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Giovedì, 28 Marzo 2024
Calcio

Il Foggia sfiora il colpaccio, ma Di Gaudio castiga i rossoneri sul gong: finisce 3 a 2 per l'Avellino

L'Avellino di mister Rastelli batte il Foggia di Mario Somma e ritrova la vittoria dopo quattro sconfitte consecutive. Due a zero nei primi 45 minuti per i padroni di casa, i rossoneri la riprendono con una doppietta di Ogunseye e sfiorano il colpaccio a tre minuti dal termine. Al Novantesimo la doccia fredda

Prima sconfitta per il Foggia di Mario Somma. Allo stadio Partenio di Avellino, l'esperto Antonio Di Gaudio castiga i rossoneri sul gong: finisce 3 a 2. Eppure, due minuti prima del gol che ha regalato la vittoria ai padroni di casa, le occasioni per portare a casa l'intera posta in palio erano capitate sui piedi di Davide Petermann e Roberto Ogunseye.

Una sconfitta che fa male e lascia l'amaro in bocca, soprattutto alla luce del doppio gol fallito a pochi minuti dal termine. I ragazzi di mister Mario Somma, nella ripresa, erano riusciti a rimontare i gol di Sonny D’Angelo e Michele Marconi grazie ad una doppietta di Ogunseye. E avevano avuto l'opportunità di ribaltarla. 

Finale thriller, succede tutto negli ultimi 180 secondi: il Foggia sfiora il colpaccio al minuto 87, l’Avellino reclama un penalty due minuti dopo e sugli sviluppi del calcio d’angolo trova la rete della vittoria con il centrocampista offensivo ex Parma e Chievo, il 33enne Antonio Di Gaudio. 

Esplode il Partenio, i lupi battono i satanelli. Queste le parole del tecnico rossonero nella mixed zone: “Il primo tempo è stato nettamente a favore dell'Avellino, noi non eravamo proprio presenti in campo. Con delle correzioni in corsa siamo riusciti anche a recuperarla sfiorando la rete del 3-2. La fiammata dell'Avellino ci sta sempre, perché ha delle individualità importanti. Abbiamo concesso troppo, ma se dobbiamo commettere errori meglio averli fatti ora. L'arbitraggio? Ho fatto i complimenti per la direzione arbitrale di questa partita".

Cronaca primo tempo

Avellino in vantaggio alla prima occasione da gol. All’ottavo minuto Marconi raccoglie un cross dalla destra e di testa colpisce in pieno la traversa: sulla ribattuta Sonny D’Angelo non sbaglia e sempre di testa trafigge l’incolpevole Thiam. Inutile il tentativo di un difensore rossonero di respingere la conclusione sulla linea di porta.

Avellino di nuovo pericoloso tre minuti dopo, ma l’estremo difensore del Foggia fa buona guardia in uscita su un cross basso dalla destra di Simone Benedetti.

Al 18esimo Tito dalla lunga distanza prova a sorprendere l’estremo difensore rossonero con un sinistro insidioso calciato di contro balzo. Il terzino sinistro ci riproverà senza fortuna quindici minuti dopo: la sua conclusione finirà alta sulla traversa.

Michele Marconi avrebbe l’occasione di raddoppiare al 28esimo minuto, ma il suo sinistro finisce a lato. Il centravanti biancoverde ci riprova al minuto 36, ma a tu per tu con Thiam non trova lo specchio della porta e calcia fuori.

Al secondo minuto di recupero arriva il raddoppio: cross dalla destra di Mazzocco, colpo di testa di bomber Marconi e palla in rete alla destra dell'estremo difensore rossonero.

Il Foggia, impreciso, non riuscirà mai ad impensierire Pane. 

Cronaca secondo tempo

Al nono del secondo tempo buona iniziativa di Costa: tunnel sul diretto avversario e cross in area di rigore, Ogunseye si fa anticipare e non trova la deviazione vincente.

Al 59esimo il Foggia accorcia le distanze con Ogunseye, che raccoglie un assist dalla destra e di sinistro trafigge l’incolpevole estremo difensore dei lupi. Tre minuti dopo, Costa, tra i più attivi nella ripresa dopo un primo tempo da dimenticare, riceve palla da Ogunseye e la mette dietro per Petermann, ma il suo sinistro viene deviato miracolosamente in angolo da Pane.

Al 71esimo è ancora il mancino rossonero a rendersi pericoloso dalla distanza.

Due minuti dopo il Foggia pareggia con Ogunseye su calcio di rigore concesso dal direttore di gara per fallo su Iacoponi. Portiere a destra e palla a sinistra.

I ragazzi di Somma potrebbero chiuderla a tre minuti dal termine, ma Petermann prima e Ogunseye dopo, vengono murati rispettivamente da Pane e da Benedetti, con il secondo tentativo del centravanti a portiere praticamente battuto.

A un minuto dal termine i padroni di casa reclamano un calcio di rigore per un fallo di mano, ma per l’arbitro è soltanto corner. Il traversone dalla bandierina, finisce sul destro di Antonio Di Gaudio, che non fa sconti e batte Thiam regalando i tre punti all'Avellino.

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