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Il Foggia sciupa e soffre, ma vince: Ferrante stende il Monopoli 

Il quarto sigillo in campionato del centravanti al 32’ del primo tempo basta alla squadra di Zeman per far suo il derby contro la squadra di Colombo. Rossoneri imprecisi soprattutto nel secondo tempo, ma resistono ai tentativi di rimonta degli ospiti

Tre punti e quarto posto. Bonipertianamente parlando, la vittoria era l'unica cosa che contava. Ed è arrivata. Il Foggia fa suo il primo dei tre derby consecutivi in programma, senza incantare, ma con meriti oggettivi. Per le occasioni avute, compresi due pali antecedenti il gol di Ferrante, e la qualità della sua proposta calcistica. A voler fare i pignoli, è mancata un po' di brillantezza in alcune fasi di gioco, così come la lucidità nella seconda parte di gara, che ha di fatto tenuto in partita il Monopoli fino alla fine, malgrado la quasi totale inconcludenza della formazione ospite. Leggerezze da non ripetere per il futuro a cominciare da mercoledì, quando i rossoneri faranno visita alla capolista Bari. 

PRIMO TEMPO - Metà tempo di nulla o poco più, prima che il match si stappi per davvero. Ma andiamo con ordine. Zeman rinuncia a Curcio, preferendogli Di Grazia. Una scelta che non si potrà mai sapere se sia stata lungimirante, perché l’ex Pescara lascia il campo al 13’, tra le lacrime. E dunque, dentro Curcio. Per il resto, nessuna novità sostanziale tra gli undici rossoneri. Per circa 25’ la partita è oltremodo noiosa. Tanti errori, anche banali, e squadre che faticano a trovare i varchi. In particolare il Foggia, che per dovere civico e mentalità, prova a fare la partita. Il Monopoli si chiude bene con un classico e accademico 3-5-2, nel quale i quinti sono pronti a sistemarsi in linea con i tre dietro per fare densità e levare riferimenti ai satanelli. Giocare in ampiezza si fa difficile. Mancano gli spazi per le combinazioni sugli esterni, e centralmente le iniziative scarseggiano. Il Monopoli ci prova appena può, con poche, ma chiare, soluzioni, prediligendo il versante destro dove il capitano Piccinni si stacca dalla mediana per provare ad attaccare centralmente quando le due punte (in particolare Starita) allargano il campo. Ma a parte una ciabattata del numero otto da buona posizione, i verdi fanno poca paura. Il Foggia nessuna. Almeno fino al 26’, quando una combinazione veloce porta Petermann a cercare la soluzione dal limite. Loria la pizzica con i guantoni, quel che basta perché la palla centri l’incrocio dei pali ed esca dalla porta. Un minuto dopo è ancora l’estremo difensore, stavolta con la complicità del palo opposto, a dire no al destro di Gallo, che calcia al termine di una pregevole triangolazione sullo stretto con Curcio. Il Foggia va a fiammate, ma si comprende che le combinazioni veloci e fatte con criterio, possono mandare fuori giri il Monopoli. Detto fatto. Il gol di Ferrante che giunge al 32’ è pura poesia. Parte tutto da una palla persa da Curcio, che lo stesso attaccante recupera. La palla arriva a Merola, che apre il campo per Petermann e attacca lo spazio centralmente. Gallo la prolunga a Curcio - anche lui accentratosi - che asseconda la penetrazione di Merola, il quale apre per Ferrante, defilatosi sul centrosinistra. Il diagonale mancino è stavolta imparabile per Loria. Un gol che c’entra poco con la serie C. Foggia avanti, con merito. 

Le pagelle dei rossoneri 

SECONDO TEMPO - Colombo lancia subito l'ex Bari Hamlili per Piccinni. Seguiranno gli innesti di Nocciolini e Novella, per dare più qualità e dinamismo alla mediana e un po' di concretezza a un attacco fino a quel momento pressoché inesistente. La partita si imbruttisce, non perché manchino le occasioni - che arrivano a folate quando le squadre tendono a perdere le rispettive distanze tra i reparti -, ma perché abbondano gli errori. Di concetto oltre che tecnici. Da matita rossa le due palle gol fallite dai rossoneri, prima con Petermann che raccoglie un perfetto invito da destra di Ferrante, ciabattando malamente addosso a un avversario, poi con Ferrante, che lanciato a tu per tu con il portiere, cincischia fino a farsi intercettare. C'è poi il destraccio di Rizzo Pinna, subentrato proprio a Ferrante, da posizione favorevole, che si spegne in curva. Errori esiziali che solo la sterilità offensiva del Monopoli e un paio di pregevoli interventi difensivi di Garattoni, renderanno innocui. Il Monopoli non va oltre un destro a giro di Starita che muore a un metro dalla porta di un pressoché inoperoso Alastra. Il triplice fischio leva ogni impaccio ai rossoneri, incapaci di chiuderla anche dopo il rosso a Bizzotto (doppia ammonizione). Se non altro, ora la classifica ha un aspetto molto più piacevole. 

FOGGIA (4-3-3) Alastra; Garattoni, Sciacca, Girasole, Martino (15’st Nicoletti); Rocca, Petermann, Gallo; Merola (15’st Merkaj), Ferrante (42’st Rizzo Pinna), Di Grazia (13’pt Curcio). A disposizione: Volpe, Di Pasquale, Vigolo, Garofalo, Di Jenno, Ballarini, Tuzzo. All.: Zeman

Monopoli (3-5-2) Loria; Arena, Bizzotto, Mercadante; Viteritti (33’Grandolfo), Piccinni (1’st Hamlili), Vassallo (29’st Morrone), Bussaglia (17’st Nocciolini), Guiebre; D’Agostino (17’st Novella), Starita. A disposizione: Guido, Riggio, De Santis, Fornasier, Tazzer, Nina, Langella, Novella. All.: Colombo

Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore

Assistenti: Salvalagio di Legnano - Aniello Ricciardi di Ancona

Marcatori: 32’pt Ferrante (F)

Ammoniti: Bizzotto (M), Curcio (F), Morrone (M), Nicoletti (F) 

Espulsi: 38’st Bizzotto (M) per doppia ammonizione 

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