La ‘prima’ allo Zac finalmente a porte aperte ha un sapore speciale per Stroppa. Vincere convincendo è il miglior modo per bagnare un debutto, seppur ritardato di due mesi. “Il pubblico è stato speciale. Abbiamo giocato un gran primo tempo, determinante è stata la spinta del pubblico. Abbiamo già giocato partite di alto livello, ma oggi è stato forse il miglior primo tempo della stagione”. Ancora un poker, dopo quello rifilato in coppa alla Juve Stabia, la miglior risposta al tonfo di Castellammare: “Abbiamo fatto vedere quello che siamo in grado di fare. Così abbiamo dimostrato che la gara di domenica scorsa è stato un semplice episodio”.

 SCELTE – Decisive anche alcune scelte del mister, come la conferma di Padovan, al terzo gol in quattro giorni: “Sta bene, è difficile lasciarlo fuori per le caratteristiche che ha. Dà profondità, sa giocare spalle alla porta. Mazzeo? Ha sofferto un po’ perché qualcuno deve pur sacrificarsi. Lui però è bravo, può ricoprire tutti i ruoli dell’attacco. Un pensiero anche al centrocampo: “Abbiamo cercato di fare rotazioni facendo fare a tutti e tre i centrocampisti lo stesso lavoro, pur tenendo conto delle rispettive caratteristiche. Così abbiamo consentito a Vacca di sfuggire alla pressione del loro attaccante centrale (Gatto, ndr)”.

CLASSIFICA – Ora due giorni di riposo prima del Lecce: “Mi piace aver dato un segnale importante. Siamo nella posizione che meritiamo. Ma possiamo sempre migliorare mantenendo alte la convinzione e la cattiveria. Che partita sarà? Noi prepariamo varie soluzioni, per poter affrontare la gara sia pressando alto o attendendo. Il tutto mantenendo un’identità”.

RILANCIO – Quattro minuti per Maza, sufficienti a ritrovare il gol: “Maza ha qualità incredibili. Per le caratteristiche che ha è l’esterno più completo. Ha struttura fisica, corsa, dribbling, sa calciare bene con entrambi i piedi. Deve maturare, il suo più grande difetto è che non è consapevole di quanto sia davvero forte. Sarno? Se tutto va bene, tra mercoledì e giovedì tornerà ad allenarsi con la squadra”.

VACCA – “Non mi fate parlare del Benevento, l’ultima volta ho preso un mese di squalifica”. Non perde l’ironia Antonio Vacca, uomo partita e sempre più elemento chiave della manovra rossonera: “Ma un giocatore non cambia un’intera squadra. Anche se avessi giocato io avremmo perso con la Juve Stabia”. Parole nette e un pensiero a un suo compagno spesso oggetto di critiche ingenerose: “Il mio gol l’ho dedicato a Marcello (Quinto, ndr) perché da quando sono qui è sempre stato criticato. Non è facile giocare quando la gente i va contro nonostante abbia una grande personalità”. E non manca il riferimento a De Zerbi, nel momento in cui gli si fa notare la sua totale inadeguatezza a una categoria che gli sta oggettivamente stretta: “Ce l’ho anche tatuato, ognuno ha ciò che si merita”, ma la sua crescita esponenziale è sempre più evidente, grazie anche a chi è stato al timone fino a metà agosto: “Mi ha fatto da maestro, ho imparato tante cose a livello tattico. Il nuovo allenatore è stato umile a non rivoluzionare nulla. Forse rispetto allo scorso anno verticalizziamo di più, ma anche giocando in orizzontale abbiamo fatto più gol di tutti”. E alle sirene di mercato non ci pensa: “Ce ne sono già state in passato, e sono rimasto qui. Se arriveranno delle offerte le valuterà la società insieme al mio procuratore”.

COLUCCI – Quattro cazzotti pesanti presi a Castellammare, ma questo Foggia sa incassare e rialzarsi senza andare k.o.: “Questo è un gruppo solido – dichiara Beppe Colucci – e la vittoria di Coppa ci ha dato ulteriore consapevolezza. Quella di oggi era una gara difficile, lo sapevamo, e infatti a un certo punto loro sembrava si fossero rimessi in carreggiata. Abbiamo però la mentalità giusta per portare a casa il risultato”. Comincerà una lunga settimana prima della sfida con il Lecce: “Abbiamo la possibilità di dimostrare il nostro valore, sarà una bella atmosfera. Ogni giocatore sa come gestire gare di questo tipo, e abbiamo un allenatore estremamente preparato”. Chiusura su Vacca e il pubblico: “Lui fa parte di un gruppo che è legato alla maglia. È uno degli attori principali, ma se arriverà un’offerta irrinunciabile per noi e per lui glielo diremo senza dubbio, anche se lui ha a cuore la sua squadra. Mi aspettavo qualcosa in meno a livello di presenza del pubblico, mi hanno sorpreso. Sono stati meravigliosi”.