rotate-mobile
Sport

Con il ‘Fair Play Day’, Foggia serve ‘Un assist alla Legalità’

Coni, Foggia Calcio e studenti hanno raccolto l'invito del presidente Amorese: “Costruiamo tutti insieme una nuova cultura della legalità”

L’Università, il Comune, la Prefettura, il Coni, il Forum dei Giovani, le associazioni studentesche e anche il Foggia Calcio. Tutti insieme, in campo, a sostegno della legalità e dell’associazione Antiracket Giovanni Panunzio. La sfida all’illegalità è partita sabato sei giugno e a dare il calcio d’inizio ci ha pensato il Cus Foggia, organizzatore della seconda edizione del Fair Play Day, manifestazione sociale e sportiva intitolata quest'anno “Un assist alla legalità”, promossa in collaborazione con l’associazione studentesca Area Nuova .

GLI INTERVENTI

“Il Centro Universitario Sportivo dell’Università di Foggia – ha affermato il presidente Claudio Amorese nel suo discorso di introduzione alla giornata– intende farsi promotore di iniziative non solo sportive, ma anche educative e culturali. Quello dell’illegalità è un problema molto sentito nel nostro territorio ed è per questo che riteniamo essenziale avanzare una proposta fatta di sinergie e unioni. La nostra volontà è quella di sottoscrivere una carta di intenti che ci veda impegnati in prima linea nella costruzione di una vera e forte rete della legalità”.

Una proposta che ha trovato il riscontro positivo della Prefettura di Foggia e dell’Associazione Antiracket Giovanni Panunzio. “La Prefettura di Foggia agisce quotidianamente in sinergia con altre istituzioni – ha spiegato il viceprefetto Carmela Palumbo – ed è per questo che accogliamo positivamente l’invito del Cus. Bisogna considerare lo sport, soprattutto quando abbinato al lavoro delle scuole e delle università, uno strumento indispensabile per la creazione dei presupposti educativi e culturali delle nuove generazioni. I giovani sono il seme della legalità ed è a loro che le istituzioni devono garantire sicurezza e fiducia nel futuro”.

Che il vento stia cambiando, in meglio, lo ha confermato anche Lucia Di Bari, vicepresidente dell’Associazione Antiracket Giovanni Panunzio: “La nostra è una realtà attiva sul territorio da circa un anno, nata grazie al supporto di Tano Grasso, presidente Onorario della Federazione Antiracket Italiana, e grazie a chi ha capito che unirsi era l’unico modo per reagire ai fenomeni estorsivi che da tempo mortificano la città di Foggia. Il nostro impegno e l’organizzazione di iniziative come quella odierna servono a rompere il muro dell’omertà e a dare una nuova dignità alla nostra comunità”.

Nel dare il suo “Assist alla legalità”, il rettore dell’Università di Foggia Maurizio Ricci ha sottolineato come proprio gli studenti possano essere fondamentali nella lotta contro l’illegalità “ma c’è bisogno di sensibilizzare le coscienze di ognuno, lavorando costantemente per l’affermazione della legalità contro gli esempi e le prassi della malavita organizzata che minano la coesistenza sociale e la convivenza civile della nostra comunità”.

Sport e legalità sono ingredienti che stanno arricchendo anche l’operato di Sergio Cangelli, assessore allo Sport del Comune di Foggia. “La nostra amministrazione comunale vuole riconsegnare alla pratica sportiva un ruolo centrale all’interno delle dinamiche sociali della città. Dobbiamo trasmettere ai più giovani il messaggio che anche nel divertimento ci sono valori importanti da rispettare fuori e dentro il campo”.

Impegnato nell’organizzazione delle Giornate Nazionali dello Sport, non ha voluto far mancare il suo sostegno all’iniziativa Domenico Di Molfetta, delegato provinciale del Coni. “Lo sport è la più alta celebrazione del movimento, inteso non solo come gesto fisico, ma anche come azioni da compiere per agire sul futuro. E la giornata dedicata al Fair Play sposa in pieno il concetto di legalità, poiché il fair play stesso è voglia di stare insieme, di rispettare le regole, di saper rinascere da una sconfitta”.

LE ASSOCIAZIONI GIOVANILI

“Perché una società vada bene basta che ognuno faccia il suo dovere”. Ha ricordato le parole del giudice Falcone il presidente del Forum dei Giovani, Francesco Lasalvia, il quale ha confermato pieno sostegno alla Federazione Italiana Antiracket.

E la legalità diventa, nelle parole di Silvio Catalano, presidente dell’associazione ESN (Erasmus Student Network), anche un elemento da offrire a chi sceglie di vivere una parte della propria esperienza universitaria a Foggia. “Spesso ho sentito ripetere la famosa frase Fuggi da Foggia. Io personalmente mi occupo dell’integrazione degli studenti Erasmus nella nostra città e lavoro per promuovere l’intero territorio della Capitanata. Un territorio scelto appositamente da tanti ragazzi stranieri e questo per noi deve rappresentare un grande motivo d’orgoglio”.

Protagonista e promotrice di tante altre iniziative riguardanti il tema della legalità è l’associazione Area Nuova, rappresentata da Guido Di Toro, presidente del Consiglio degli Studenti dell’UniFg. “Noi vogliamo far parte di questa rete e vogliamo contribuire aggiungendo quelle che sono le nostre idee e le nostre risorse. L’obiettivo, comune, è iniziare a debellare per poi sconfiggere quello che è il male della nostra società: l'illegalità”.

Prima del calcio d’inizio del quadrangolare di calcio a 7 che ha fatto da corollario all’intera manifestazione, il direttore sportivo del Foggia Calcio Giuseppe Di Bari ha portato i saluti della società rossonera dando piena disponibilità a partecipare a tutte le iniziative che abbiano a cuore il bene sportivo, sociale e culturale della città.

IL QUADRANGOLARE

Chiuso il momento dedicato alle riflessioni e alle proposte, sul campo a 7 del Cus si è disputato un vibrante quadrangolare tra formazioni composte da studenti universitari di Scienze Motorie, tecnici dell’UniFg, rappresentanti del Cus e studenti Erasmus. Ad aggiudicarsi il torneo sono stati i ragazzi di Scienze Motorie.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Con il ‘Fair Play Day’, Foggia serve ‘Un assist alla Legalità’

FoggiaToday è in caricamento