Lo Stadio fischia il sindaco, ma la 'Nord' prende le distanze: "Non dimentichiamo quanto fatto per il Foggia"
Il comunicato dei gruppi ultras della curva 'Franco Mancini' dopo le contestazioni ricevute dal primo cittadino durante la presentazione della squadra: "Nessuna propaganda, ma riconosciamo quanto, una volta tanto, viene fatto di buono da chi ci amministra"
A poco più di una settimana dalla cerimonia di presentazione del nuovo Foggia di De Zerbi, i gruppi ultras della Curva Nord 'Franco Mancini' prendono la parola, a proposito dei copiosi fischi ricevuti dal sindaco Franco Landella, presente alla serata.
Molte i commenti e i tentativi di interpretare quei fischi, dalla semplice 'moda' di bersagliare i rappresentanti delle istituzioni, a una reale insoddisfazione per l'operato dell'attuale Amministrazione. C'è chi poi ha ricondotto l'episodio alle vicende legate alle bancarelle e alla sosta tariffata. La Curva Nord, invece, si tira fuori dalla contesa prendendo le distanze dai fischi: "Intendiamo subito affermare che il nostro non è un discorso politico. Chi ci conosce sa che non siamo propensi ad addentrarci nelle questioni dei palazzi e, dunque, questo comunicato non ha lo scopo fare propagande politiche ma solo ed esclusivamente riconoscere quanto, una volta tanto, viene fatto di buono da chi ci amministra".
"Non dimentichiamo quello che il sindaco ha fatto per il Foggia - dichiarano i gruppi della 'Nord' -, sia con riferimento all'ingresso dei Sannella nella società sia a livello di riorganizzazione e avanzamento dei lavori del nostro stadio. Non siamo solitamente propensi ad esaltare gli uomini politici e non lo facciamo nemmeno in questo comunicato. Ciò che ci preme ribadire è, però, una nostra riconoscenza verso chi ha, in qualche modo, contribuito alla rinascita della nostra gloriosa squadra. Delle volte, aldilà delle appartenenze politiche, sarebbe giusto non avere i paraocchi e guardare in faccia alla realtà"
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