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Foggia-Lupa Roma 1-0, le pagelle: Leonetti decisivo, cuore Agostinone

La giovane punta regala i tre punti dieci minuti dopo l'ingresso in campo, servito da un Sarno sempre più in crescita. Bene anche il terzino foggiano. Flop Cavallaro

Ottavo risultato utile consecutivo per il Foggia di De Zerbi, che allo Zaccheria coglie la quarta vittoria nelle ultime cinque partite, lascia la Lupa Roma a -3 e va a insidiare il gruppetto di big in cima alla classifica. Un Foggia capace di vincere con il cuore, a dispetto di una prova non brillante, anche a causa dell’ottima prestazione difensiva della Lupa Roma. Il gol giunge dalla panchina, decisivo Savino Leonetti che pochi minuti prima, De Zerbi aveva gettato nella mischia decidendo di rinunciare a Cavallaro. Sabato, appuntamento al “Menti” di Castellamare di Stabia, dove per il Foggia comincerà un ciclo di partite particolarmente impegnativo, nel quale si misureranno forza e ambizioni del sodalizio rossonero.

Le pagelle

Foggia (4-3-3) Narciso 6; Bencivenga 6,5 Potenza 6 (1’st Loiacono 6) Gigliotti 6,5 Agostinone 7; Sicurella 6 (41’st Grea s.v.) Agnelli 6,5 D’Allocco 6; Sarno 7 Iemmello 6 Cavallaro 5 (22’st Leonetti 7) All. De Zerbi 7

Narciso 6 – Ordinaria amministrazione, ma l’inoperosità non lo assopisce. Sempre puntuale quando c’è da farsi trovare pronto in uscita

Bencivenga 6,5 – Asfalta la corsia destra, appoggiando Sarno che lo coinvolge di sovente. I palloni più pericolosi provengono dalla sua zona, e spesso dal suo piede. Cala nella ripresa, ma era anche logico

Potenza 6 – La Lupa non morde, e lui si fa vedere di più in fase di impostazione, quando combina ripetutamente con Gigliotti per far partire l’azione. Esce per infortunio (1’st Loiacono 6 – Come Potenza)

Gigliotti 6,5 – Senza Quinto, quando Agnelli non ha tempo e spazi per tessere gioco, diventa lui il regista della squadra. Dietro è una serata tranquilla

Agostinone 7 – Che cuore il terzino foggiano. Lotta, rincorre, recupera palla e si propone al cross. In barba ai criticoni, e ai “fini” intenditori di calcio con la puzza sotto il naso

Sicurella 6 – De Zerbi lo sistema sul centrodestra, affrancandolo dagli scomodi compiti di impostazione. Fa il suo, soprattutto in termini di corsa e quantità. Peccato per quel tiraccio a metà primo tempo 

Agnelli 6,5 – Si riprende i galloni di regista-metodista e non sfigura. Nessuna invenzione alla Pirlo, ma tanto lavoro oscuro quanto utile

D’Allocco 6 – Non ha la visione di gioco di Gerbo, ma i suoi polmoni sono merce rara e utile per questa squadra

Sarno 7– Come il più classico dei mancini integralisti, non usa il destro neanche sotto tortura. Ed è un difetto che in alcuni casi si paga, soprattutto se i difensori ti aprono il campo solo sul lato del piede più debole. L’unica volta in cui decide di usarlo, propizia il gol di Leonetti. E’ in crescita, come testimoniano alcune grandi giocate – entusiasmante la serpentina a metà ripresa in mezzo a tre giocatori – e una sempre più evidente rapidità nei movimenti  

Iemmello 6 – Non lascia il segno, ma è difficile per un attaccante se i palloni arrivano col contagocce. Si smazza come di consueto

Cavallaro 5 – Un paio di giocate deliziose, con due tunnel consecutivi, che fanno ben sperare. Poi nel tunnel (dell’anonimato) ci entra lui e non sarà più così bello. Perso tra dribbling mancati (mai uno scambio con un compagno), e tentativi di esasperare la giocata, a volte dà l’idea di essere un corpo estraneo (33’st Leonetti 7 – La prima palla vera la trasforma in oro. Tre punti per il Foggia, e tutti a casa)

De Zerbi 7 – La striscia positiva si allunga, il Foggia non si ferma neppure in una partita difficile come quella contro la Lupa Roma. Azzecca la scelta di Leonetti, e sfata anche l’antipatico tabu del Monday night

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