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Martedì, 23 Aprile 2024
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Guarna fa un ‘regalo’ alla sua ex squadra: allo ‘Zaccheria’ Foggia e Bari pareggiano come 21 anni fa

Allo Zaccheria finisce 1-1. Satanelli avanti per un’autorete di Gyomber su cross di Zambelli. Nel miglior momento dei rossoneri, il gravissimo errore di Guarna che regala a Nenè la palla del pari

Il vero spettacolo è stato sugli spalti. Foggia e Bari si dividono la posta in palio mettendo un scena uno spettacolo bello a metà, almeno fino alla seconda metà del primo tempo, quando (l’ennesima) topica di Guarna ha regalato a Nenè il più semplice dei gol. Un ‘infortunio’ giunto proprio nel miglior momento dei rossoneri, quando la squadra di Stroppa stava legittimando il vantaggio ottenuto con un autogol di Gyomber costruendo i presupposti per il raddoppio. L’errato disimpegno del numero uno rossonero ha interrotto una storia bella per il Foggia, dando l’inizio a un’altra molto più piatta e noiosa. Noioso e piatto è stato il secondo tempo, avaro di occasioni significative, che di fatto ha reso giustizia al salomonico risultato. 

PRIMO TEMPO – All’andata la curva barese si fece apprezzare. La coreografia dello ‘Zaccheria’ non è da meno. Sin dal boato che accompagna l’ingresso in campo dei rossoneri nel riscaldamento, si capisce che non è una gara come tutte le altre. E provate anche solo a immaginare quello che succede quando il cross insidioso di Zambelli viene corretto dalla gamba sbagliata (per il Bari). E’ il 24’, e il Foggia passa in vantaggio. Meritatamente. Perché dopo un inizio insolito allo Zaccheria, con gli avversari propositivi e i rossoneri attendisti, la squadra di Stroppa ha iniziato a prendere campo, avvolgendo presto un Bari, comunque accorto e ben guidato da Basha, al quale Grosso affianca il mastino Tello e il funambolo Iocolano. In avanti c’è Galano, che si farà vedere molto poco, anche per responsabilità degli altri, con Nenè e Improta. Manca un centravanti puro, ma in compenso l’ex Cagliari viene spesso incontro, lavora bene di sponda per gli esterni o le mezzali. Il Foggia c’è malgrado Kragl venga coinvolto meno del solito e in generale appaia meno esplosivo. E’ Zambelli a farsi vedere di più e a produrre anche cose interessanti. Non a caso il gol arriva proprio da quella parte, dopo un’azione ben sviluppata, che porta Zambelli al cross, e alla deviazione maldestra di Gyomber. Il Bari sembra alle corde, ed è lì che i rimpianti trovano terreno fertile. La topica di Guarna giunge proprio quando nell’aria si sente profumo di 2-0. Un errore, quello che spiana la strada a un incredulo Nenè – in un’azione fotocopia a quella che portò Zajc dell’Empoli a colpire un palo – che stravolge il match, tatticamente, ma più sul profilo delle emozioni. Una parte dello stadio comincia ad accompagnare ogni rilancio dell’estremo difensore con una vagonata di fischi, e la situazione condiziona i giocatori. Fortuna che arrivi l’intervallo. 

SECONDO TEMPO – Guarna c’è ancora, malgrado qualcuno caldeggiasse addirittura l’ingresso di Noppert, e si scusa davanti alla Sud. Da quel momento in poi saranno applausi per lui. Un po’ meno li meriterebbe lo spettacolo delle due squadre, che tendono a farsi poco male. La partita la fa il Foggia, mentre il Bari sciupa un paio di ripartenze potenzialmente letali. Stroppa richiama Nicastro (andato a un soffio dal gol, negatogli da un superbo salvataggio di Marrone) inserendo Beretta, oltre ad Agnelli per un Greco in calo. L’infortunio di Camporese impedisce a Stroppa di giocarsi l’ultimo cambio con un attaccante: dentro Tonucci. Grosso invece cambia negli ultimi minuti, con Busellato, Floro Flores e Cissè. C’è anche Galano tra i sostituti, opaca la prestazione del foggiano biancorosso. E poi c’è poco altro da dire. Il Foggia attacca, ma a parte un tiro centrale di Mazzeo deviato da Micai, e qualche bella serpentina di Deli, si registrano pochissime occasioni. Idem dall’altra parte. I sei minuti di recupero non determineranno nulla. La gara scivola verso un pari giusto, ma non per questo meno amaro per la squadra di casa. Soprattutto per come si è generato. 

FOGGIA (3-5-2) Guarna; Calabresi, Camporese (36’st Tonucci), Loiacono; Zambelli, Agazzi, Greco (25’st Agnelli), Deli, Kragl; Mazzeo, Nicastro (26’st Beretta). A disposizione: Noppert, Figliomeni, Tonucci, Fedato, Duhamel, Martinelli, Rubin, Floriano, Ramè, Scaglia. All. Stroppa 

BARI (4-3-3) Micai; Sabelli, Gyomber, Marrone, Balkovec; Tello, Basha, Iocolano (33’st Busellato); Galano (39’st Cissè), Nenè (38’st Floro Flores), Improta. A disposizione: De Lucia, D’Elia, Petriccione, Kozak, Anderson, Cassani, Andrada, Diakite, Empereur. All. Grosso

Arbitro: Chiffi di Padova

Marcatori: 24’pt aut. Gyomber (F), 30’pt Nenè (B) 

Ammoniti: Loiacono (F), Basha (B), Agazzi (F)   

    

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