Mazzeo show, Agazzi ministro del centrocampo: le pagelle di Foggia-Cremonese

Chiusura col botto: il Foggia saluta lo Zaccheria cogliendo l’undicesima vittoria interna consecutiva dopo le dieci ottenute in campionato. Dopo la sconfitta di Fondi, lo Zaccheria è diventato una fortezza inespugnabile. La Cremonese si aggiunge alla lunga lista di vittime cadute sul territorio foggiano. Il condottiero, tanto per cambiare, è stato Fabio Mazzeo. Tripletta e pallone portato a casa, come la tradizione anglosassone ha imposto e sdoganato in tutto il globo. Due rigori, cambiando lato, ma con la stessa freddezza. E poi il terzo, semplice solo in apparenza, visto che il pallone di Maza sembrava leggermente lungo… Invece, boom. Zampata che si infila sotto la traversa, nell’unico spazio concesso da Ravaglia. Un mostro di bravura e freddezza. Come bravo è stato Agazzi, altro giocatore dal futuro incerto, ma che Stroppa e il Foggia vorrebbero tenere in Capitanata ancora un anno. Si vedrà. Intanto, sabato si va al ‘Penzo’. C’è un’altra coppa da conquistare, per chiudere in bellezza.

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Le pagelle

FOGGIA (4-3-3) Guarna 6; Gerbo 6,5 Figliomeni 6 Martinelli 6,5 Rubin 6,5; Agnelli 6 (19'st Deli 6,5) Vacca 6,5 Agazzi 7; Sarno 5,5 (35'st Chiricò s.v.) Mazzeo 8,5 Di Piazza 5,5 (38'st Sainz Maza 6,5). A disposizione: Sanchez, Angelo, Loiacono, Tucci, Sicurella, Dinielli, Pompilio, Coletti, Pertosa. All. Stroppa 7

CREMONESE (4-3-1-2) Ravaglia 6,5; Procopio 5,5 Marconi 5 Ferretti 5 (25'st Salviato 6) Bastrini 4; Cavion 5,5 Porcari 5 Redolfi 5,5; Maiorino 6 (32'st Lucchini s.v.); Talamo 5 (29'st Scarsella s.v.) Brighenti 6. A disposizione: Galli, Belingheri, Stanghellini, Moro, Pesce, Scappini, Perrulli, Canini. All. Tesser 5,5

Arbitro: Fiorini di Frosinone 5,5

Guarna 6 – Un’uscita tempestiva che trasforma in sciagurata per un passaggio troppo tenero. Fortuna che quelli della Cremonese non ne approfittino. Nulla può sul gol di Brighenti, negato in prima battuta.

Gerbo 6,5 – La corsia destra è coinvolta di sovente, grazie anche alla presenza di Sarno. Accompagna sempre l’azione, mettendo in mezzo anche dei cross interessanti.

Figliomeni 6 – Bene quando c’è da usare il fisico, un po’ meno quando è chiamato a impostare. Ecco perché spesso si affranca dal compito preferendo il più ignorante ma affidabile ‘rilancione’.

Martinelli 6,5- Brighenti si infila tra lui e Figliomeni. Colpe condivise, ma con un paio di recuperi da applausi strappa il mezzo voto in più.

Rubin 6,5 – Con Di Piazza ci si cerca, ma non si trova. Manca l’orientamento, come Teseo nel labirinto, ma senza il filo di Arianna. Bravo a procurarsi il penalty del sorpasso.

Agnelli 5,5 – Bada a darle, visto l’andazzo. Su quel piano regge bene il confronto. Ma poi c’è il resto, e la sua gara non è delle migliori. Perde anche il pallone da cui si origina il gol di Brighenti (19’st Deli 6,5 – Invoca un mezzo rigore, che potrebbe anche starci. Il suo ingresso ridona brio al centrocampo. E solo il placcaggio illegale di Bastrini gli nega la fuga verso la porta).

Vacca 6,5 – Si perde in qualche tocco di troppo quando la spinta della sua squadra si blocca a pochi metri dall’area di rigore avversaria. Mette però a referto un paio di recuperi di qualità e un’inattesa diligenza in interdizione.

Agazzi 7,5 – Regista o mezzala, poco importa. Perché sai che al momento giusto lo troverai sempre nel posto giusto a far la cosa giusta. Impressionante la qualità e l’intelligenza che sprigiona ogni sua giocata, anche la più semplice. Fa bene Stroppa a pretenderne la conferma

Sarno 5,5 – Il cioccolatino per Mazzeo è la cosa più bella del primo tempo. La sua gara è fatta di alti (pochi) e bassi (notevoli). E la sua finta a rientrare sorprende gli avversari all’inizio, dopo di che diventa quasi innocuo. Neppure il suo marchio di fabbrica, la punizione, gli dona il sorriso (35'st Chiricò s.v.)

Mazzeo 8,5 – Tre gol, e sono 24 in stagione. Siamo davvero sicuri che al Foggia serva un altro grande centravanti? O meglio, siamo sicuri che in giro ce ne siano di più bravi e completi?

Di Piazza 5,5 – Ha il merito di procurarsi il rigore che, zoomando è molto cercato. Unico guizzo di una gara infarcita di errori, alcuni anche banali (38'st Sainz Maza 6,5 – Una punizione che Ravaglia ricaccia indietro, e una fuga sulla sinistra che concede l’hat trick a Mazzeo. Un buon modo per spendere i dieci minuti scarsi concessigli dal mister).

All. Stroppa 7,5 – A maggio la sua squadra corre ancora, e trova un posto notevole per infilarci altre motivazioni. Con la Cremonese una bella vittoria, anche se condita da qualche disattenzione che col Venezia sarebbe il caso di evitare. Ma i suoi ragazzi sono ancora sul pezzo, e il merito è anche di chi li dirige.