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Cuore, grinta e fame. La ricetta di Gentile, il centrocampista goleador: "Giocare qui è una favola"

Presentato il primo acquisto del nuovo Foggia targato Felleca. Il presidente ha annunciato anche l'ingaggio di Anelli (che sarà presentato domani, ndr). Entro fine settimana arriveranno altri annunci e si scioglieranno i dubbi sul nuovo allenatore

Personalità e grande esperienza. Mix di valori fondamentali per ricostruire una squadra da zero, che dovrà in fretta e furia trovare la quadra e la competitività. Ecco perché Felleca ha deciso di partire da alcuni suoi "fedelissimi", come Federico Gentile. Che a Como è stato il capitano e trascinatore anche a suon di gol (25 in due stagioni, ndr). 

Non è più un ragazzino, ma ha le idee chiare e sa di non essere giunto in una piazza semplice. "Giocare qui ti dà grosse responsabilità - racconta - e grande gioia. Proseguiamo un percorso cominciato a Como, sarà durissima ma ci metteremo sempre intensità, fame e voglia di sacrifici. È quello che la società ci chiede. Ho la fortuna di lavorare in una piazza incredibile dove non ho mai avuto la fortuna di giocare, è una favola, non vedo l'ora di cominciare". 

Con la romanità che sgorga da ogni sillaba pronunciata, Gentile insiste sul concetto di fame e grinta. Solo così si costruiscono i gruppi vincenti. Racconta del rapporto con Felleca e il dg Ninni Corda, della trionfale ultima stagione a Como, che ha fatto seguito alla grande delusione del campionato precedente perso all'ultima giornata: "Ma quella delusione mi ha dato ulteriori responsabilità, oltre alla fascia da capitano". Ruolo che dovrebbe ricoprire anche in maglia rossonera, cosa che non lo spaventa affatto: "Quel che conta è metterci la faccia tutti i giorni, dare il massimo in ogni allenamento. Noi siamo qui per vincere, la fascia di capitano è importante, ma è la mentalità a fare la differenza. Questa è una piazza che ha grande fame di calcio, il che rende il tutto ancora più stimolante. La voglia di ripartire è la stessa anche da parte nostra. Sappiamo che c'è l'esigenza di salire subito, ma se siamo compatti la cosa non potrà preoccuparci".

E sulla posizione in campo spiega: "Ho segnato molto, sia su rigore, che dalla distanza, che con gli inserimenti. Sono una mezzala di forza e inserimento, ho una discreta tecnica, ma sono principalmente un rompiscatole". 

Non si sa ancora se il Foggia giocherà nel girone H (quello con le pugliesi, tra cui Cerignola e Taranto, ndr) o nel più "morbido" girone F. Ma anche sulla diversa caratura dei campionati, Gentile punta tutto sulla mentalità: "A Como è andata bene perché c'era compattezza tra giovani ed esperti. Tutti conn la stessa mentalità. Chi arriva qui deve capire che c'è un lavoro pesante da fare e poco tempo da perdere". 

Chiusura sul bel gioco e risultati. Foggia è una piazza col palato delicato, ma i risultati non potranno essere un mero dettaglio: "Per me è fondamentale vincere, poi se giochiamo bene tanto di guadagnato". 

MERCATO E ALLENATORE - Nel corso della presentazione il presidente Felleca ha annunciato l'ingaggio del difensore Cristian Anelli (sarà presentato domani), mentre per il portiere Tonti e l'attaccante Dell'Agnello (anche loro ex Como) le trattative sono ancora in corso. Trattative in corso anche col il classe '99 Di Jenno, terzino sinistro anch'egli ex Como. In dirittura di arrivo le trattative con il difensore Giordano Maccarrone, la scorsa stagione in serie C col Bisceglie.

Entro fine settimana si scioglieranno i dubbi sul tecnico: "Stiamo ragionando su due-tre profili, in settimana troveremo la quadra". 

Capitolo under: la diaspora di talenti dell'ex primavera rossonera ha ristretto sensibilmente il numero di giocatori tesserabili: "Con il diesse Di Bari faremo il punto sui profili rimasti. Chiaramente sarà difficile poter sfruttare ragazzi del '99 e del 2000, a parte qualche singolo caso. Tuttavia, abbiamo buoni agganci con le società di serie A. Il Cagliari si è proposto di aiutarci, anche altri club come Udinese, Torino e Inter potrebbero darci una mano. Sarà difficile scegliere i profili giusti". 

Felleca ha parlato anche degli ex rossoneri over, uno su tutti Leandro Greco: "Abbiamo contattato qualcuno, ma ci hanno risposto negativamente. Altri giocatori hanno già firmato. Su Greco stiamo valutando, ma va fatto un discorso tecnico, visto che stiamo tesserando diversi centrocampisti, e soprattutto economico: la D non è la serie B, e dobbiamo ragionare nell'ottica del monte ingaggi e dell'equilibrio tra i contratti. Nel nostro progetto non possiamo trovarci nella condizione in cui un giocatore percepisca 200mila euro e un altro 50mila". 

Una volta abbozzata la squadra, si ragionerà sulla campagna abbonamenti ("Contiamo di presentarla la prossima settimana") e il ritiro, che non sarà più in Piemonte (dove andava in ritiro il Como), ma in una località un po' più vicina. 

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