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Civilis: “Defibrillatori semiautomatici a tutela della salute degli sportivi”

Giuseppe Marasco, presidente Nazionale Civilis, chiede che ci siano maggiori controlli e che si rispetti la legge

E’ stata pubblicata sul supplemento Ordinario n.201 alla Gazzetta Ufficiale, Serie Generale, n.263 del 10 novembre 2012, la legge  8 novembre 2012, n.189, di conversione, con modificazioni, nel decreto – legge 13 settembre 2012, n. 158 recante” Disposizioni urgenti per promuovere lo sviluppo del Paese mediante un più alto livello di tutela della salute “ (decreto Balduzzi).

In sede di conversione in legge del provvedimento in oggetto è rimasto inalterato il disposto dell’art.7, comma 11, del suddetto decreto il quale dispone che “al fine di salvaguardare la salute dei cittadini che praticano un’attività sportiva non agonistica o amatoriale, il Ministro della Salute, con proprio decreto, adotta di concerto  con il Ministro delegato al Turismo e allo Sport , dispone garanzie sanitarie mediante l’obbligo di idonea certificazione medica, nonché linee guida per l’effettuazione dei controlli sanitari sui praticanti e per la dotazione e l’impiego, da parte di società sportive sia professionistiche che dilettantistiche, di proprietari  di impianti sportivi, di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri importanti dispositivi salvavita”.

Ciò premesso, si conferma che per il momento la norma non determina l’insorgere di alcun obbligo in capo alle società sportive (professionistiche e dilettantistiche), ma solamente ai proprietari degli impianti dove viene svolta l’attività sportiva (Codice Civile), quanto alla dotazione e all’impiego di defibrillatori semiautomatici e di eventuali altri dispositivi salvavita: occorre, infatti, attendere l’emanazione del succitato decreto ministeriale e delle relative linee guida.

Peraltro, in data 18 ottobre 2012, la Camera Dei deputati, nel licenziare, in prima lettura, il testo del ddl di conversione del succitato decreto – legge, poi trasmesso al Senato per la definitiva approvazione, ha accolto un ordine del giorno (o.d.g. 9/5440-AR/18-Barbaro) il quale impegna il Governo a “valutare l’opportunità di coinvolgere il CONI, le Federazioni Sportive Nazionali e gli Enti di Promozione Sportiva per condividere i contenuti del decreto nella parte riguardante la tutela della salute degli sportivi e di prevedere, nelle linee guida contenute da quest’ultimo, l’obbligo per gli istituti scolastici di ogni ordine e grado, le università e gli impianti dove si svolge una attività sportiva di qualsiasi genere, di dotarsi di defibrillatori semiautomatici e di dispositivi salvavita, specificando quali dovranno essere i soggetti titolari del loro acquisto, nonché la formazione e l’abilitazione del personale”.  

Sappiamo tutti che anche tra amici, andiamo a fare una partita di calcetto, paghiamo la quota per l’affitto dell’impianto, ma nessuno di noi ha il certificato medico previsto per legge,  nessuno di noi ha la polizza assicurativa obbligatoria per legge decreto 03.11.2010 ( G.U. n.296 del 20.12.2010 art 1) quali sono questi proprietari di impianti sportivi che nonostante le leggi, i decreti, le norme, continuano ad essere ciechi di fronte a tutto questo, si aspetta sempre che deve succedere, come è successo in altri luoghi …”la morte di uno sportivo” per poi prendere provvedimenti e rispettare le leggi. Noi della CIVILIS Confederazione Europea Onlus di Manfredonia dell’Ente di Promozione Sportiva A.C.S.I. del C.O.N.I., denunciamo tutto questo, ma ci chiediamo, chi deve controllare e far rispettare le leggi?

 

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