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Il Foggia si dà al tennis, contro l'Andria termina 6 a 1

I rossoneri vanno sotto al 22' grazie ad un gol di Marongiu ma poi si scatenano. Lanteri due volte, Marinaro, Wagner, Pompilio (su rigore) e Cardin chiudono la partita con un punteggio tennistico. Ai rossoneri basta un pareggio contro il Catanzaro

Non si può dire che non esistano tifosi sprezzanti del pericolo, disposti a recarsi allo stadio nonostante una partita dalle motivazioni apparentemente scarse, in una giornata all'insegna del maltempo. Eppure qualche prode sostenitore ha voluto esserci, e come regalo ha ricevuto gol a grappoli e uno spettacolo tra i più gradevoli che un banale mercoledì pomeriggio di inizio febbraio potesse offrire.Il Foggia vince il secondo derby stagionale di Coppa (il primo fu contro il Barletta, ndr) e lo fa con un roboante 6 a 1, acquietando i malumori generati dal doppio stop in campionato, ritrovando la vena realizzativa di Lanteri, a segno due volte, e la prima realizzazione del giovane prodotto del vivaio rossonero Marinaro. A questi si aggiungono anche i primi timbri stagionali per Wagner, Pompilio e Cardin.

Eppure la partita non si era messa bene, perché gli Andriesi, reduci dallo 0 a 4 della prima giornata contro il Catanzaro e già con un piede e mezzo fuori, partono bene. Vicini al gol dopo solo 3', sbloccano il risultato al 22' con la punta Marongiu, bravo a correggere in rete un ottimo cross di Gambino. E serve la mano di Botticella per evitare il raddoppio quattro minuti dopo ancora sull'intraprendente Gambino. La reazione del Foggia si produce dopo qualche minuto. Pompilio sfiora il gol al 28', quattro minuti dopo arriva la rete del pareggio firmata dall'inzuccata di Lanteri ben imbeccato da un traversone di Cortesi.

La partita cambia radicalmente con il Foggia che si porta in vantaggio al 37' ancora con Lanteri, che riceve palla da Marinaro e con un pregevole destro insacca sul secondo palo.
La goleada si completa nella ripresa: dopo 4' Marinaro pesca il jolly piazzando la palla nel sette dalla lunga distanza. Due minuti dopo è la volta di Wagner che ribadisce in rete un pallone proveniente da sinistra di Lanteri. Ma la partita è un libro che ha ancora tante pagine da sfogliare. Al 13' Marinaro ispira Pompilio che viene affossato in area di rigore; lo stesso giovane attaccante foggiano realizza il penalty per il pokerissimo.

Stringara provvede ad operare dei cambi inserendo Defrel per il sontuoso Marinaro, Ferreira per il redivivo Lanteri al 19', e Cardin per Reali al 28'. Proprio il biondo terzino rossonero trova il sesto timbro rossonero a tre minuti dal termine girando a rete l'ennesimo assist dalla destra di Cortesi. Un gol fondamentale perché porta i rossoneri in vantaggio di una rete nella differenza reti in classifica, rispetto al Catanzaro, costretto ora a vincere nella sfida del prossimo 22 febbraio per poter accedere alle semifinali.

Per il Foggia una vittoria che, al di là del tennistico punteggio, offre qualche buona indicazione in vista della gara di domenica prossima a Viareggio, e forse anche una piccola dose di buonumore dopo le ultime infauste uscite.
 
I tabellini

FOGGIA (3-1-4-2): Botticella, Traore, Reali, Wagner, Lanzoni, De Leidi, Cortesi, Perpetuini, Lanteri, Pompilio, Marinaro. A disposizione: Ginestra, D´Orsi, Frigerio, Meduri. Allenatore: Stringara

ANDRIA (4-4-2): Sansonna, Cavallaro, La Notte, Pierotti, Tartaglia, La Rosa, Ballardini, Giglio, Gambino, Marongiu, Minesso. A disposizione: Menegon, Bartoli, Di Chio, Cifratti. Allenatore: Cosco.

Arbitro: Bellotti di Verona

Marcatori: 24´ Marongiu, 32´ e 38´ Lanteri, 49´ Marinaro, 51´, Wagner, 59´ Pompilio (rig.), 87´ Cardin

Ammoniti: Cortesi, Cardin, Defrel (F); Tartaglia (A)

Espulsi: Marongiu

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