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Al Foggia basta un rigore, Monopoli battuto: rossoneri di nuovo terzi

Un penalty al 35’ del primo tempo decide il derby infrasettimanale ricco di sofferenza. Nella ripresa, clamoroso palo di Fella. Esordio per Vacca. I rossoneri tornano al terzo posto, grazie al k.o. del Pescara a Messina

Una vittoria bella più per il valore assunto, che per un rispetto di canoni estetici che non c’è stato. Serviva portare a casa i tre punti, per dimenticare Avellino, ma soprattutto per riprendersi il terzo posto, staccando nuovamente il Cerignola e allontanando, forse definitivamente, proprio il Monopoli dai discorsi di altissima classifica. Non è stata la migliore partita dell’anno per i satanelli, ma le attenuanti non mancano. Le numerose assenze, la condizione non ottimale di molti giocatori, hanno inciso sulle scelte iniziali e a gara in corso di mister Somma. Per lo meno, la squadra è riuscita a non subire gol e a soffrire il giusto. Se si eccettua il clamoroso palo di Fella al 33’ della ripresa, Thiam ha dovuto solo occuparsi dell’ordinario.

PRIMO TEMPO – È il derby delle emergenze, ma anche delle delusioni da stemperare. Quella del Foggia, reduce dal triste epilogo della sfida di Avellino, e del Monopoli la cui striscia positiva si è interrotta nel sentito derby con la Fidelis Andria. Allo ‘Zac’ c’è l’opportunità per rilanciarsi: ghiottissima quella per i padroni di casa, alla luce anche dei risultati estremamente favorevoli di Pescara e Cerignola (entrambe sconfitte). Somma deve fare a meno di diversi giocatori, alcuni in panchina più come riempitivo che per un’oggettiva disponibilità. Pesante è senza dubbio l’assenza di Ogunseye, soprattutto per il recente contributo in termini realizzativi. A sorpresa il tecnico ripropone Beretta, boa del tridente completato dagli esterni Iacoponi e Peralta. L’argentino è l’altra novità di giornata, insieme al modulo, il 3-4-3 già sperimentato (con buoni risultati, almeno fino al gol di Di Gaudio) nella ripresa di Avellino. C’è Frigerio accanto a Petermann, con i rientranti Leo e Rizzo in difesa. Nel Monopoli Pancaro sceglie Fella accanto a Starita, complice il forfait last minute di Santaniello. La partita è piuttosto bruttina, apprezzabile il ritmo – soprattutto per merito degli ospiti – e poco altro. Il Foggia fa fatica a fraseggiare, complice la pressione feroce esercitata dai biancoverdi, che toglie fiato e tempi di ragionamento. Il resto ce lo mette la squadra di casa, a corto di idee e di pulizia nel tocco. Fortuna che il Monopoli sia poco incisivo negli ultimi venti metri. Alla fine, l’unica vera conclusione degna di nota è un diagonale di Starita che costringe Thiam al tuffo, non al miracolo. Il Foggia esce fuori alla distanza, quando la pressione del Monopoli si attenua e le distanze si ampliano. Per un velocista come Iacoponi è un po’ come il miele per l’orso. È lui, ben imbeccato da Petermann dopo una palla recuperata sulla trequarti, a propiziare il penalty con un destro deviato dalla mano di Mulè. Peralta si candida, Petermann dà l’ok, l’argentino segna e ringrazia, lo ‘Zac’ festeggia. 

SECONDO TEMPO – Il canovaccio è più o meno simile a quello della prima frazione. Il Monopoli prova a fare la partita anche perché lo richiede l’urgenza di rimontare lo svantaggio. Al Foggia va bene così, in quanto tempi e modo per ripartire ci sono. Certo, con un Beretta in condizioni più accettabili, un paio di situazioni si gestirebbero meglio, ma tant’è. L’11 rossonero dà quel che può (molto poco, per la verità), fino a quando Somma non lo richiama in panca riproponendo il 3-5-2 con il ri-esordio di Vacca (buona la sua mezz’ora). Petermann si riporta sul centrosinistra, mentre in avanti si punta sugli strappi di Iacoponi e le invenzioni di Peralta. Le distanze sempre più lunghe offrirebbero spunti per far male ad ambedue le squadre. Al Foggia manca la lucidità, al Monopoli la precisione. L’atteggiamento della dea bendata, invece, è molto casalingo, come conferma il clamoroso e quasi inspiegabile palo a porta pressoché spalancata che Fella centra all’83’. Somma attinge a quel poco che la panchina gli offre, improvvisando per qualche minuto un improbabile 3-5-1-1 (con Odjer per Peralta) che torna 3-5-2 quando Battimelli subentra a Petermann a ridosso del recupero. Pillole finali di una gara che aveva già detto tutto nei minuti precedenti. Vince il Foggia, che ritrova i tre punti e il terzo posto, in attesa di un derby di Capitanata che si preannuncia infuocato. 

Foggia-Monopoli 1-0: il tabellino 

FOGGIA (3-4-3) Thiam; Leo, Kontek, Rizzo; Garattoni, Frigerio, Petermann (45’st Battimelli), Costa; Peralta (41’st Odjer), Beretta (16’st Vacca), Iacoponi. A disposizione: Nobile, Pirrò, Schenetti, Agnelli, Bjarkason, Markic, Capogna, Rutjens. Allenatore: Somma

MONOPOLI (4-4-2) Pisseri; Viteritti, Mulè, De Santis, Pinto; Rolando (16’st Manzari), De Risio, Vassallo (29’st Hamlili), Giannotti; Starita, Fella. A disposizione: Vettorel, Falbo, Bizzotto, Dibenedetto, Fornasier, Radicchio, Bussaglia, Piarulli. Allenatore: Pancaro

Arbitro: Gigliotti di Cosenza

Assistenti: Sbardella di Belluno – Bernasso di Milano

Quarto ufficiale: Baratta di Rossano 

Marcatori: 35’pt rig. Peralta (F)

Ammoniti: Giannotti (M), Frigerio (F), Mulè (M) , Thiam (F), Costa (F), Iacoponi (F), De Santis (M)

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