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Rabbia e polemiche: il Foggia saluta i play off. Allo Zaccheria festeggia la Nocerina

Satanelli sciuponi soprattutto nella prima frazione di gioco. Sterile la reazione dopo il gol dello svantaggio. Rabbia contro l'arbitro che annulla tre gol al Foggia. Zeman esce dal campo a 3 minuti dal termine

Con un gol in mischia di Pomante la Nocerina piega il Foggia allo Zaccheria e conquista matematicamente la serie B a tre giornate dalla conclusione del campionato. Per il Foggia grande rammarico per le tante occasioni non capitalizzate soprattutto nella prima frazione di gioco e tanta rabbia nei confronti della terna arbitrale che ha annullato ben tre reti ai rossoneri.

Eppure la partita sembrava presagire un epilogo differente. Zeman recupera Santarelli in porta, Romagnoli in difesa al fianco di Torta e Burrai a centrocampo con Laribi e Salamon; in attacco Farias preferito a Varga sulla corsia di destra. Nella Nocerina Auteri conferma il consueto 3-4-3 con Catania, Castaldo e Negro in attacco.

Prime fasi della partita di studio con le due squadre molto corte e raccolte in poco meno di trenta metri di campo e la prima occasione registrata al sesto con un tiro da fuori di Farias (il migliore del Foggia) di poco a lato che però non impensierisce il portiere Gori. Passano i minuti e il Foggia aumenta l'intensità della propria manovra spingendo soprattutto sul versante destro dove Candrina e un sempre più ispirato Farias impensieriscono in più di un'occasione la retroguardia campana.

Non altrettanto in palla gli altri due attaccanti Insigne e Sau, sterile il primo, sciupone il secondo specie al 21° minuto quando ben imbeccato in area si faceva ipnotizzare da Gori; solo due minuti dopo era Laribi a sciupare una clamorosa occasione colpendo debolmente di testa da posizione favorevole. Le occasioni si ripetono ma prima due volte Insigne (bravo nella seconda occasione Gori a respingere in angolo) e una Sau falliscono il colpo dell'uno a zero. Della Nocerina poche tracce eccezion fatta per un'occasione di Castaldo al 31° che entra in area ma conclude a lato. Nel secondo tempo si vede un'altra Nocerina eppure è il Foggia ad andare in gol al 4° minuto con Sau che brucia sullo scatto De Franco dopo un contrasto e trafigge Gori, ma l'arbitro Bolano da Livorno annulla per un presunto fallo dell'attaccante.

Passa un minuto e la Nocerina va in gol, sugli sviluppi di un corner serie di batti e ribatti e Pomante che conclude, Santarelli respinge oltre la linea dopo aver salvato sulla precedente ribattuta. La reazione del Foggia però è troppo sterile, e si produce in un tiraccio di Salamon (pessima la sua prestazione) all'11°.

A nulla serve il tardivo risveglio di Insigne che crea qualche pericolo in combinazione con Regini; il Foggia si affida troppo a degli improduttivi lanci lunghi tanto appetitosi come le più dolci uova di Pasqua per i tre marcantoni della retroguardia molossa, quanto deprimenti per il folletto Sau. E' anzi la Nocerina a sfiorare il raddoppio con una bella conclusione di Catania sulla quale Santarelli si oppone volando alla sua destra. I minuti passano inesorabili e a nulla servono gli inserimenti di Agostinone e Varga in luogo di Salamon e Laribi. Protagonista nel finale è invece l'assistente dell'arbitro che annulla per dubbio offside a Sau prima e nel finale a Farias. Finisce uno a zero con gli oltre 800 tifosi molossi in visibilio per una storica promozione in B e i foggiani affranti e furiosi contro la terna arbitrale.

Per il Foggia prima sconfitta casalinga della sua storia contro la Nocerina e la consapevolezza che, complici le vittorie di Atletico Roma e Taranto, il sogno play off è ormai quasi svanito.   
 

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