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Loiacono, ginocchio d'oro. Casertana k.o., il Foggia sogna

Il tap in del difensore al 31' del primo tempo decide una gara equilibrata e sofferta. Micale fa miracoli, la traversa aiuta i rossoneri che chiudono in dieci per il rosso a Gigliotti

Sognare si può. Dopo la cinquina di Matera, la ciurma di De Zerbi compie un'altra impresa contro la Casertana, battuta e superata in classifica. La classifica si accorcia, e ora la parola playoff non è più un'utopia. Una vittoria costruita nel primo tempo col bel gioco, custodita e difesa con il cuore e il carattere di fronte a un avversario tutt'altro che arrendevole, che ha dovuto però capitolare nonostante il forcing finale e i quasi venti minuti giocati in superiorità numerica. 

EQUILIBRIO - Fino al gol di Loiacono che giunge alla mezz'ora, è una partita equilibrata e anche piuttosto piacevole. Il Foggia fa sì la partita, ma di fronte non ha la mortificante passività della Juve Stabia, ma una formazione che attende con il suo 4-2-3-1 mascherato (che diventa 4-5-1 quando la palla la governano Quinto e soci) e prova a scatenarsi con le ripartenze. Scelta logica, se non si dispone del metronomo Rajcic, portatore sano di fosforo nella rosa di Campilongo, e se in attacco si sceglie una batteria di velocisti, che comprende due ex foggiani sulle fasce, l'acclamato Agodirin e il fischiatissimo Mancino. 
Quest'ultimo sarà il più perseguitato dalla sfortuna, visto il doppio legno (sul secondo però c'è la mano magica di Micale) che colpisce. Tuttavia non è il Foggia dal possesso palla sterile e troppo orizzontale che spesso si è visto allo Zaccheria. Si cerca il fraseggio veloce, e la soluzione verticale, scelta quasi obbligata per fronteggiare la pressione dei campani. Nella serata in cui Sarno litiga col pallone e Iemmello non trova il feeling con la Dea Eupalla, complice anche un infortunio che lo costringerà all'uscita a inizio ripresa, è il centrocampo a offrire il meglio di sé. Quinto in formato serie B, governa con classe e saggezza il centrocampo, tagliando e cucendo, con un'autorità degna dei grandi leader. Idem Agnelli, che corre per quattro, e continua a farlo anche quando sui suoi muscoli si accende la spia della riserva. Bene anche Minotti, che si produce in giocate di classe, come una doppia "ruleta" che spacca il centrocampo avversario, e la punizione procuratasi alla mezz'ora, che porterà al gol di Loiacono. Il terzino due minuti dopo realizzerà un altro gol, tale è il valore di un salvataggio sulla linea, bissato dalla formidabile parata di Micale sul tap in di Cisse. Seguirà la prima traversa di Mancino che chiuderà un primo tempo denso di emozioni. 

LE PAGELLE DEI ROSSONERI 

SECONDO TEMPO - Con due cambi forzati (il primo era stato quello di D'Angelo per Potenza al 18' del primo tempo, ndr) De Zerbi deve gioco forza affidarsi agli uomini in campo, senza poter attingere alla panchina nel momento in cui la Casertana alza il baricentro e i rossoneri accusano un'evidente quanto logica flessione. Il punteggio capovolge il tema tattico, che vede ora i rossoneri cercare di agire di rimessa, e gli ospiti provare a far gioco. Tuttavia la formazione di Campilongo, pur disponendo di giocatori in grado di far male, le occasioni migliori le crea sempre approfittando degli errori dei rossoneri in fase di palleggio. Cavallaro al 12' (azione da sinistra, e destro a giro respinto da Fumagalli) e Agnelli al 17' (destro dal limite debole e centrale) sciupano l'occasione per chiudere il match, alimentando le speranze dei rossoblu che nei minuti finali possono godere della presenza della "mente" Rajcic, e delle frecce Diakite e Cunzi. Tuttavia sarà ancora Mancino a sfiorare il gol, con una splendida conclusione di destro sulla quale Micale si supera deviandola sulla traversa. E' il 35', tre minuti dopo l'espulsione di Gigliotti, che litiga con Mancosu e ha la peggio dal punto di vista disciplinare. 
Seguiranno quindici minuti - recupero incluso - di sofferenza, bella da raccontare un po' meno da vivere per le coronarie dei tifosi, che alla fine possono esultare. La loro passione, e la fiducia riposta nella squadra hanno ottenuto il giusto premio. Come nella gara di andata, i rossoneri soffrono e vincono. E il pensiero dei playoff, quasi svanito per alcune settimane, ritorna ad albergare anche nei pensieri dei meno ottimisti. 

Tabellino 

FOGGIA (4-3-3) Micale; Loiacono, Potenza (18'pt D'Angelo), Gigliotti, Agostinone; Agnelli, Quinto, Minotti (38'st Grea); Sarno, Iemmello (8'st Cavallaro), Sainz Maza. A disposizione: Addario, D'Allocco, Barraco, Leonetti. All. De Zerbi 

CASERTANA (4-2-3-1) Fumagalli; Idda, Mattera, Rainone, Bianco; Marano, De Marco (20'st Rajcic); Agodirin (14'st Diakite), Mancosu (39'st Cunzi), Mancino; Cisse. A disposizione: D'Agostino, D'Alterio, Tito, Caccavallo. All. Campilongo

Arbitro: Cifelli di Campobasso

Marcatori: 31'pt Loiacono 

Ammoniti: D'Angelo (F), Sarno (F), Micale (F), De Marco (C), Rainone (C), Mancosu (C)

Espulsi: 32'st Gigliotti (F) per comportamento non regolamentare

Note: Angoli 11-4. Recupero: 2'pt, 5'st 

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