Il Foggia sogna fino all'86', la gemma di Mallamo salva il Bari: pari e patta allo 'Zac'
Finisce 2-2 il derby allo 'Zaccheria'. I rossoneri due volte avanti con Curcio e Merola, intervallati dal pari di Cheddira. Nella ripresa Dalmasso salva due volte il risultato prima di capitolare sulla grande conclusione dii Mallamo
Un Foggia bello nel primo tempo, lottatore nella ripresa, sfiora il colpaccio prima della gemma tanto bella quanto casuale di Mallamo. Il derby allo Zaccheria finisce 2-2 e accontenta più i rossoneri, in sofferenza soprattutto nella ripresa, dei galletti che si ritrovano nuovamente il Catanzaro a -4.
PRIMO TEMPO – Mignani punta sull'effetto Galano per sorprendere il Foggia. La presenza dell'ex Foggia (massacrato dai fischi a ogni tocco di palla) è la principale novità di formazione nel Bari nonché la causa di un lieve cambio di modulo. Con l'ex rossonero, di fatto, il Bari si piazza a specchio con il 4-3-3, con Cheddira e Antenucci ad alternarsi nel ruolo di punta ed esterno sinistro. Tutto confermato nel Foggia, anche per mancanza di alternative. Piove a dirotto allo 'Zac', il che dovrebbe essere un vantaggio per una squadra più fisica come quella ospite. Eppure, il Foggia non rinuncia al suo calcio, pur non disdegnando qualche lancio lungo per sfruttare proprio la 'scivolosità' del terreno di gioco. È un Foggia che piace e che cerca sempre di fare la partita, attaccando su entrambe le fasce, con una lieve predilezione per quella mancina. Eppure, il gol nasce dal versante opposto, quasi una fotocopia di quello che ha sbloccato la gara col Palermo. Nicolao ha tempo e spazio per azionare il mancino, Curcio attacca perfettamente l'area e di testa gela Frattali. Il Bari c'è, ma si vede poco e si regge sulla ricerca della punta centrale o sulle percussioni di Maita e D'Errico. Ma la fase difensiva dei rossoneri regge bene e – a differenza di Torre del Greco – la difesa trova sempre bene i tempi per mettere in offside gli attaccanti. Il gol del Bari arriva quasi per caso, su una improvvisa bordata di D'Errico che centra la traversa, Cheddira fa tap in in posizione dubbia. Ma è una gioia effimera, perché il Foggia ritrova subito il vantaggio. C'è tanto di Frattali, che regala una 'giallappiana' papera sul tenero mancino di Merola, ma è apprezzabile la ricerca dell'uno-due tra l'ex interista e un ispirato Curcio. La reazione del Bari sta tutta in una bella giocata da centravanti puro di Cheddira, che difende palla spalle alla porta, si gira e centra il palo. Ma è sempre il Foggia a farsi preferire per organizzazione e qualità delle giocate.
SECONDO TEMPO – Il gol di Mallamo è una beffa più per il minuto in cui giunge (42'), perché va a legittimare un dominio territoriale del Bari pressoché totale. I biancorossi schiacciano sin dalle prime battute la formazione di Zeman, che fatica sempre più a uscire. La mancanza di alternative di qualità impedisce al boemo di affidarsi a forze fresche soprattutto a centrocampo. A creare ulteriori problemi l'infortunio di Nicolao, che costringe il tecnico ad adattare Girasole sulla fascia, perdendo di fatto un riferimento a destra fondamentale nello sviluppo della manovra. Ciononostante, la squadra continua a prediligere il versante destro, reso peraltro ingiocabile dalla pioggia. Nell'assedio biancorosso si mette in mostra ancora una volta Dalmasso, che stoppa prima Maiello in uscita, per poi chiudere sul tentativo di lob di un incontenibile Cheddira. E a proposito di alternative, la panchina di Mignani è sicuramente più foriera di risorse: i biancorossi chiudono con due terzini di spinta (a destra Pucino rileva Belli) e il fantasista Mallamo sul centrosinistra. In avanti fuori Galano e Cheddira e dentro Citro e Simeri. Zeman si affida a Turchetta e Vitali. Basta e avanza per comprendere la differenza. Mallamo trova il golazo che spegne i sogni di gloria dei rossoneri, Citro va a tanto così dal beffardo e oltremodo punitivo (per il Foggia) 3-2.
Foggia-Bari 2-2
FOGGIA (4-3-3) Domingo; Nicolao (17'st Girasole), Sciacca, Di Pasquale, Rizzo; Garofalo, Petermann, Di Paolantonio; Merola (32'st Vitali), Ferrante, Curcio (32'st Turchetta). A disposizione: Alastra, Gallo, Rizzo Pinna, Maselli, Tuzzo, Buschiazzo. Allenatore: Zeman
BARI (4-3-1-2) Frattali (1'st Polverino); Belli (30'st Pucino), Terranova, Gigliotti, Ricci; D'Errico (30'st Mallamo), Maiello, Maita; Galano (38'st Citro); Antenucci, Cheddira (38'st Simeri). A disposizione: Celiento, di Cesare, Bianco, Misuraca, Mazzotta, Scavone, Paponi, Allenatore: Mignani
Arbitro: Cascone di Nocera Inferiore
Assistenti: Miniutti di Maniago – Ricciardi di Ancona
Quarto ufficiale: Feliciani di Teramo
Marcatori: 12'pt Curcio (F), 21'pt Cheddira (B), 23'pt Merola (F), 41'st Mallamo (B)
Ammoniti: Garofalo (F), Di Paolantonio (F), Ricci (B), Di Pasquale (F), Dalmasso (F)