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Cori e Quarta Mafia, Corda senza peli sulla lingua: "Riferimento stupido. Ogni giorno c'è una rottura di scatole"

Il tecnico del Foggia, alla vigilia del derby col Casarano, ha detto la sua sulla polemica relativa al coro per i diffidati: "È il nostro destino, ma ce ne faremo una ragione. Saremo più forti di tutto"

"Psicologicamente la squadra sta bene dopo la gara positiva con la Turris, poi c'è sempre una cosa ogni settimana che rovina l'ambiente, e rompe le scatole alla città, alla tifoseria, alla piazza, alla squadra, alla società. È il nostro destino, ma ce ne faremo una ragione. Saremo più forti di tutto. A tutte le cose che accadono qua si dà risalto da guerra mondiale, ma accettiamo anche questo".

Come sempre, senza peli sulla lingua, Ninni Corda spiega il suo punto di vista sulla questione coro. Il clamore mediatico, evidentemente eccessivo, e certi accostamenti piuttosto forzati, hanno finito per fare più rumore dell'episodio in sé, e per stizzire una città intera oltre alla società. 

"Trovo che il punto di vista espresso dalla società nel comunicato sia esemplare e ricalchi anche la presa di posizione di Pio e Amedeo e del sindaco Landella che ringrazio. Il comunicato dice cose giuste, che bisognava fare maggiore attenzione, ma trovo sia una siocchezza enorme il riferimento alla Quarta mafia". E a chi gli chiede del rischio deferimenti dice: "A Brescia non mi risulta che i calciatori, che cantarono sotto la curva "Terun torna a casa", siano stati deferiti. Mi sembrano situazioni ugualmente gravi". 

Capitolo Casarano: domani allo Zaccheria si giocherà il quarto derby consecutivo, dopo quelli contro Gravina, Cerignola, Taranto e Brindisi, concludendo un filotto di estrema difficoltà. Corda è fiducioso, ma sa che di fronte avrà una autentica corazzata, almeno sulla carta: "È la squadra che ha speso di più insieme al Cerignola, composta da giocatori che hanno vinto campionati. C'è chi ha fatto la serie C, chi addirittura la serie A. Hanno una rosa completa, e il fatto che da tre settimane si permettono di tenere fuori Tiscione, fa capire il livello. Si tratta di una società seria che vuole fare grandi cose, hanno grandi giocatori e un bravo allenatore. Hanno subito solo 4 gol, sarà una gara difficilissima che mi aspetto di affrontare con uno Zaccheria pieno". 

Una squadra forte che richiede il giusto approccio e ulteriori miglioramenti: "Mi aspetto la costante crescita che c'è stata in questo periodo sotto il profilo del gioco. In coppa ho ricevuto risposte importanti, ma domani i tre punti saranno la cosa più importante in assoluto".

Nella gara di domani non ci saranno i soliti noti, ovvero Maccarrone, Gemmi e Notaristefano, ai quali si è aggiunto Tortori, vittima di un problema al flessore, rientrerà Salines che "ha fatto tre allenamenti, può giocare anche se gli mancano i 90 minuti. Maccarrone sarà a disposizione dalla prossima settimana, Gemmi dopo Nardò". 

C'è spazio anche per parlare di giovani e dell'importanza di avere in rosa calciatori versatili, come Salvi, utilissimo a centrocampo, ma bravo anche come centrale difensivo a destra: "Anche a Como ho utilizzato un centrocampista in difesa. Salvi ha qualità tecniche, tattiche e fisiche per fare entrambi i ruoli. Giocherà altre gare in difesa e altre a centrocampo. I giovani? Tutti stanno facendo bene, ma non hanno ancora la continuità che cerco. Certo, quando saremo al completo col rientro di Noteristefano e aumenterà la concorrenza, sarà importante avere continuità per non restare fuori". 

Chiusura sulla classifica: "Noi lottiamo sempre per vincere, ma come ho già detto ad agosto, la classifica non la guardiamo prima di dicembre. Questo è un campionato dove abbondano i pareggi, difficilmente c'è una squadra che può allungare, pertanto si vive alla giornata. A dicembre vedremo, intanto pensiamo a domani: sono fiducioso, ma sarà una gara in cui dovremo essere cattivi come sappiamo essere". 

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