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Agnelli non basta, anche il Cittadella sbanca lo Zaccheria. E le curve contestano

Finisce 1-3 la gara valida per la diciassettesima giornata di B. Schenetti la sblocca alla mezz’ora. Il capitano firma il pari su rigore al 36’, prima del nuovo vantaggio di Litteri. Nella ripresa il terzo sigillo di Kouamè

I numeri parlano chiaro: 7 punti in 8 partite interne non sono accettabili per una squadra che dovrebbe fare del proprio stadio un fortino invalicabile. E invece il Foggia cade ancora tra le mura amiche, mostrando i soliti errori, per i quali non si può essere indulgenti, neppure considerando le numerose assenze tra i satanelli. Errori e limiti caratteriali, quelli di una squadra che becca il 2 a 1 due minuti dopo aver ripristinato la parità, e che nella ripresa si squagliano dopo poco, beccando addirittura il terzo gol. Quello della sentenza sulla partita e, forse, sulla panchina di Stroppa. Proprio nel giorno in cui in tribuna stampa si sono palesati per la prima volta Raffaello Follieri e padre, che presto potrebbero entrare in società, per conto di un gruppo arabo, rilevando il 49% delle quote societarie dai Sannella. 

Gli highlights del match

PRIMO TEMPO – Il cielo grigio accompagna l’ingresso in campo delle due squadre in un pomeriggio freddo, ma non troppo. Grigia, ma non ancora nerissima, è la situazione del Foggia, ma col Cittadella lo Zaccheria deve essere nuovamente teatro di una vittoria. Stroppa manda in campo quelli che può, portandosi in panchina Camporese, e improvvisando una linea difensiva che solo due mesi fa sarebbe stata impronosticabile: Loiacono e il redivivo Martinelli davanti a Tarolli, con Gerbo e Celli sulle fasce. Tutto confermato dal centrocampo in su, compreso Calderini in avanti. Idem il Cittadella, col suo compatto 4-3-1-2, dove Chiaretti viaggia un po’ dove gli pare, per ispirare il velocissimo Koaumè e bomber Litteri. Il primo con una giocata fisica propizierà il primo gol di Schenetti (agevolato dal liscio di Loiacono), il secondo violerà la porta rossonera, con la compiacenza del palo alla sinistra di Tarolli. In mezzo, c’è il gol su rigore di Agnelli, primo timbro stagionale. Un 1-1 che era sembrato quanto mai giusto. Perché il Foggia visto in campo non dispiace, specie quando sviluppa il gioco sulla destra, dove un ispirato Celli alterna diligentemente devastanti cosa to coast a ottime intuizioni da regista puro. Quelle che servirebbero anche da chi il regista lo è per davvero (Vacca), ma che latitano. Non dispiacciono neppure i due esterni, anche se Fedato ha la durata di uno smartphone senza il risparmio energetico attivo. Beretta prova a fare il Beretta e il Mazzeo allo stesso tempo. I risultati sono discreti, ma sul più bello, in due occasioni viene meno il cinismo del bomber. Risultato, il Foggia va negli spogliatoi in svantaggio, pur non meritandolo.

Il film fotografico di Roberto D'Agostino

SECONDO TEMPO – La tanto agognata reazione non si intravede neppure. E al Cittadella basta una palla buona per Kouamè, per sigillare i tre punti. Dagli spalti cominciano ad arrivare gli inviti a palesare gli attributi, logica conseguenza quando si perde così in casa. Un minuto dopo (il 17’) Stroppa toglie Fedato (fischiato) e Calderini (fischiatissimo) per Chiricò e Floriano. Cambi che appaiono tardivi per una squadra che si lascia trascinare dall’inerzia, più che da un’oggettiva convinzione. Il solo Agnelli non basta. Per rialzare questo Foggia servirebbe molto di più, non solo a livello tecnico.  

Le pagelle dei rossoneri

Il tabellino

FOGGIA (4-3-3) Tarolli; Gerbo, Loiacono, Martinelli, Celli; Agnelli, Vacca, Agazzi; Fedato (17’st Chiricò), Beretta, Calderini (17’st Floriano). A disposizione: Sarri, Sanchez, Lodesani, Chiricò, Rubin, Floriano, Fedele, Camporese. All. Stroppa

CITTADELLA (4-3-1-2) Alfonso; Salvi, Scaglia, Varnier, Benedetti (20’st Pelagatti); Schenetti, Iori, Pasa (35’st Bartolomei); Chiaretti (27’st Settembrini); Kouamè, Litteri. A disposizione: Paleari, Lora, Caccin, Arrighini, Adorni, Fasolo. All. Venturato

Arbitro: Minelli di Varese

Marcatori: 30’pt Schenetti (CI), 38’pt rig. Agnelli (F), 40’pt Litteri (F), 16’st Kouamè (CI)   

Ammoniti: Litteri (CI), Gerbo (F), Varnier (CI)

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