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Zeman si prepara all'ennesimo ritorno allo 'Zac' e dà un voto a Pavone: "Per ora gli do 6, sperando che diventi un 9"

Le parole del tecnico boemo alla vigilia della prima gara della stagione: "La squadra non è al meglio, ma non mi aspetto neanche che gli avversari lo siano. Ferrante? Non è al meglio, ma spero di utilizzarlo"

Dopo settimane di parole (non tante), sforzi fisici (parecchi), il Foggia di Zeman si prepara al suo esordio stagionale. Allo 'Zac', domani sera, approderà la Paganese, per il primo turno della Coppa Italia di Serie C. Non la competizione più importante anche se, da qualche anno, la vittoria del trofeo che i rossoneri hanno conquistato già due volte, porta dei benefici, come la qualificazione alla fase finale dei playoff. Per questo, ma anche per uno spirito competitivo che Sdengo alimenta continuamente, la partita di domani sarà vera, pur con tutte le attenuanti del caso: "È una competizione ufficiale e bisogna cercare di fare il meglio possibile", ha dichiarato il boemo nella conferenza stampa della vigilia. "La squadra non è al meglio, ma non mi aspetto neanche che gli avversari lo siano. Fino a ora abbiamo fatto tutto quello che bisognava fare, per fortuna non abbiamo avuto grossi infortuni, e la preparazione è andata al meglio dal punto di vista fisico". 

E a proposito di infortuni, uno degli uomini più voluti e attesi, Alexis Ferrante, sarà della partita, ma potrebbe partire dalla panchina: "È uno di quelli che conosco da tanto tempo, lo abbiamo scelto come punta centrale dall'inizio. In questo momento ha qualche problema al ginocchio vediamo se lo posso utilizzare, anche se non per tutta la partita". 

Zeman ci tiene a fare bella figura nella gara di esordio, ma ancor di più gli interessa conoscere il livello di apprendimento dei concetti da parte dei suoi ragazzi, al netto dell'appesantimento fisico-atletico dettato dalla preparazione: "Mi aspetto che si riesca a mettere in pratica quello su cui abbiamo lavorato. Non mi aspetto cose eccezionali o che tutto fili liscio, ma la squadra ha dimostrato impegno e voglia di migliorarsi".

Non troverà lo Zaccheria pieno (la capienza sarà ridotta a 2500 spettatori), per le emozioni generate dallo stadio pieno bisognerà aspettare ancora un po': "Ci rimango male quando non vedo lo stadio pieno. Per quei pochi che potranno entrare, spero che la squadra dimostri qualcosa. Che cosa ho trovato di nuovo a Foggia? Nulla. Quello che conosco lo conoscevo già, non ho avuto nuove esperienze".

Capitolo mercato. La rosa sembra già al completo, anche se non è da escludere che Pavone si riservi ancora un paio di colpi prima del gong: "Non mi aspetto niente, la rosa è completa dato che abbiamo doppioni in tutti i ruoli, può andare bene così. Per essere competitivi bisogna crescere e che i ragazzi imparino a conoscersi. Abbiamo rinnovato quasi tutta la squadra tranne Curcio, Rocca, Garofalo e Di Jenno. Quattro abituati a stare a Foggia, mentre gli altri devono inserirsi nella squadra e nell'ambiente". 

Chiosa sul lavoro di Pavone: "È stata allestita una squadra che secondo me ha delle qualità ed è abbastanza giovane, avendo una età media di 23 anni. Per ora gli do un 6, poi spero che durante la stagione sarà da 9". 

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