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Foggia-Chieti 1-0, le pagelle: top Sicurella, Agnelli e Pambianchi in difficoltà

Il giovane centrocampista, bagna il suo esordio da titolare con il gol che decide il match. In difficoltà il giovane difensore, che rischia nel finale. Il capitano a corto di energie

Con una prova di grande sofferenza, il Foggia riesce a sconfiggere il Chieti, chiudendo il girone di andata al terzo posto. Un risultato per il quale compiacersi, uno stimolo per affrontare il girone di ritorno con la stessa grinta vista nelle prime 17 partite. Il traguardo della Lega Pro unica è infatti sempre più vicino, ma c’è ancora da lottare, e da soffrire.

Le pagelle

FOGGIA (3-5-2) Narciso 6,5; Filosa 6,5 D’Angelo 6,5 Pambianchi 5,5; Grea 6 (13’st Colombaretti 6) Sicurella 6,5 Agnelli 5,5 D’Allocco 6,5 Agostinone s.v. (22’pt Licata 5,5); Zizzari 5,5 (7’st Leonetti 6) Giglio 6. A disposizione: Micale, Savarise, Curcio, Cavallaro. All. Padalino 6,5

Narciso 6,5 – Nessun prodigio evidente, ma tanti piccoli interventi che ne certificano la padronanza dei mezzi. Unico appunto: la giochi meno con i piedi, che non sono il massimo della delicatezza

Filosa 6,5 – Il suo ritorno è figlio della moria di difensori che la squadra patisce. Domina sui palloni alti, e palesa una buona condizione, sarà utile nell’anno che verrà

D’Angelo 6,5 – A guida di una difesa che di fatto è a 5. A tratti sembra arretrare di qualche metro rispetto agli altri due centrali, riproponendosi come libero. Pochi errori, e un battibecco con il capitano per un rimbrotto ricevuto

Pambianchi 5,5 – Non commette disastri tipo quello di Cosenza, ma è un dato di fatto che il Chieti spinga con continuità sulla sua corsia. Un errore grave, nel finale, a momenti non propizia il gol del pareggio. Non è tranquillo, e si vede

Grea 6 – Terzino bloccato, con poca licenza di salire. Una volta lo fa e, smarcato da Giglio, si esibisce in un tiraccio da oratorio. Ultimo per ordine di tempo ad abbandonare il campo per infortunio

Sicurella 6,5 – Esordio da titolare, allo Zaccheria, e impiega 5’ per infiammarlo. Ringrazierà Robertiello per la complicità. E’ l’unico centrocampista a dar sostegno ai due attaccanti, con qualche limite di tocco, figlio anche dell’irruenza giovanile. Ma crescerà

Agnelli 5,5 – Le chiavi del gioco rossonero in mano. Poche giocate di qualità, tante energie spese a rincorrere gli avversari. Il che fa calare la lucidità, e incrementare il numero di palle perse. A lui in primis, la sosta servirà come il pane

D’Allocco 6,5 – Meno presente negli inserimenti, delega concessa più al giovane Sicurella. Riprende in mano gli strumenti grezzi, per fare legna in mezzo al campo

Agostinone s.v. – Esce di fatto al 22’, ma era fuori dal campo già da diversi minuti. Pochi i minuti per giudicarlo

Zizzari 5,5 – Padalino si affida alla sua esperienza, per dar manforte a Giglio, e far salire la squadra quando il possesso è in mano ai rossoneri. Di sovente rallenta il gioco, o cerca di tenere palla sull’esterno come si fa quando si deve difendere una vittoria nei minuti finali. Purtroppo per lui, si stava giocando ancora il primo tempo. Esce per infortunio

Giglio 6 – E’ una di quelle giornate in cui hai poco da dire con il pallone tra i piedi, e molto da imprecare. L’impegno e lo spirito da guerriero, non scemano mai. Chiude un 2013 che per lui è stato senz’altro esaltante

Licata 5,5 – Lanciato di fretta in campo per l’infortunio di Agostinone. Di lui si ricorda un bel cross tagliato per Giglio, ma anche tanta sofferenza in fase difensiva. La sua corsia è quella più vulnerabile

Colombaretti 6 – Il pubblico lo acclama e saluta il suo (ri)esordio allo Zaccheria. Bene in difesa, e abbastanza intraprendente nelle (rare) transizioni offensive. Sarà lui il primo vero acquisto del 2014?

Leonetti 6 – Con una girata da attaccante navigato, a momenti archivia il match e il suo 2013 con un gol. Ci va solo vicino, ma con il suo ingresso, il Foggia guadagna in vivacità

Padalino 6,5 – Un voto positivo perché la squadra vince, e chiude alla grande il girone d’andata. Considerando la partenza ad handicap, è un risultato strepitoso. Il gol di Sicurella è un presente natalizio dei più graditi. I giocatori sono apparsi in flessione dal punto di vista atletico, e con ai piedi la paura di non trovare la vittoria. Così si spiega la prudente disposizione in campo, e l’incapacità di fare possesso anche con 2 uomini in più. La sosta non poteva arrivare in un momento più opportuno 

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