Casertana-Foggia 0-0, le pagelle: Narciso mura la porta, Venitucci impantanato
Il portiere salva in due occasioni il risultato, il fantasista a disagio sul terreno pesante. Bene l'intero pacchetto arretrato e i due centrali di centrocampo. Agostinone sempre più efficace in fase difensiva
Il Foggia di Padalino porta a 8 le partite utili consecutive, e lo fa tenendo testa alla più quotata Casertana, già bloccata due mesi fa nel turno di Coppa Italia. Una squadra, rossonera, che supera l’ennesima prova di maturità nonostante assenze pesanti, una su tutte quella di Cavallaro, lasciato inizialmente in panchina dal tecnico, a causa degli acciacchi muscolari che in settimana gli avevano impedito di allenarsi con costanza.
Unica nota stonata, l’ammonizione di Giglio. L’attaccante era diffidato, e salterà il match di sabato contro il Sorrento, il primo dei due impegni consecutivi che i rossoneri sosterranno allo Zaccheria.
PAGELLE
FOGGIA: Narciso 7; Loiacono 6,5 D’Angelo 6,5 Filosa 6,5 (25'st Sciannamè); Grea 6 Quinto 6,5 Agnelli 6,5 Agostinone 6,5; Venitucci 5,5 Giglio 6 (17'st Cavallaro 5,5) Leonetti 6 (45'st Zizzari s.v.). A disposizione: Micale, Savarise, Sciannamè, Licata, Sicurella, Zizzari, Cavallaro. Allenatore: Pasquale Padalino 6,5
Narciso 7 – Due interventi importanti, uno per tempo, per murare la sua porta, inviolata da due partite
Loiacono 6,5 – Poche sbavature nonostante la pioggia, e le veroniche dell’ex Mancino. Si destreggia bene
D’Angelo 6,5 – Governa bene la retroguardia, cercando di tenere sempre alta la linea a tre. Provvidenziale nel finale quando perfeziona la difettosa respinta di Narciso sulla punizione di Mancino
Filosa 6,5 – Torna titolare solo per poco 70’, prima che un nuovo infortunio lo riporti nell’elenco degli indisponibili. Peccato, perché la sua prova era stata in linea con i suoi compagni di reparto
Grea 6 – Presidia la corsia prediligendo più la fase difensiva a quella propositiva. Non sfigura
Quinto 6,5 – Il terreno rallenta e appesantisce le gambe, non le idee. Mette da parte le finezze lavorando di sostanza
Agnelli 6,5 – Come Quinto. Veste i panni del lottatore tappando buchi, rincorrendo gli avversari e recuperando palloni
Agostinone 6,5 – Pronti via e con una sua percussione quasi porta Agodirin ad un goffo fallo da rigore. Contiene il suo ex compagno di squadra con facilità quasi irrisoria, scoprendo sorprendenti doti in fase difensiva
Venitucci 5,5 – Deve portare la croce, essendo l’unico deputato alle invenzioni. Il terreno pesante e il tipo di partita non sono proprio adatte alle sue caratteristiche
Giglio 6 – Tira sportellate a destra e a manca, e una gli costa il pesantissimo giallo che lo terrà fuori dalla gara contro il Sorrento. Prima o poi doveva arrivare
Leonetti 6 – Il modulo è un po’ penalizzante per lui, che è molto più alternativa a Giglio che potenziale suo partner. L’impegno e la corsa non mancano, e poi va più vicino di tutti al gol. Chissà che sabato non tocchi a lui sostituire il bomber rossonero
Cavallaro 5,5 – Non è al meglio, e Padalino lo rischia solo nell’ultima mezz’ora. Non ha tempo e modo per accendere il suo talento, il che giustifica la scelta iniziale del mister
Sciannamè 6 – Non fa disastri, anche se in generale palesa qualche forma di incertezza in più rispetto a Filosa
Padalino 6,5 – La sua insoddisfazione a fine match è sintomo di grande personalità, quella che settimanalmente sta instillando nella testa dei suoi ragazzi. Ma la sua squadra sa lottare, e tatticamente è tra le più preparate nel girone