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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Rigori fatali…per la Fidelis. Sanchez decisivo, Foggia agli ottavi di Coppa Italia

Nel secondo turno della coppa di lega i rossoneri prevalgono nei tiri dagli 11 metri sulla formazione di Favarin, dopo che la sfida si era conclusa 1-1 al 120’. Andriesi avanti con Onescu al 33’ del primo tempo, al 28’ della ripresa la replica di Chiricò. E ora, Lecce o Matera

Ci sono voluti i tiri dal dischetto per decretare la squadra vincitrice. Il Foggia espugna, seppur a fatica, la Fidelis Andria, come lo scorso anno con l’Akragas, grazie ai tiri dagli undici metri, e può ancora difendere il titolo conquistato lo scorso anno. Un plauso alla squadra di Stroppa, che ha onorato fino alla fine l’impegno, pur rinunciando a numerosi titolari. Ma alla fine, sono stati proprio alcuni dei giocatori maggiormente impiegati, Chiricò, Angelo e Gerbo su tutti, a cambiare la storia del match.

PRIMO TEMPO. Tanti i volti nuovi rispetto a domenica, e d’altronde Stroppa lo aveva preannunciato. La Coppa Italia è la vetrina giusta per quei giocatori fin qui poco impiegati, l’occasione per mettere in difficoltà il tecnico anche in vista di gare più importanti. Perché al di là di ogni retorica, la Coppa ha un’importanza marginale rispetto all’obiettivo principale dei rossoneri. Ma questo non vuol dire snobbare l’appuntamento. E infatti la gara con la Fidelis è equilibrata e per nulla spiacevole, seppur giocata a tratti a ritmi molto compassati. Il Foggia fa la partita, e non è una novità, ma la circolazione lenta della palla sono il più agevole degli assist per gli avversari, ai quali basta tenere nove giocatori dietro la linea della palla, e lanciare Cianci e Volpicelli in contropiede. L’ex Mancino, che quando vede rossonero è sempre piuttosto ispirato, è tra i più pericolosi, non a caso dal suo piede parte il cross da cui si origina il gol di Onescu, lesto a ribadire in rete dopo la respinta di Sanchez sul colpo di testa di Volpicelli. È l’episodio che solca la differenza tra Fidelis e Foggia, in una gara fin lì equilibrata.

SECONDO TEMPO. Senza voler essere ingenerosi nei confronti di Sansone e Dinielli, il Foggia cresce quando Stroppa getta nella mischia due giocatori più navigati come Gerbo e Angelo. Eppure per il gol bisogna attendere il presente di Fall, da poco entrato al posto di Volpicelli, che trasforma una buona giocata difensiva in un assist sciagurato che Chiricò sfrutta nel migliore dei modi. Gol che rivitalizza il brindisino, che in almeno altre due occasioni crea dei grattacapi a Rada e Curcio. La Fidelis accusa il colpo e lascia completamente l’iniziativa al Foggia, ma potrebbe festeggiare di nuovo proprio con Fall – lanciato in verticale da Mancino, tanto per cambiare – se Sanchez non si opponesse con un provvidenziale intervento in due tempi. Si va dunque all’overtime.

SUPPLEMENTARI E RIGORI. Il primo tempo non si gioca praticamente mai, tra le infinite interruzioni che portano, tra l’altro, all’espulsione per proteste di Empereur dalla panchina. Un po’ meno frammentata la ripresa, nella quale le due squadre non sembrano volere né poter far molto per evitare i penalty. Angelo, Padovan e Agazzi non sbagliano e portano avanti i rossoneri, grazie anche all’errore di Klaric. Poi Riverola si fa respingere il tiro da Pop, e Fall riporta in parità la serie. Decisivo il quinto penalty, Chiricò non sbaglia, Annoni si fa ipnotizzare da Sanchez. Il Foggia vince come lo scorso anno ad Agrigento. Agli ottavi sarà sfida con Lecce o Matera.

FIDELIS ANDRIA (3-5-2) Pop, Tartaglia, Aya, Rada; Onescu, Matera, Ovalle, Mancino (4’pts Annoni), Curcio; Cianci (14’st Klaric), Volpicelli (26’st Fall). A disposizione: Cilli, Valotti, Masiero, Minicucci, Starita, Berardino, Imbriola. All. Favarin

FOGGIA (4-3-3) Sanchez; Sicurella, Loiacono, Martinelli, Dinielli (20’st Angelo); Sansone (14’st Gerbo), Agazzi, Riverola; Chiricò, Letizia, Sainz Maza (8’sts Padovan). A disposizione: Guarna, Agnelli, Vacca, Tucci, Empereur, Rubin, De Cristofaro. All. Stroppa

Arbitro: Pashuku di A. Laziale

Marcatori: 33’pt Onescu (FA), 28’st Chiricò (FG)

Sequenza rigori: Angelo (FG) gol, Rada (FA) gol, Padovan (FG) gol, Klaric (FA) traversa, Agazzi (FG) gol, Curcio (FA) gol, Riverola (FG) parato, Fall (FA) gol, Chiricò (FG) gol, Annoni (FA) parato

Ammoniti: Ovalle (FA), Curcio (FA), Martinelli (FG), Matera (FA)

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