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Ferrante e Curcio (doppietta) rilanciano il Foggia: Paganese battuta 3-0

Bella reazione della squadra di Zeman (mille panchine nei campionati italiani per lui) che ritrova il successo dopo tre pareggi consecutivi. La sblocca il bomber al 34’ del primo tempo. In chiusura, il raddoppio su rigore del capitano che poi bissa al 17’ della ripresa

“Mi diverto solo se a giocare c’è il Foggia”, intonano le due curve quando l’orologio completa uno dei suoi ultimi giri. Miglior modo per cancellare l’onta della sconfitta con l’Andria in Coppa Italia, non c’era. Il Foggia regola la pratica Paganese dell’ex (fischiatissimo) Grassadonia e si rilancia dopo tre pareggi di fila, stemperando - per una settimana - i mugugni di una parte della piazza. 

PRIMO TEMPO - E’ una giornata speciale per Zdenek Zeman. Mille panchine in campionato per il boemo, lo Zac come cornice per celebrarle. La parola poi passa al campo. Contrariamente alle attese, Sdengo recupera Petermann e Rocca, ma li lascia in panchina a vantaggio di Maselli e Garofalo, entrambi tra i pochi a salvarsi nel derby di coppa perso con l’Andria. C’è anche Tuzzo, che completa il tridente con Curcio e Ferrante. Grassadonia si affida a un 4-3-3 ibrido, pronto a diventare 4-4-2 quando l’ala destra Guadagni arretra di una ventina di metri e Zito scivola sulla corsia di sinistra. Quisquilie. La squadra ospite non rinuncia a giocare, pur tenendo meno il pallone rispetto ai padroni di casa. La manovra gira tutta attorno alle geometrie del veterano Tissone (undici anni fa conquistò la Champions nella Samp di Cassano e Pazzini, ndr) e cerca di pungere soprattutto sulle fasce, approfittando degli spazi che Garattoni e Martino di tanto in tanto lasciano scoperti per assecondare le proiezioni offensive. Il Foggia è il solito: volenteroso, ma piuttosto impreciso. Fioccano gli errori tecnici, anche dei più banali. Mancano soprattutto le classiche combinazioni sullo stretto, che se venissero cercate con maggiore costanza produrrebbero più benefici che altro. Non è un caso se una delle azioni più ficcanti si genera al termine del classico dai e vai tra la punta esterna (Curcio) e il terzino sinistro (Martino), con quest’ultimo che si presenta al cross, ciabattandolo un po’. Non è un caso neppure che i due gol del Foggia arrivino in maniera quasi casuale. Al 34’ è Ferrante (fino a quel momento, non di certo tra i migliori) a spaccare la porta di Baiocco e la partita, con un violento sinistro, dopo aver ricevuto un pallone all’ingresso dell’area di rigore. Idem il raddoppio, con Curcio abile a raccogliere una palla sporca e a calciare verso la porta, trovando la goffa opposizione di Sbambato che ribatte con il braccio. Il capitano segna col brivido (Baiocco quasi la blocca) e il Foggia va all’intervallo col doppio vantaggio. 

Le pagelle dei rossoneri

SECONDO TEMPO - Subito due sorprese: Girasole per Di Pasquale e Merkaj per Ferrante. Cambi, evidentemente dettati da questioni fisiche più che tecnico-tattiche. Ma il doppio vantaggio dà sicurezza alla squadra di Zeman, che alza ulteriormente il baricentro e costruisce ripetutamente i presupposti per legittimare il vantaggio. Mezzali e terzini trovano in Merkaj la sponda giusta per lanciarsi negli spazi e, in diverse situazioni si assiste a dei piacevoli accenni di Zemanlandia. Bello il gol che chiude la contesa: lo segna Curcio, al termine di una azione manovrata che vede Tuzzo assecondare l’inserimento sul centro sinistra di Gallo e chiudere l'azione, Baiocco si oppone al suo diagonale, ma deve capitolare sul tap in del capitano. A quel punto Zeman si rasserena e può rinunciare all’ammonito Gallo a favore di Di Jenno (nella inconsueta posizione di mezzo sinistro a centrocampo). I rossoneri continuano a spingere con Garattoni e Martino mettendo in serio disagio la retroguardia della Paganese. Solo una questione di dettagli impedisce ai rossoneri di trovare il poker, ma lo Zaccheria apprezza comunque.

Foggia-Paganese 3-0

FOGGIA (4-3-3) Alastra; Garattoni, Sciacca, Di Pasquale (1'st Girasole), Martino; Garofalo (31'st Ballarini), Maselli, Gallo (19'st Di Jenno); Tuzzo (31'st Rizzo Pinna), Ferrante (1'st Merkaj), Curcio. A disposizione: Volpe, Rocca, Vigolo, Petermann. Allenatore: Zeman

PAGANESE (4-3-3) Baiocco; Zanini, Bianchi, Sbampato, Manarelli (32'st Viti); Cretella (31'st Volpicelli), Tissone (24'st Vitiello), Zito (24'st Sussi); Guadagni, Iannone (31'st Campanile), Firenze. A disposizione: Pellecchia, Caruso, Perlingieri, Pica, Scanagatta, Del Regno. Allenatore: Grassadonia

Arbitro: Frascaro di Firenze

Assistenti: Castro di Livorno - Marchetti di Trento

Marcatori: 34'pt Ferrante (F), 43'pt rig., 17'st Curcio (F)

Ammoniti: Martino (F), Di Pasquale (F), Sbampato (P), Gallo (F), Guadagni (P)

Note: Spettatori 3480 (878 paganti e 2602 abbonati). 

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