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Giovedì, 18 Aprile 2024
Calcio

Bari-Foggia 1-1, le pagelle dei rossoneri

Soltanto tre le insufficienze, da Alastra - penalizzato per l’errore che determina la rete del Bari - al duo Merola-Curcio, ancora lontani dal produrre il calcio che chiede il tecnico boemo. Bene Ferrante, autore di un supergol, così come i due centrali difensivi. Passi in avanti anche per Rocca

Con una prova di grande maturità tattica e di temperamento, il Foggia esce dal ‘San Nicola’ di Bari con un punto e tanta autostima in più. Una bella prestazione dei rossoneri, padroni del campo per tutto il primo tempo e rimasti in partita anche dopo il vantaggio di Maita, giunto peraltro per un omaggio della difesa, sugli sviluppi di un corner. Soltanto tre le insufficienze, da Alastra - penalizzato per l’errore che determina la rete del Bari - al duo Merola-Curcio, ancora lontani dal produrre il calcio che chiede il tecnico boemo. Bene Ferrante, autore di un supergol, così come i due centrali difensivi. Passi in avanti anche per Rocca. 

BARI (4-3-1-2) Frattali 6; Pucino 5,5 (40’st Belli s.v.) Terranova 5,5 Gigliotti 6 Ricci 6; Mallamo 5,5 Maita 6,5 D’Errico 6 (24’st Bianco 5,5); Botta 5,5 (40’st Citro s.v.); Marras 6 (29’st Antenucci 5,5) Cheddira 6 (29’st Simeri 5,5). Allenatore: Michele Mignani 6

FOGGIA (4-3-3) Alastra 5,5; Garattoni 6 Sciacca 6,5 Girasole 7 Nicoletti 6,5 (41’pt Martino 6); Rocca 7 Petermann 6,5 Gallo 6 (11’st Ballarini 6); Merola 5 (11’st Merkaj 6) Ferrante 7 Curcio 5,5 (33’st Rizzo Pinna 6). Allenatore: Zdenek Zeman 7

Arbitro: Gualtieri di Asti 5

Alastra 5,5 - L’errore sul gol è determinante, ma è la prima topica dall’inizio della stagione. Quindi, meglio recedere da ogni tentativo di processo. 

Garattoni 6 - Dei due terzini è quello che accompagna meno l’azione, perché a destra c’è già chi è deputato a fare gioco (Rocca e Merola), ma quando affonda sa come mettere a disagio la difesa avversaria.  

Sciacca 6,5 - Dal suo piede più che educato arriva lo spiovente che Ferrante trasformerà in gioia per i rossoneri. Anche quando deve difendere sa il fatto suo. Sempre più padrone della difesa. 

Girasole 7 - Il giallo che rimedia nel primo tempo è una spada di Damocle che di tanto in tanto gli titilla la testa. Eppure, non si scompone, continuando a battagliare senza perdere l’esuberanza né la lucidità. 

Nicoletti 6,5 - L’asse a sinistra crea più di qualche problema nella prima frazione. Il Bari fa fatica ad arginarlo. Macina chilometri senza perdere la qualità. Solo una ricaduta muscolare lo mette k.o. (41’pt Martino 6 - La qualità non è la stessa, oltretutto non gioca sul suo piede. Ma non si può dire che non faccia il suo. Sa come attaccare gli spazi, ma servirebbe qualcuno che lo assecondasse con un tempismo migliore).

Rocca 7 - Sfodera una prestazione di grande sostanza, spazzando le nubi addensatesi dopo un paio di prestazioni un po’ così. Quantità e qualità abbinate con sapienza ed efficacia. Finalmente, una prova da giocatore di livello, quale è. 

Petermann 6,5 - Piede e visione di gioco non gli mancano affatto, ma a volte dovrebbe stemperare i pensieri orizzontali e provare ad assecondare la verticalità. Come quando pesca l’inserimento di Martino, indugiando un attimo di troppo e consentendo alla linea difensiva biancorossa di mandare il terzino in offside. Apprezzabile, però, il lavoro in fase di interdizione. 

Gallo 6 - Nel primo tempo è uno di quelli che si mette più in evidenza. Galoppa come un dannato, ma potrebbe alzare il livello delle giocate. Zeman lo toglie a inizio ripresa per affidarsi alla fisicità di Ballarini (11’st Ballarini 6 - Molto lavoro oscuro, comunque prezioso. Pian piano comincia ad aumentare il minutaggio. Sembra evidente che Zeman lo veda come alternativa a Gallo). 

Merola 5 - Non ci siamo. L’anima da solista lo conduce spesso a formulare pensieri egoistici e a trascurare le soluzioni d’insieme. Eppure, di spazi per quagliare qualcosa e creare disagi ne avrebbe. Troppe giocate sbagliate, troppe volte tempi di gioco sballati. Serve una sterzata se non vuol perdere il posto (11’st Merkaj 6 - Ha più l’anima d’attaccante rispetto a Merola, lo si capisce da come punta la porta verso fine gara cercando la conclusione dal limite, piuttosto che tentare l’uno-due. La sensazione è che per caratteristiche possa essere più adatto a replicare sul campo le richieste del mister). 

Ferrante 7 - Che gol, ragazzi. Da attaccante puro. Se lo prepara vincendo di forza l’opposizione di Terranova e poi spaccando la porta di Frattali. E sono 5 in campionato. 

Curcio 5,5 - Per lui vale un po’ il discorso di Merola. I pensieri sono nobili, ma serve che vengano tradotti in giocate veloci. Tende troppo a trattenerla prima di produrre la giocata o il lancio, che in molti casi neppure gli riesce (33’st Rizzo Pinna 6 - E’ una mezzala di qualità, il che induce Zeman a pensare che possa anche giocare più avanti. E forse tutti i torti il Maestro non ce li ha. Non fa nulla di trascendentale, anche perché entra quando le due squadre hanno già dato del loro meglio, però è vivo e sta sul pezzo).  

Allenatore: Zdenek Zeman 7 - Per un tempo la squadra dà lezioni di calcio e il Bari ci capisce poco. Solo un infortunio difensivo costringe i suoi a inseguire, poi ci pensa Ferrante. Ma la personalità con la quale la squadra è andata a giocarsela in casa della capolista fa ben sperare per il futuro.

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