Foggia-Aversa Normanna, le pagelle: in crescita Gerbo, ma serve un altro Quinto
Il centrocampista ex Latina, protagonista di una prova di grande qualità. Splendido l'assist che Iemmello non sfrutta a dovere. In crescita i terzini, male il playmaker, fischiato anche dal pubblico
Un Foggia discreto per metà, non va oltre il pari a reti bianche in casa contro l’Aversa Normanna. Partita dai due volti quella dei rossoneri, a disagio nella prima frazione, nella quale gli ospiti avrebbero potuto portarsi avanti. Meglio la ripresa, con i rossoneri vicini in almeno tre occasioni al gol, e in generale protagonisti di una prova più gagliarda. Ma per ritrovare i tre punti e muovere sensibilmente la classifica, serve di più.
Le pagelle
FOGGIA (4-3-3) Narciso 6,5; Bencivenga 6,5 (41’st Potenza s.v.) Loiacono 6 Gigliotti 6,5 Agostinone 6,5; Agnelli 5,5 (35’st Sicurella s.v.) Quinto 5 Gerbo 7; Bollino 5,5 (13’st Sarno 5,5) Iemmello 6 Cavallaro 6,5. A disposizione: Micale, Martino, Curcio, Leonetti. All. De Zerbi 6
Narciso 6,5 – Un paio di uscite ad inizio gara fanno tremare il pubblico e generano qualche mugugno. Poi riprende coraggio e non sbaglia più nulla. Sempre attento quando l’Aversa arriva alla conclusione
Bencivenga 6,5 – Finalmente anche le spinte dei terzini, prerogativa del gioco di De Zerbi, si vedono con una certa costanza, soprattutto nel secondo tempo. Affonda in diverse occasioni, riuscendo anche a piazzare qualche pallone in area. Dietro non sbanda (41’st Potenza s.v.)
Loiacono 6 – Partita senza sussulti. Tiene bene la posizione e se la cava con gli avanti campani
Gigliotti 6,5 – Bene dietro, bene anche quando è chiamato ad impostare. Va vicino al gol nella ripresa
Agostinone 6,5 – Certi soloni piuttosto prevenuti si ostinano a non vederlo in quella posizione. Fatto sta che, più ne parlano male, più lui migliora e offre delle prestazioni positive. Anche ieri chiusure perfette, e il pur vivace N’Diaye anestetizzato
Agnelli 5,5 – In calo rispetto alle prime apparizioni. Spende molta energia correndo come un dannato. Il dazio da pagare, è rappresentato dalla scarsa lucidità e dalle tante palle perse. A dieci minuti dalla fine De Zerbi lo richiama in panchina (35’st Sicurella s.v.)
Quinto 5 – Quando capirà che nella sua posizione il pallone occorre smistarlo con celerità, forse eviterà di perdere un’infinità di palloni, e di portare una fetta di pubblico a bersagliarlo di fischi. Primo tempo da incubo, la ripresa va un po’ meglio, ma urge che in campo si presenti il vero Quinto, non una pallida controfigura
Gerbo 7 – In un centrocampo in cui i compari di reparto attraversano un momento di flessione, lui ti tira fuori la più bella prestazione dal suo arrivo in Capitanata. Recupera un’infinità di palloni, e riavvia l’azione. In certi frangenti è lui che taglia il gioco dell’Aversa, cucendo le trame offensive del Foggia. L’assist per Iemmello è da antologia
Bollino 5,5 – Qualcosa la lascia vedere ad inizio gara su un paio di ripartenze, poi lentamente scompare. A sua discolpa, il fatto che il Foggia giochi male. Nella ripresa sfiora il gol mancando la deviazione sotto porta per un soffio (Sarno 5,5 – La scarsa condizione che continua a palesare, lo conducono a fare il solito movimento a rientrare, per cercare l’invenzione col mancino. Gioca praticamente da fermo, ma servirebbe qualcuno che sappia anche saltare l’uomo e creare la superiorità numerica)
Iemmello 6 – Pesa il gol non realizzato allo scadere del primo tempo. Una rete che avrebbe stravolto il match. Ma è il solito condottiero, che va a fare anche lavoro sporco, che si allarga sugli esterni per favorire gli inserimenti dei centrocampisti
Cavallaro 6 – Come tutta la squadra, cresce nella ripresa e gioca bene. Ha tanta voglia, come testimonia il recupero in fase difensiva a fine gara. Pesa sulla valutazione il gol divorato nella ripresa: con tanta gente in area, a cinque metri dalla porta, si calcia subito
De Zerbi 6 – Esordisce ufficialmente anche allo Zac come primo allenatore. Avrebbe preferito un risultato migliore, e magari anche una prova più positiva, soprattutto nel primo tempo. Serve più velocità in fase di impostazione, oltre alle idee chiare in attacco. E’ ancora alla ricerca di un esterno destro d’attacco (finora ne ha provati quattro)