobbiamo giocare per loro. Hanno mostrato una grande maturità, e ci sono stati vicino. Serve dare qualcosa in più, e sarà tutto per i tifosi”. Stroppa che vuole una squadra carica, come negli ultimi allenamenti, con il “sangue agli occhi”. Basterà?

Foggia-Palermo: i precedenti

Detto della famosa sfida di 28 anni fa, che però si giocò in casa del Palermo, sono in tutto 16 i confronti tra le due formazioni in Capitanata, ben 13 dei quali in serie B. Il bilancio è a favore dei rossoneri, che hanno vinto 5 volte, ma è il pareggio il risultato più frequente: le squadre si sono spartite la posta in palio in ben dieci occasioni, tra le quali lo 0-0 dell’ultimo confronto, andato in scena nella stagione 1998/99, in Serie C1. La prima e unica vittoria degli isolani risale alla stagione 1960/61, con il 3-2 firmato da una doppietta di Morosi e da Fantini, per il Foggia andarono a segno Nocera e Merlo. L’ultimo successo dei satanelli risale, invece, alla stagione 95/96, la prima dopo la retrocessione dalla serie A. Con Burgnich in panchina, i rossoneri riuscirono a piegare la resistenza siciliana e del portiere Berti in versione “Superman” con un gol allo scadere di Kolyvanov.

Le probabili formazioni

QUI FOGGIA – Stroppa convoca tutti e 24 i giocatori a disposizione. Torna Figliomeni, mentre resta a casa Empereur. Come sempre il tecnico rossonero non si è sbottonato sulla formazione. Difficile, dunque, capire se Gerbo verrà confermato in difesa, e soprattutto chi saranno i due centrali nel pacchetto arretrato. Potrebbe essere Coletti l’escluso eccellente, visto che in settimana ha avuto dei problemi fisici, comunque smaltiti. A centrocampo sembra scontato solo l’impiego di Vacca in cabina di regia, mentre per gli altri due posti sembrano partire alla pari Agnelli, Fedele, Deli e Agazzi. Dubbi anche in avanti: Chiricò e Fedato scalpitano, ma potrebbe essere giunta l’ora di Nicastro.

QUI PALERMO – Ventidue i giocatori convocati da Tedino, che in conferenza stampa ha escluso il ricorso al turnover, in vista del turno infrasettimanale di martedì. Per questo il tecnico rosanero dovrebbe affidarsi al consueto 3-4-2-1 con Gnahorè a galleggiare tra centrocampo e trequarti, e Coronado a ispirare Nestorovski. A centrocampo dovrebbero essere Rispoli e Aleesami a occupare le corsie, con Chochev e Jajalo in mezzo. C'è poi la variante più offensiva, che vede Gnahorè in mezzo al campo e l'impiego di Trajkovski sulla trequarti.

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