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La difesa rossonera perde i pezzi. Gigliotti non rinnova e passa all'Ascoli

Il francese saluta Foggia e i foggiani: "Incomprensioni non inerenti al denaro", alla base del divorzio. Per l'attacco spunta il nome di Cacia, ma Di Bari deve lavorare anche sulle cessioni

Il mercato del Foggia tarda a sbloccarsi, A una settimana dall'inizio della nuova stagione (sabato prossimo la squadra partirà per il ritiro di Rivisondoli, ndr) la squadra rossonera non ha ancora piazzato alcun colpo in entrata. 

STALLO - Motivazioni diverse spiegano la situazione di stallo. In primis i giocatori in uscita. De Zerbi e Di Bari, durante la conferenza stampa che annunciò la permanenza del tecnico rossonero, furono chiari: prima di pensare agli acquisti, si sarebbero valutati attentamente i movimenti in uscita. Ragioni tecniche ma anche contrattuali, come quelle dei vari Narciso, Floriano, Agostinone, Lanzaro (tutti in odore di cessione), vincolati tutti da contratti pluriennali, e con ingaggi da top club, stanno bloccando il mercato in entrata. C'è poi la regola degli under, ancora non ufficiale, ma che ha spiazzato diversi club, già pronti a investire su un gruppo di giocatori esperti, e costretti ora a rivedere i piani. 

GIGLIOTTI SALUTA - Intanto, dopo gli addii di Iemmello e Micale (cui non è stato rinnovato il contratto), De Zerbi perde un'altra pedina importante: Guillaume Gigliotti è passato all'Ascoli. Il francese, dopo aver sostenuto le visite mediche, sarà ufficialmente un giocatore bianconero. Il suo addio era già nell'aria da tempo, visto che il centrale transalpino era in scadenza di contratto, e non trapelavano notizie positive a proposito di un suo eventuale rinnovo. Sul proprio profilo Facebook, ha salutato la sua tifoseria: "Amo Foggia e per sempre rimarrà nel mio cuore", e ringraziato la dirigenza e mister De Zerbi. "Incomprensioni non inerenti al denaro" alla base del divorzio. Gigliotti lascia i colori rossoneri dopo 95 presenze (divise tra la stagione 2011/12 e le ultime due stagioni) e 8 reti in campionato, e il rammarico di non aver potuto disputare i playoff a causa di un infortunio al ginocchio. 

ACQUISTI - Sono diversi i nomi che si stanno alternando in questi giorni. L'obiettivo principale è il bomber. Sostituire Iemmello non sarà semplice, ecco perché Di Bari è alla ricerca di un attaccante dal curriculum prestigioso, che dia garanzie in termini di gol. Dopo Donnarumma, Eusepi e Calaiò, l'ultimo nome aggiuntosi alla lista è quello di Daniele Cacia, bomber classe 1983, 17 gol con l'Ascoli l'ultima stagione in B e 137 nella serie cadetta. Opzione decisamente suggestiva, come affascinante è la proposta che il club rossonero avrebbe formulato all'attaccante calabrese (di Catanzaro, come Iemmello, ndr), ovvero un triennale a cifre notevoli. L'attaccante ha però mercato anche in B. Si vedrà nei prossimi giorni. 
Contestualmente Di Bari dovrà lavorare, e molto, sulla difesa. Con la partenza di Gigliotti e De Giosa, e la quasi certa partenza di Lanzaro e Agostinone, a cui si aggiunge anche il mancato riscatto di Di Chiara, a De Zerbi serviranno almeno tre centrali difensivi (di cui uno mancino), più un paio di terzini. Rada del Bari, Martinelli del Messina, e Rigione del Lanciano (in odore di fallimento dopo la mancata iscrizione al campionato di Lega Pro, ndr) restano gli obiettivi principali. Punto interrogativo anche per quanto riguarda il portiere. Narciso resta tra i cedibili, e intanto Provedel, portiere di proprietà del Chievo e tra gli obiettivi dei rossoneri, si è accasato alla Pro Vercelli. 
 

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