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La crisi del Foggia continua: show di Cuppone, rossoneri sconfitti anche a Potenza

La squadra di Zeman cade anche in casa dell’ultima in classifica, malgrado il vantaggio iniziale firmato da Merola al 19’ del primo tempo. L’attaccante, a lungo corteggiato dai rossoneri, prima pareggia al 37’ poi ispira il gol di Burzio al 44’

Il tempo degli alibi è terminato. Le assenze, l’emergenza Covid, gli infortuni non sono una spiegazione sufficiente per giustificare la scialba prestazione di Potenza, in particolare la piuttosto timida reazione – eccezion fatta per il palo di Curcio – vistasi nel secondo tempo durante il quale il Foggia non è riuscito a costruire alcuna occasione.

Non vinceva da oltre tre mesi il Potenza, squadra materasso del girone che a momenti ha collezionato più cambi di guida tecnica che punti in classifica. Il gap di classifica non si è visto, soprattutto nella ripresa. Ma i momenti clou della storia appartengono tutti alla prima frazione.

Un primo tempo che, tutto sommato, non inizia neanche tanto male per i rossoneri. Zeman fa delle piccole rotazioni, riproponendo Volpe tra i pali e Rocca a centrocampo. La sorpresa più grossa è il tridente offensivo, nel quale Turchetta si prende la titolarità a discapito di Curcio e Merola il ruolo di centrale, una risposta a chi si chiedeva chi fosse il Baiano 2. Nel Potenza Arleo si affida all’ex oggetto dei desideri rossoneri Cuppone, collocato al centro, con Burzio, Ricci e Salvemini alle spalle. L’inizio promette bene, anche perché le squadre perdono facilmente le distanze tra i reparti e, quando accade, le occasioni fioccano. Cuppone al 6’ potrebbe già battezzare al meglio il suo esordio, la ‘scarpata’ di Volpe gli dice di no. Si riscatterà molto presto.

Le pagelle dei rossoneri 

Il Foggia non dispiace soprattutto quando la manovra si sviluppa sul versante mancino. L’asse Rizzo-Rocca-Turchetta funziona, malgrado i due vertici siano arrivati da poco. L’assenza di Curcio offre maggiore libertà all’8 rossonero di svariare sulla trequarti e appoggiare sistematicamente la manovra offensiva. Ragion per cui sul fronte opposto sia Garofalo che Martino centellinano le discese. Una bella combinazione conduce Turchetta a un nonnulla dal gol (uno due con assist di tacco e destro a giro respinto dal portiere). L’ex Imolese mette lo zampino anche nell’azione del gol, accarezzando il pallone giuntogli da Rizzo, e agevolando l’inserimento di Merola. Gol da punta consumata per il 18 rossonero. Il difetto dei rossoneri è quello di non chiuderla. Nel frattempo, Arleo trova la giusta contromisura che manda in tilt la retroguardia rossonera. Cuppone si sposta a destra su Rizzo, con Salvemini che scala al centro. Mossa quanto mai azzeccata, perché proprio su quel versante il Potenza costruisce la sua vittoria: l’ex Cittadella prima realizza chiudendo un perfetto triangolo con lo stesso Salvemini, poi ispira il raddoppio di Burzio con un preciso traversone da destra, dopo uno sghimbescio disimpegno di Martino.

L’uno-due tramortisce il Foggia a giudicare dalla scialba prestazione della ripresa. I satanelli devono anche ringraziare Volpe, che mura la conclusione sotto porta di Salvemini, e non vanno oltre una girata di testa di Merola. A metà ripresa Zeman si affida a Gallo e Curcio. Il dieci rossonero sarà il protagonista nell’unica reale occasione dei secondi 45’, quando colpisce il palo con una bella girata sotto porta, prima che la difesa si opponga al secondo tentativo mancino di Vitali. Poco, troppo poco per sperare di strappare quanto meno il pari. Vince il Potenza, con merito. Il terzo k.o. consecutivo complica la classifica del Foggia, attualmente in zona playoff per un solo punto. Altro che lotta per la serie B.

Potenza-Foggia 2-1

POTENZA (4-2-3-1) Marcone; Zampano, Piana, Koblar, Dkidak; Bucolo (25’st Sepe), Sandri (10’st Zenuni); Burzio (46’st Guaita), Ricci (36’st Costa Ferreira), Salvemini (36’st Romero); Cuppone. A disposizione: Greco, Vecchi, Coccia, Sueva, Volpe, Zagaria, Matino. Allenatore: Arleo            

FOGGIA (4-3-3) Volpe; Martino, Girasole, Buschiazzo, Rizzo; Garofalo (26’st Gallo), Di Paolantonio, Rocca; Vitali, Merola, Turchetta (26’st Curcio). A disposizione: Alastra, Gallo, Rizzo Pinna, Curcio, Tuzzo, Nicolao. Allenatore: Zeman

Arbitro: Maranesi di Ciampino

Assistenti: Fraggetta di Catania – Cortese di Palermo

Quarto ufficiale: Mucera di Palermo

Marcatori: 19’pt Merola (F), 37’pt Cuppone (P), 44’pt Burzio (P)  

Ammoniti: Sandri (P), Piana (P), Rocca (F), Bucolo (P), Zampano (P), Vitali (F), Di Paolantonio (F), Gallo (F)

Espulso: 48’st Zampano (P) per doppia ammonizione  

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