Il calcio italiano è in lutto. Questa mattina Carmelo Imbriani ci ha lasciati. Lo ha fatto in silenzio nell’ospedale di Perugia dopo aver tentato di combattere un male incurabile, circondato dall’affetto dei familiari. L’ex allenatore del Benevento domenica scorsa aveva compiuto appena 37 anni. Ad assisterlo c’erano i genitori, il fratello Giampaolo e la moglie Valeria. Nelle ultime 48 ore, il professor Falini - che insieme alla sua equipe ha seguito il caso - aveva parlato di "quadro complesso e preoccupante". Anche la scorsa notte - ha appreso l'ANSA dall'ufficio stampa del Santa Maria della Misericordia - sono giunte al centralino dell'ospedale decine di telefonate di persone che volevano informarsi delle condizioni dell'allenatore.

Imbriani era stato ricoverato all'ospedale di Perugia nell'agosto scorso in seguito a un linfoma rivelatosi particolarmente aggressivo. Lui e la sua famiglia erano stati subito accolti nel residence del comitato per la vita ‘Daniele Chianelli’, annesso impegnato da venti anni nell'assistenza ai malati e ai loro congiunti. A dicembre la situazione dell’allenatore ed ex calciatore era improvvisamente peggiorata. Insieme al fratello, aveva rivolto un appello al mondo del calcio per essere sostenuto nella sua battaglia contro la morte.

Furono molti gli attestati di stima e i messaggi di solidarietà giunti dal mondo del calcio e dello sport. Purtroppo però questo non è bastato a scongiurare il suo prematuro addio. Allenatore del Benevento ed ex giocatore di Napoli, con la maglia del Foggia collezionò 12 presenze alla corte di Pasquale Marino nel 2004. Nella sua intensa carriera ha vestito anche le maglie di Pistoiese, Casarano, Genoa, Catanzaro e Benevento.