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Martedì, 23 Aprile 2024
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Il guizzo di Mazzeo fa esplodere lo ‘Zac’: il Foggia supera il Cesena all’ultimo respiro

Finisce 2-1 l’anticipo della decima di ritorno. Rossoneri sotto a fine primo tempo per il gol di Laribi. In apertura di ripresa subito Agnelli pareggia, in pieno recupero il gol del bomber rossonero

Il calcio dà e toglie. Dopo le diverse delusioni patite nei minuti finali (compresa la gara con il Cesena dell’andata), il Foggia trova finalmente una gioia nei minuti finali. L’ultimo assalto, con la complicità di un Fulignati non proprio irresistibile, regala ai satanelli una vittoria quasi insperata, alimentando la disperazione dei romagnoli di CAstori, che dopo aver accarezzato per qualche minuto il sogno di una vittoria (poi stroncato dal gol di Agnelli), aveva quando meno pensato di poter uscire dallo stadio foggiano con un punto utile in ottica salvezza. Quella salvezza alla quale la squadra di Stroppa si avvicina sensibilmente dopo la vittoria di oggi. 

Gli highlight di Foggia-Cesena

Il film fotografico di Foggia-Cesena

Le pagelle del match

PRIMO TEMPO - Duhamel e Fedato, sono i due volti nuovi del Foggia di Stroppa. Sorprende senza dubbio la presenza dell’ex barese, a quanto pare obbligatoria date le contestuali assenze di Gerbo e Zambelli (dell’ultima ora). Castori conferma il 4-4-1-1 con Vita piazzato a destra al posto di Kupisz, Laribi a sinistra e Dalmonte in appoggio a Moncini. Di fatto un 4-5-1 che diventa 4-3-3 quando Vita stringe, Dalmonte si allarga sulla corsia destra e Laribi va sulla sinistra. Accade di rado, perché come prevedibile il Foggia domina. Lo fa però alternando azioni brillanti, tutte di prima e in velocità, a momenti caratterizzati da un possesso lento e del tutto sterile. Le migliori azioni i rossoneri le sviluppano, manco a dirlo, sul versante mancino, dove Kragl e Deli si intendono a meraviglia. Il tedesco, in particolare, ridicolizza sistematicamente il dirimpettaio Donkor, due volte graziato da un troppo indulgente Marini. In avanti Duhamel e Mazzeo si muovono anche bene, mostrando un’intesa che va in contraltare con la ‘freschezza’ del duo. Meno bene le cose vanno sulla destra, eppure Fedato avrebbe spazio e doti per far male davanti all’adattato Perticone. Tuttavia, dopo un buon inizio l’esterno si spegnerà collezionando errori, alimentando i mugugni del pubblico fino alla pioggia di fischi che ne accompagneranno l’uscita dal campo alla mezz’ora della ripresa. In tutto ciò il Cesena fa molto poco e sempre di rimessa. Ci pensa poi l’ex Laribi a purgare quello che per una stagione fu il suo stadio, di giustezza. Alla fine del primo tempo il tabellone strizza l’occhio al Cesena, e un po’ a tutti sembra un’ingiustizia calcistica.

SECONDO TEMPO – Le fondamenta della vittoria le piazza il capitano, che pareggia subito, con una pregevole inzuccata, a capitalizzare il perfetto invito mancino di Kragl. Neppure due minuti sono passati, il Foggia è già in piedi. E riprende a spingere, mentre Castori, che ha dovuto lasciare in panchina Vita, inserendo Kupisz, passa a un più puro 4-4-1-1 con Laribi che si risposta a ridosso della punta e Dalmonte che dirotta sulla sinistra. Dettagli. La vera gara si gioca nella metà campo bianconera dove il Foggia prosegue il suo monologo, pur senza il guizzo vincente. Manca il guizzo, anche perché troppe volte il fraseggio viene rallentato da un tocco di troppo. Fedato continua a litigare con il pallone, finché Stroppa non gli preferisce Scaglia. Prima ancora c’era stato l’ingresso di Nicastro per un generoso Duhamel, contestualmente all’ingresso di Chiricò in maglia bianconera. Stroppa chiuderà con Floriano mezzala per l’ottimo Deli. La scelta della disperazione che però in qualche maniera viene premiata, anche se il gol arriva in modalità ‘Foggia-Venezia’, con la spizzata di un difensore e Mazzeo che rende deliziosa una palla sporca e maltrattata da Fulignati. Il tripudio per tre punti insperati, una sorta di risarcimento per quanto non ottenuto al ‘Manuzzi’.

FOGGIA (3-5-2) Guarna; Tonucci, Camporese, Loiacono; Fedato (28’st Scaglia), Agnelli, Greco, Deli (42’st Floriano), Kragl; Mazzeo, Duhamel (27’st Nicastro). A disposizione: Noppert, Figliomeni, Beretta, Martinelli, Nicastro, Rubin, Agazzi, Celli, Ramè, Scaglia, Calabresi. All. Stroppa

CESENA (4-4-1-1) Fulignati; Donkor, Suagher, Scognamiglio, Perticone; Vita (1’st Kupisz), Schiavone, Di Noia (19’st Fedele), Dalmonte (27’st Chiricò); Laribi; Moncini. A disposizione: Agliardi, Melgrati, Cascione, Eguelfi, Fazzi, Chiricò, Emmanuello. All. Castori

Arbitro: Marini di Roma 1

Marcatori: 43’pt Laribi (C), 2’st Agnelli (F), 50’st Mazzeo (F)

Ammoniti: Donkor (C), Laribi (C), Mazzeo (F)

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