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Foggia-Ascoli 3-2: le pagelle dei rossoneri

Gerbo gol ed estrema duttilità. Deli in grande crescita, bene anche Busellato e Martinelli. Bizzarri ancora in difficoltà

12 punti sul campo, e una classifica che senza la penalizzazione avrebbe un aspetto incantevole. E questo basta e avanza per sostenere che fino a oggi il percorso del Foggia è stato più che positivo. Le tre vittorie con Padova, Benevento e Ascoli hanno azzerato la penalizzazione, donato convinzione a un gruppo che ha imparato a lottare, a rialzarsi dopo essere finito al tappeto, e a incassare i colpi dell’avversario senza crollare. Da almeno due settimane la squadra si rispecchia nel carattere del tecnico, al quale si potranno imputare critiche su alcuni aspetti tattici, ma sulla cui grinta c’è davvero poco da eccepire. Per correggere gli errori, limare i difetti e consolidare gli aspetti positivi già evidenti, c’è tempo.

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Grassadonia: "La mia squadra sa soffrire"

Le pagelle

FOGGIA (3-4-2-1) Bizzarri 5; Loiacono 5,5 (1’st Tonucci 6,5) Camporese 6 Martinelli 6,5; Gerbo 7 Busellato 6,5 (11’st Cicerelli 6) Carraro 6,5 Kragl 6,5; Galano 6,5 Deli 7 (41’st Rizzo s.v.); Mazzeo 6. A disposizione: Sarri, Noppert, Ranieri, Agnelli, Zambelli, Chiaretti, Boldor, Ramè, Gori. All. Grassadonia 7

ASCOLI (4-3-1-2) Perucchini 5,5; Laverone 6,5 Brosco 6,5 Padella 6 Quaranta 5; Addae 6,5 (17’st Frattesi s.v.) Troiano 6 Cavion 6; Ninkovic 5,5; Beretta 6 (24’st Rosseti 5,5) Ganz 6,5 (35’st Baldini s.v.). A disposizione: Lanni, Bacci, De Santis, Zebli, Casarini, Parlati, Kupisz, Coly, Valeau. All. Vivarini 6,5

Arbitro: Maggioni di Lecco 5,5

Bizzarri 5 – Non ci siamo. Sul gol si tuffa con in ritardo e in maniera goffa. Nulla può sulla deviazione di Ganz, ma nella ripresa si pianta sulla linea di porta rischiando su alcuni cross tagliati.

Loiacono 5,5 – Dura un tempo prima che emicrania e nausea lo mettano k.o. Ma il primo tempo non è stato il migliore della carriera. Guarda il pallone mentre Brosco gli prende il tempo per battere Bizzarri. E del terzetto difensivo appare il meno sicuro (1’st Tonucci 6,5 – Rieccolo in campo dopo tre gare di ‘purgatorio’. Bada al sodo con praticità e la giusta cazzimma).

Camporese 6 – Ha la fortuna che il cross di Laverone giunge sulla testa di Brosco, ma anche lui non era piazzato benissimo.

Martinelli 6,5 – Protagonista di alcuni interventi ‘scenici’ strappa applausi. Che vanno a offuscare le mancanze che condivide con l’intero reparto. Apprezzabili due uscite palla al piede per stemperare la pressione dell’Ascoli.

Gerbo 7 – Il jolly al quale non si può rinunciare così facilmente. Gioca un primo tempo di qualità, combinando bene con Busellato e ‘molestando’ con le sue incursioni il povero Quaranta. Poi si sposta sul centrodestra e segue bene l’azione sul cross di Kragl andando a mettere la firma in tap in. Poi nel finale torna a destra, senza mai perdere la bussola.

Busellato 6,5 – Motorino di quelli esaltanti, anche se l’autonomia è ancora limitata. Ma il primo tempo è di assoluta qualità. Scrive il prologo dell’azione che conduce al gol di Galano (11’st Cicerelli 6 – Come Gerbo. Parte a destra, poi si accentra. Corre e si sbatte. Non trova il momento di gloria, ma solo un cartellino giallo. Però si cala nella parte con umiltà e abnegazione).

Carraro 6,5 – Non è un caso se il miglior Foggia coincide con il periodo in cui Carraro sale sugli scudi. Detta i tempi, apre il gioco con precisione, fa scorrere il pallone rapidamente. E il Foggia domina. Poi cala e con lui l’intera squadra.

Kragl 6,5 – Tiene in gioco Ganz che segna e ringrazia. Gioca oltre un’ora con il freno a mano tiratissimo, dando quasi l’impressione di zoppicare. Poi si tiene il meglio per i momenti migliori, come quando offre a Mazzeo una palla che chiede solo di essere depositata in porta. Perucchini dice no, poi arriva Gerbo… Grassadonia ha confessato che il tedesco non si allena da tre settimane. La sosta gli sarà utile per recuperare.

Galano 6,5 – Un gol da opportunista che giunge in un primo tempo di grande qualità. Quando gioca nello stretto con Mazzeo e Deli è un piacere per la vista. Cala anche lui nella seconda parte, anche perché non era al meglio.

Deli 7 – Di giustezza la piazza alle spalle di Perucchini, forse con la complicità di una deviazione, ma chi se ne frega. Nel primo tempo è pressoché immarcabile, tanto che quelli dell’Ascoli ricorrono al fallo sistematico per arginarlo (41’st Rizzo s.v.).

Mazzeo 6 – C’è chi ne auspica un periodo in panchina. Ma è la visione superficiale di chi pensa solo all’aspetto realizzativo. E’ vero che si mangia un gol da posizione invitante, ma con Galano fa vedere a tratti cose che con la B c’entrano ben poco. Meriterebbe il gol sul traversone di Kragl se Perucchini fosse un po’ più indulgente.

All. Grassadonia 7 – Per una ventina di minuti nel primo tempo si è visto un Foggia a tratti superbo. Poi è arrivato il calo. Merito dell’Ascoli, colpa di una condizione carente. Ma la squadra è rimasta sul pezzo fino alla fine, e questo è un segnale più che positivo per il futuro.

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